venerdì 25 dicembre 2020

"Stalking Jack The Ripper" Saga by Kerri Maniscalco

Ve l'avevo promessa ed eccola finalmente qui: la recensione della saga completa di Kerri Maniscalco, Stalking Jack The Ripper! Sarò completamente sincera con voi, come sempre d'altronde, sperando di farvi un po' di chiarezza sui lavori di questa scrittrice dall'apparente doppia personalità.

I libri che compongono la serie sono i seguenti: 

1. Sulle tracce di Jack lo Squartatore
2. Alla ricerca del principe Dracula
3. In fuga da Houdini
4. A caccia del diavolo



TRAMA (del primo libro)È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile. Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, il romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.


Vi riporto anche le copertine degli altri libri perché sono a dir poco magnifiche.





AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: I quattro libri si svolgono tutti quanti durante il regno della Regina Vittoria (che poi scopriamo essere amica della nonna di Audrey Rose, robe da pazzi, io ho adorato tutto e anche di più) ma in diverse parti del mondo. Tutti i fatti che la Maniscalco racconta hanno un fondamento di verità ed io sono rimasta a dir poco estasiata: dovete sapere infatti che ogni particolare adattato al meglio per la trama è stato poi riportato nella post-fazione, così da rendere la storia il più verosimile possibile. 
In ogni caso, il primo romanzo si svolge a Londra, il secondo in Romania (per la precisione nel castello di Bran -dove Kerri si è immaginata esistesse una famosa scuola di medicina legale che Audrey e Thomas frequenteranno), il terzo su una nave da crociera diretta in America (e che nave, infatti è la famosa RMS Etruria) e l'ultimo invece a Chicago.
I collegamenti principali che ho fatto sono stati con la serie de L'allieva (Thomas e Audrey sono Claudio ed Alice, vi prego), il mio libro preferito della Austen, cioè Orgoglio e Pregiudizio, e Sherlock Holmes (inteso più come film qui, perché ogni volta che Thomas apre bocca... niente, potrebbe essere il figlio di Sherly). Però, più si va avanti con i libri, più diventano palesi altri riferimenti, che vanno dalle favole classiche che più amiamo -come La Bella e la Bestia- ai romanzi stessi che vengono citati nei libri -come Frankenstein o Dracula (anche se quest'ultimo non è stato citato, perché scritto dieci anni dopo gli avvenimenti di questa saga, ma io i riferimenti li ho trovati comunque).


<<La morte non bada alle distinzioni di noi mortali, come il genere o la posizione sociale. Coglie allo stesso modo re, regine e prostitute, spesso colmando di rimpianti chi rimane in vita. E noi, cos'avremmo potuto fare di diverso se avessi saputo che la fine non era lontana?>>



AUDREY ROSE WADSWORTH: Eccoci qui. Il primo tasto dolente che dovremo affrontare in questa recensione. E già, perché purtroppo la nostra cara protagonista -a quanto pare- è stata criticata per essere una finta femminista visto che *rullo di tamburi* "ama vestirsi bene".


Voi penserete che io stia scherzando ma no, ve lo giuro, l'ho veramente sentito dire. 
Cavolate a parte -perché è questo che sono, santo cielo-, Audrey Rose si sente responsabile della morte della madre perché quando si era ammalata da piccola è stata lei a contagiarla: da quel momento in poi Audrey ha smesso di credere in Dio ed ha sviluppato un rapporto particolare con la morte: ha iniziato ad affidarsi alla scienza ed a seguire lo zio medico legale nelle sue "avventure". Lui le ha insegnato tutto quello che sa (ma ha bisogno di fare molta pratica ancora) e all'inizio del primo libro la troverete proprio impegnata ad esaminare un corpo quando farà il suo ingresso il ragazzo dall'intelletto sopraffino, tale Thomas Cresswell. Audrey Rose sa che quello è uno degli allievi dello zio in accademia, però non esita nel rispondergli a tono o parlare senza essere interpellata; insomma, sfida tutte le regole dell'etichetta dell'epoca e, come se non bastasse, per portare avanti il suo ideale di diventare medico legale, si travestirà da ragazzo per poter assistere alle lezioni dello zio assieme agli altri studenti. Come ben sappiamo, alle donne nobiliari non era permesso occuparsi di qualsivoglia attività che non fosse qualche sport o il ricamo, figurarsi svolgere un lavoro da medico legale: insomma, se questo non è rappresentare una ragazza con ideali moderni all'interno del periodo vittoriano, ditemi voi che cosa sia! 
Poco importa che le piacciano pizzi e merletti (poi si mette anche la tenuta da cavallerizza per dare scompiglio E IO LA ADORO), Audrey Rose è una protagonista a dir poco perfetta: ha un background interessantissimo (suo padre è inglese e sua madre indiana) e piuttosto tragico direi, ha una curiosità ed una voglia d'imparare impareggiabili, è talentuosa, intelligente, divertentissima ed è davvero molto bella. Io veramente non capisco come possa non piacere alla gente. Audrey è una delle mie savage queens preferite e lo resterà per sempre mi sa.



<<"Sei tanto impaziente di finire per strada come una poco di buono?"
Bevvi un sorso di tè, assaporando il gusto intenso dell'Earl Grey sulla lingua. Mio padre stava giocando un gioco pericoloso, eppure non ne aveva idea. "E voi sapete un paio di cosette sulle poco di buono che girano per strada, vero?"
Lui sbatté la mano sul tavolo, facendo sobbalzare le posate. Aveva il volto pallido, ma infuriato. "Esigo rispetto in casa mia!"
Mi alzai. (...) "Chi è degno di rispetto lo riceve senza pretenderlo. Chi arriva a esigerlo non lo avrà mai per davvero. Sono vostra figlia, non il vostro cavallo, Sir. (...) Preferisco essere una poco di buono che vagabonda per le strade, piuttosto che vivere in una casa piena di gabbie. Non venitemi a parlare di decenza, è una virtù che chiaramente a voi manca.">>


THOMAS JAMES DORIN CRESSWELL (e altri nomi che non posso mettere qui altrimenti spoilererei pure la vita oltre la morte di 'sto ragazzo): Uno dei migliori book boyfriends mai inventati A MANI BASSISSIME PROPRIO, COMPLIMENTI KERRI. Thomas vi porterà via il cuore sin dalla prima sillaba che pronuncerà. O magari sono solo io quella che si è persa per sempre, chi lo sa... no, beh, sicuro siamo in due, io ed Audrey Rose.
Cooomunque. 
Nel primo libro Thomas si presenta nel laboratorio dello zio di Audrey perché sono iniziate le famose uccisioni di Jack lo Squartatore e i due devono andare a recuperare il primo cadavere nell'East End. Il giorno dopo, durante la prima lezione in accademia, si parlerà proprio di quel caso e Audrey Rose e Thomas cominceranno a "conoscersi meglio", per così dire. 
Thomas è intelligentissimo, sfacciato, presuntuoso, ha una lingua tagliente tanto quella della sua rivale, è bravissimo a disegnare, adora i dolci e i gatti (ciao Sir Mewton spero tu stia bene cucciolino) ed è bello da morire. Non potrete non innamorarvene anche voi e mi scuso fin da subito perché, con la lettura di questo libro, alzerete ancora di più l'asticella per i vostri futuri fidanzati.
Anche per quanto riguarda Thomas ci sono stati degli intoppi, per così dire, infatti alcune persone hanno definito come "tossico" il suo personaggio.


Non ce la faccio più, ragazzi.
MA IN CHE SENSO SCUSATE? L'UOMO CHE NON VOLEVA NEMMENO CHIEDERE AD AUDREY ROSE DI PRENDERE IL SUO COGNOME NELL'ULTIMO LIBRO?  L'UOMO CHE AVREBBE RINUNCIATO A LEI NEL TERZO, SE QUESTO AVESSE SIGNIFICATO LA SUA FELICITÀ? L'UOMO CHE HA REGALATO ALLA SUA AMATA UN QUADRO CON LE ORCHIDEE E LE STELLE NEL SECONDO LIBRO? MA VOI STATE MALE, CAZZO. Sono praticamente andata a ritroso con alcune dei gesti più importanti e belli che ha fatto Thomas durante la saga ma il punto è uno solo: lui è fantastico, ficcatevelo in testa. Non vi sta bene? Girate al largo, più Thomas per me (e per chi ha buon gusto, chiaro).



<<"Cosa vi fa credere che abbia bisogno di un partner? Sono perfettamente in grado di cavarmela da sola."
"Non ho mai detto che sareste voi a trarre beneficio dalla nostra collaborazione" ribatté lui con pacatezza.
La sua risposta fu talmente inattesa che mi portai la mano guantata alla bocca. Il solo pensiero che Thomas potesse avere bisogno dell'aiuto di qualcuno, e che avesse scelto proprio me in tutta Londra, mi fece venire strane idee per la testa. Che scacciai all'istante.
Mai e poi mai mi sarei invaghita di Thomas Cresswell. Era fuori discussione.
Mentre lo osservavo spegnere il mozzicone di sigaretta, un sospiro profondo mi uscì dalla gola. "Allora fareste meglio a comprare un biglietto. Partiremo per..."
Thomas estrasse un biglietto dalla giacca e mi lanciò un sorrisetto compiaciuto che mi lasciò a bocca aperta.
"In nome della regina come facevate a sapere dove eravamo diretti?"
(...) "Domanda semplicissima, Wadsworth. Indossate degli stivali di pelle."
"Ma certo. Un'ovvietà." Alzai gli occhi al cielo. "Se non vi uccido questo pomeriggio, sarà perché Dio in persona ha deciso di accordarmi una grazia e giuro che tornerò a frequentare la messa" decretai, posandomi una mano sul cuore.
"Sapevo che prima o poi sarei riuscito a portarvi in chiesa.">>


GIUDIZIO: Well, ne ho sentite dire veramente di tutti i colori sulla Maniscalco e sui suoi libri: "E non leggerli che sono noiosi", "E Audrey Rose è una finta femminista", "E Thomas è tossico"... E CHE:


Bon? Bon. Penso di aver reso l'idea. 
Adesso questa donna ha scatenato tanto scompiglio più per Kingdom Of The Wicked che per questa serie, il che ha portato alla divisione del popolo dei lettori (quantomeno italiani) in tre fazioni manco fossimo in Divergent: ci sono quelli che la considerano una scrittrice solamente di romanzi trash (perché hanno letto KOTW) e che quindi, se dovessero leggere qualcosa di suo con una trama articolata, si spaventerebbero a morte; poi ci sono quelli come me che hanno letto entrambi ed adorano la Maniscalco -ma ne stanno mettendo in dubbio la sanità mentale; ed infine ci sono quelli che la odiano a prescindere, neanche avesse preso a calci un cucciolo in diretta mondiale.


Sì, lo so, starete pensando tutti di scappare come Jack qui sopra prima diventare pazzi. Vi capisco. Però è anche vero che il fandom è abbastanza tranquillo, ci vogliamo tutti tanto bene e più che altro abbiamo legato sul fatto che la Maniscalco sia totalmente incapace di cucinare e si ostini a chiamare "piatti italiani" quelle cose obbrobriose che mette sulle storie di Instagram.


Vediamo di riordinare le idee adesso e di parlare un po' di questa serie. 
Nei punti a favore va sicuramente l'ambientazione, sempre molto dettagliata e ben descritta, non mi sono mai annoiata durante la lettura anche se ho trovato particolarmente creepy i momenti delle autopsie dei corpi (ovviamente è normale!)... è vero però che Audrey e Thomas fanno morire dalle risate -i loro dialoghi sono geniali-, quindi l'ansia se ne va così come è venuta ecco, e questo vale in generale per ogni momento della saga. 


<<"Chi è arrogante di solito nasconde qualcosa sotto la superficie. È compito tuo portarlo alla luce." Liza mi picchiettò le labbra con le dita, poi scosse la testa. "Un vero peccato." (...)
"Quale sarebbe il peccato?"
Lei si strinse nelle spalle. "Sei innamorata di lui. E quasi certamente sei ricambiata. È un peccato che siate entrambi così cocciuti da non capirlo."
"Fidati" replicai io, fissando lo specchio. "È lui lo zuccone."
"Allora dobbiamo presentare al tuo zuccone questa ragazza. Sono sicura che gli apparirai come un'equazione che non vedrà l'ora di risolvere." E mi diede un colpetto sul naso. "Devi brandire le tue doti come una lama, cugina. Il corsetto non è certo stato inventato per valorizzare il nostro cervello. Lasciamo credere agli uomini che siano loro a governare il mondo, intanto è una regina a sedere sul trono. Non dimenticarlo mai. Non esiste alcuna ragione per cui tu non possa indossare un abito semplice al lavoro, e poi infilarti il tuo vestito migliore e ballare tutta la notte. L'importante è che sia tu a volerlo.">>

Non ho ben capito perché la gente dica che i personaggi sono "piatti" visto che grazie, al POV di Audrey Rose, abbiamo sempre una descrizione accurata di ognuno -a meno che questi non siano nuovi e quindi dobbiamo capire quale sia la loro identità perché, spoiler gente, è un libro giallo, non possiamo sapere tutto di tutti, altrimenti i casi si risolverebbero a pagina uno. 
Un esempio? Se dopo che è stato ritrovato un cadavere ed aver eseguito l'autopsia viene fuori che questo sia stato ucciso con una coltellata inferta da una persona mancina con la mano tremante, è ovvio che poi, quando mi descrivi un possibile sospettato, tu non mi possa dire per filo e per segno che cosa faccia nella sua vita, con che mano scriva o quante volte vada in bagno. Ma evidentemente a qualcuno là fuori questo concetto è sfuggito.


Il filone principale che collega tutti i romanzi, comunque, è trattato veramente molto bene, leggendo l'ultimo libro si arriva alla chiusura perfetta di un cerchio iniziato con SJTR: i casi che vengono trattati sono molto interessanti e, detto da una lettrice come me che odia i gialli, vi assicuro che ho trovato questi libri molto stimolanti (dal mio punto di vista, i colpevoli davvero troppo palesi sono solamente nel primo e nell'ultimo romanzo, però i libri sono compensati dal folklore e dalla parte romance).
Ed infine arriviamo a loro due, Thomas e Audrey Rose, due personaggi memorabili che mi porterò per sempre nel cuore: questi due ragazzi in pochi mesi ne passano veramente di tutti i colori e sono felicissima di aver assistito alla nascita della loro storia d'amore. Abbiamo un finale zuccheroso con tutti i sacri crismi che si può proprio definire happy ending? Certo che sì, anche se per arrivarci ne abbiamo veramente viste di ogni tra genitori troppo apprensivi, parentele molto particolari rivelate, ex e nuove conoscenze che lo sono altrettanto e forse anche di più. 


Insomma, se davvero volete sapere la mia, leggere questi libri vi farà certamente spuntare un sorriso ebete sulla faccia e vi sentirete in pace con voi stessi. E poi ve l'ho già anticipato prima, no? Leggere dei battibecchi di Thomas e Audrey Rose vi piacerà un sacco, l'Angst tra di loro è incredibile, formano una squadra formidabile ed hanno dei momenti davvero dolcissimi tra di loro.


<<"Non posso prometterti che andrà tutto a meraviglia Audrey Rose."
Espirai con forza. "Questo è uno di quei momenti in cui una bugia è consentita, Thomas. Sono assolutamente consapevole di quanto sia tragica la vita, ma preferirei ignorarlo. Almeno per qualche istante."
"Giusto" concordò lui. "Ciò che voglio dire è... prometto di affrontare con te qualsiasi sfida ci riserverà il futuro. Non ho alcun dubbio che finirai per essere tu l'eroina della coppia, ma sono certo che non sfigurerò al tuo fianco. Ed è questo ciò che conta veramente" aggiunse dopo aver riflettuto per una manciata di secondi.
"Ah, sì?"
Thomas si raddrizzò, fingendo di aver subito un affronto. "Non puoi volere tutta la gloria per te. La bella e anche l'eroina? Questo è uno di quei momenti in cui una bugia è consentita, Wadsworth."
"Non hai nie..." Appoggiò le labbra sulle mie, riuscendo a cancellare di colpo ogni preoccupazione.>>


Bene, non mi resta che augurarvi una buona lettura miei cari lettori e, soprattutto, buon Natale!💗


Voto per la saga:






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