giovedì 7 gennaio 2021

"The Dawn And The Nightmare" by Annamaria Ristori

Buonasera lettori, come state? Come sono andate le vacanze? Spero bene.
Stasera, per iniziare l'anno in modo positivo, vi propongo la recensione di un retelling autoconclusivo di una delle nostre principesse preferite, Biancaneve!



TRAMA (tradotta da me): "In una terra del Sole, una figlia della Luna sorge. Lei è la Portatrice dell'Alba. Lei è la più bella di tutti." 
Quando Biancaneve viene alla luce dalla sterile Regina Rahennon, si crede che lei sia la Portatrice dell'Alba, profetizzata dagli dei per riportare la pace tra i Quattro Regni e sconfiggere l'Incubo, un mostro di oscurità e male. Ma mentre lei cresceva, così hanno fatto la sua bellezza e la sua sregolatezza, conducendola alla ricerca della verità riguardante il suo fascino ultraterreno ed il misterioso potere che si annida dentro di lei.
In questa reinterpretazione oscura della classica fiaba, venite a scoprire cosa successe prima del "C'era una volta" e dopo il "Vissero per sempre felici e contenti", che cosa rese bella "La più bella di tutte" e cattiva la "Regina cattiva". Dimenticate tutto ciò che credete di sapere sulla famosa principessa e tuffatevi in un mondo di dei e mostri, vendetta e guerra, fuoco e ghiaccio, bellezza e magia.


Ok, scopriamo le carte: io odio "Biancaneve e i sette nani". Se c'è un cartone la cui videocassetta è ancora intatta tra quelle che ho a casa è proprio questo. Quindi perché ho iniziato questo libro? Tornate su di cinque righe, sono solo due parole: fuoco e ghiaccio.
E lì mi sono detta, vabbé perché no, let's go for it, tanto che cosa volete che accada? È una fiaba, finirà con il fantomatico "And they all lived happily ever after"?? HAHAHAHAHAH A volte sono proprio ingenua. 
Insomma, se volete imbarcarvi anche voi in questa avventura, seguitemi.



AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Ci troviamo in un mondo senza nome, un tempo governato dagli dei, diviso nei Quattro Regni di Hawthorne, Silverlake, Ocherstone e Purplewood. Il fautore di questa operazione fu Eder il quale, a seguito di una guerra sanguinosa causata dal dio Kol -che si nutre dell'odio e della malvagità della gente-, divenne High King dei Quattro Regni e sposò la bella ma sterile Rahennon. Quest'ultima venne poi benedetta dalla dea Eire (la madre di tutti gli dei) con una figlia bellissima: Biancaneve. 
E fin qua tutto bene, direte voi. Eh, certo. Il problema è che da questa bambina ci si aspettano veramente grandi cose, terribili forse, ma grandi. Perché cito Harry Potter? Ma perché c'è una profezia, mi par ovvio! Una profezia dalla quale non si capisce un tubo as usual, si sa solamente che la bimba prima o poi dovrà portare l'Alba di una nuova era dove tutti sono felici -ma non come Pasque del 2020 semicit.- e fermare il famoso Incubo. 
Altri riferimenti che ho trovato all'interno della storia -a parte Biancaneve e i sette nani, ovvio- sono: Frozen 2 (perché Snow è Elsa e Elsa è Snow, ormai non guarderò più quel cartone con gli stessi occhi e ci tengo a precisare che già prima mi distruggeva l'anima con due note di pianoforte di Show Yourself), la Frostblood Saga di Elly Blake, Game Of Thrones (Daenerys e Snow hanno tantissime cose in comune, le amo entrambe, e l'inizio e la fine del libro "urlano" Arya Stark) e, dulcis in fundo, L'incantesimo del lago. 


<<Everyone knows how our world was created.
From a dream.
Eire, mother goddess of ice and dreams, opened her eyes and the dream came true.>>


EDER: Il nostro re "prescelto" dagli dei è un personaggio particolarmente positivo all'interno del romanzo, sarà lui che si preoccuperà maggiormente per la figlia e sarà sempre lui a farsi in quattro perché tutto fili liscio come l'olio all'interno dei regni... anche se, ovviamente, questo è impossibile. Perché? Perché Snow White comincia ad avere episodi strani che la riguardano con annessi fenomeni atmosferici -e non- o animali non particolarmente affettuosi, tanto che la bimba rischia di essere portata via dalla sua casa. 
In generale, posso dire che re Eder che mi è abbastanza piaciuto come personaggio, tranne nei primi capitoli però, dove la sua bontà ostentata quasi mi faceva quasi venire l'urticaria (poi andando avanti vengono fuori molte verità nascoste e, tirando le somme, posso affermare che il suo personaggio sia pienamente riuscito). 


<<I beg you to listen to me, when I tell you that you are good, you are so good. You are kind, and smart, and so beautiful. There is nothing wrong in you, my child. And I promise that I will never leave you.>>


RAHENNON: All hail Queen Rahennon. Il suo personaggio è veramente controverso, può piacere come no, ma per me il suo arco narrativo -per quanto tragico, sì ragazzi io vi avviso, tutto il libro lo è- è uno dei più completi e, secondo me, dà una sorta di giustizia alla nostra Grimilde. Già, perché dovete sapere che qui il personaggio della matrigna è stato "diviso", per così dire, in due persone, una delle quali è proprio Rahennon. La donna era veramente felice nel momento in cui aveva saputo di essere incinta ma le cose sono drasticamente cambiate quando la bambina ha iniziato a crescere e a cambiare in modo... radicale, diciamo: capelli neri come le piume di un corvo, occhi viola ed una pelle bianchissima risaltano particolarmente all'interno di una popolazione di biondi "californiani", non credete? E quindi alla povera Rahennon sono scattate -giustamente- mille pare. Non la considero un personaggio totalmente cattivo, perché non lo è in nessun caso, penso che sia una bellissima persona messa alla prova da qualcosa davvero più grande di lei, per la quale non era assolutamente pronta (quale madre lo sarebbe? Oh wait, forse Maria di Nazareth). Ma di questo agli dei non è certo importato.


<<There had to be hope, there had to be dawn at the end of this pain.>>


AMARU: Amaru è l'ultima bellissima erede al trono di Purplewood, dopo che una misteriosa malattia si è portata via la sua famiglia nel giro di poco tempo. La ragazza regna su di un popolo considerato da tutti ostile ed oltremodo superstizioso; il regno in questione è anche quello che per primo cedette agli inganni del dio Kol. Di lei non vi posso dir molto per non spoilerare ma sappiate che il suo personaggio è davvero molto ben riuscito, è inquietante -in questo si fa superare solo da Kol- e possiede *rullo di tamburi* uno specchio magico. 


<<"Your Majesty, there is... there is more."
She didn't bother replying or giving any sign of interest.
"The princess was there, too."
"Oh, the precious Snow White, how wonderful. Have you felt your existence blessed by hers?" Amaru's words were poisonous, bitter, her nails almost scratching on the mirror.
"She... she-"
"She what." Amaru was impatient, rolling her eyes again. "Is she Rahennon's copy, cute and disgustingly nice?"
"She has black hair", he let go.
Silence.
Amaru's head turned as slow as a snake. "What.">>


SNOW WHITE: Ne abbiamo passate di cotte e di crude in questi ultimi anni, cari lettori, ma finalmente stiamo tornando in carreggiata, avete davanti a voi un'altra fantastica protagonista femminile! Stento a crederci, forse quelle illeggibili le crea solo Leigh Bardugo, chissà (e sì, sto parlando di Alina Starkov), in ogni caso Snow White vi piacerà tantissimo. Oltre ad essere ovviamente bellissima, è una ragazza molto forte, è coraggiosa, astuta, a tratti divertente ed è molto abile nel combattimento -grazie alle lezioni del padre: una vera e propria forza della natura, insomma. Il suo personaggio compie una crescita immane all'interno del libro, qualsiasi cosa brutta pensiate le possa accadere state sicuri che le succederà e, quando ho girato l'ultima pagina, non potevo che essere fiera della donna che è diventata dopo aver superato quella marea di ostacoli che la vita -e gli dei- le hanno messo davanti.


<<You want me, take me, don't hurt them.>>
<<Are you begging, Snow White?>>
<<Never.>>
<<Seemed like so, where is the lioness, come on show it to me! Tell me all I want to hear.>>


RIDVAN (ROSE): Ed ecco a voi la Rosa del Nord, vi sento sospirare già da qua anche se non vi ho presentato il personaggio solo perché avete visto Ben Barnes qui sotto, datevi un contegno signore. Ridvan -chiamato col suo nome solo da Snow, attenzione- è l'unico figlio della regina Maude di Silverlake... ricordate quando prima vi ho detto del riferimento a L'incantesimo del lago? Ecco, drizzate le antenne quando c'è lui nei paraggi. 
Cooomunque. Che cosa penso di questo personaggio? Allora, non dico che non sia bello eh, perché è perfetto, potrei stare qui ad elencarvi gli aggettivi come fa Cesyro per Leight se solo volessi, MA (e tutto quello che c'è prima del ma is bullshit cit. Ned Stark) per me era davvero troppo. Mi mancava fin l'aria quando entrava in scena lui, non in senso positivo però. Giusto per capirsi, per me il suo personaggio è come quello sticker fastidioso che non si stacca dalla copertina di un libro: è lì, non riesci a toglierlo, ti ci abitui e poi, quando finalmente riesci a staccarlo, hai rovinato la copertina. Davvero l'unico difetto che ha è quello di essere troppo buono, non è capace di farsi rispettare dagli stessi sudditi: qua da me si dice che una persona del genere è un "tanquan", per capirsi. 


<<"You" She whispered, losing her breath, feeling the corset tighter and tighter, and holding herself with an hand on the abdomen, as he made a couple steps closer to her, to see if his eyes didn't trick him.
(...)
"You" He swallowed, squeezing his eyes. 
It couldn't be, it had to be a hoax.
"It's you" Snow White took a step closer. But how could it be him? Was he real? Had he really existed in her life? Or was he just a dream of a time in which she was happier? In front of her there was a man who she barely recognized but at the same time knew heart by heart, for he was her brother.
"You are alive?" He asked.>>


SEBASTIAN: E finalmente eccoci, la mia ragione di vita. Sebastian è il figlio del malvagio e violento re Frejo ed è il personaggio più interessante del romanzo insieme a Snow e Rahennon. Il ragazzo è stato maledetto/benedetto (dipende dai punti di vista) con i poteri del fuoco quando era solo un ragazzo e da allora ha uno occhio di colore diverso. Il suo potere ha continuato a crescere insieme a lui (oltre a questo è pure cresciuto in figaggine e sassyness ma andiamo oltre), di questo però non poteva assolutamente parlare con Snow, anche se era la sua migliore amica. Sebastian ha vissuto per la maggior parte della sua infanzia insieme a Rahennon ed Eder (questi gli volevano molto più bene del padre), ecco perché lui e Snow sono diventati pappa e ciccia (io non li considero fratello e sorella se non quando sono proprio piccoli, ecco)... tutto questo fino a quando Frejo non è venuto a prenderlo per non fargli fare più ritorno al castello di Hawthorne.
I due hanno dovuto rispettivamente superare tantissimi e all'apparenza insormontabili ostacoli da soli ma è quando sono insieme che danno il meglio di loro, dico solo questo (quanto ho urlato nella scena in cui si sono rivisti dopo anni lo sanno pure i miei vicini di casa, mi sa, e probabilmente avranno capito che non c'è più speranza per la sottoscritta). Ah e poi, vabbé la ship è stata inevitabile per me, è partita dal fire and ice iniziale della trama proprio, facciamo un applauso alla scrittrice per avermi fatto shippare uno dei primissimi friends to lovers della mia vita (grazie al cielo c'è un finale aperto quindi non sono completamente perduta). 


<<"Have you thought of the possibility of something going terribly wrong! She is the only chance we have! I am here to make her queen, I can't take such risks!"
"Have you thought of the possibility of everything going right! She has us, she has me! I would never let anything bad happen to her!"
"How do you think she will react when she finds out! She has to find out!" Kieran was shouting and at the same time whispering.
"Why don't you trust me?! She trusts in me! We have been through many things as kids, and we would always overcome them together!"
"Well you are not kids anymore! She is not a child anymore, you saw her"
"Kieran, I have been through the flames of hell, I would burn the sea if I had to, if she was in danger. I promised to keep her safe.">>


GIUDIZIO: Quando si scrivono i retelling delle favole più famose è molto difficile creare qualcosa di completamente nuovo che ti possa far rivivere le emozioni della storia originale ma che allo stesso tempo ti faccia iniziare delle nuove avventure e respirare una nuova aria. TDATN ci riesce per fortuna! L'ultima volta che ho letto un retelling fatto bene con Snow White coinvolta era il 2017 e bravi, esatto, sto parlando proprio di Winter, l'ultimo libro della Lunar Chronicles della Meyer. Beh, che cosa possiamo dire? Aggiorniamo la lista dei retelling fatti con criterio!


Vediamo di analizzare nello specifico che cosa mi è piaciuto del libro e cosa invece no: innanzitutto lo stile è molto semplice e poco arzigogolato, come di ogni YA che si rispetti; la trama è bellissima, funziona tutto alla perfezione e ho apprezzato particolarmente i poteri di Snow e il twist che precede la battaglia finale (anche se l'avevo visto arrivare col binocolo è stato molto bello da leggere); il worldbuilding invece è fatto abbastanza bene, però vengono descritti solo gli elementi essenziali che servono per portare avanti la storia senza andare nei minimi dettagli, per esempio, non ci viene mai detto il nome del mondo o il nome delle popolazioni, sembra che ci siano solo quattro città principali -come lo sono anche i regni- e quindi non si approfondisce molto questo aspetto. 
D'altra parte, però, la storia mitologica/religiosa che sta alle spalle di questa fantastica terra è fatta davvero a regola d'arte, con un pantheon completo di dei e dee ben riuscito, anche se le loro personalità non vengono esplorate a fondo come avrei voluto e non ci si distacca dal "solito" <<Gli umani sono cattivi quindi dobbiamo punirli -Nightmare->> oppure <<Ah però sono anche buoni quindi diamogli una speranza, "to' ciapa il Dawnbringer">>; ma questo è un mio cruccio, la storia fila anche senza tutto questo contorno che però penso avrebbe potuto arricchirla ancora di più (il lavoro era comunque molto difficile da fare perché c'era di mezzo la profezia, quindi capisco perfettamente la scelta di tagliare questa parte). 


I personaggi sono caratterizzati in maniera minuziosa e funzionano tutti, dal primo all'ultimo, anche se ovviamente avrete i vostri preferiti e quelli che vi piaceranno un po' di meno.
Siamo arrivati al tasto dolente? La ship? Di già? NO, NON VOGLIO ME NE VADO.


Va bene, ok, ok. Ve lo dico. A me la ship RidvanxSnow è piaciuta ma... era veramente troppo favolistica gente, da unicorni che vomitano arcobaleni e cagano monete d'oro, ok? 
Ma poi mi giro un attimo e li vedo: lui biondo, lei mora, lui fuoco, lei ghiaccio, lui ha avuto un'infanzia di merda e lei pure, condividono traumi e momenti bellissimi... E IL FINALE SANTO CIELO, DA BRIVIDI. 


<<Sebastian was like her, there was evil in their hearts, evil that had grown and made them proud and the only two rulers that made it out alive from that deadly world. Chosen by the gods.
Fire and snow.
Raised together, tore apart and found again. Still equals.
Snow White gave her hand to Sebastian, who held it softly, while he wrapped his arm around her waist, naked if it wasn't for the lace.
They danced, while the castle watched, in a dance that was like a fight.
They stared at each other in a way they never did when they were children.
Because simply, they weren't children anymore.>>


Quindi io non dovrei shippare Sebastian e Snow? Pazzi. Ed è solo per questo appunto che il libro non si becca -come avrei voluto- la quinta rosa (il libro comunque, come dicevo, finisce bene e con un finale aperto. Insomma, never say never.)
Finalmente abbiamo finito la prima recensione dell'anno, gente! Auguro a tutti un buon inizio di sessione/scuola!

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