Buongiorno cari lettori, come avete passato le vacanze? Spero bene!
Ecco a voi l'ultima recensione/anteprima che precede il delirio da sessione autunnale: si tratta della Grisha Trilogy di Leigh Bardugo, la serie principale del Grishaverse!
La recensione dello spin-off Six Of Crows, in uscita in Italia il 24 settembre, la trovate qui. Potete tranquillamente scegliere quale delle due leggere per prima (consiglio comunque di partire dalla principale, dato che poi c'è il ritorno di alcuni personaggi... io, a suo tempo, avevo iniziato subito con Six Of Crows e devo dire che, se voi non l'avete ancora fatto, è meglio che leggiate prima la trilogia e poi la duologia).
TRAMA (tradotta da me): Circondata dai nemici, quella che una volta era la grande nazione di Ravka è stata lacerata in due dal Shadow Fold, un varco d'oscurità quasi impenetrabile ricolmo di mostri che si cibano di carne umana. Ora il suo destino ricade sulle spalle di una solitaria rifugiata.
Alina Starkov non è mai stata brava in niente. Ma quando il suo reggimento viene attaccato nel Fold ed il suo migliore amico viene brutalmente ferito, Alina scopre un potere dormiente che gli salva la vita -un potere che potrebbe essere la chiave per liberare il suo paese distrutto dalla guerra. Strappata a forza da tutto ciò che conosce, Alina viene rapidamente portata via alla corte reale per essere addestrata come membro dei Grisha, la magica elite guidata dal misterioso Darkling.
Eppure niente in questo sfarzoso mondo è come sembra. Con l'oscurità che incombe sull'intero regno e facendo affidamento su di un incontrollato potere, Alina dovrà affrontare i segreti dei Grisha... ed i segreti del suo cuore.
N.B. Ricordatevi che Netflix farà la serie tv di questi libri, perciò prendetevi avanti e leggetela!
Ebbene sì, signore e signori, ho finalmente letto la serie principale del Grishaverse, il fantastico mondo creato da Leigh Bardugo, e dire che ne sono rimasta estasiata, credetemi, sarebbe solo un eufemismo!
Mi mancherebbero ancora da leggere la raccolta di storie del folklore di Ravka, The Language Of Thorns (uscito nel 2017) ed il primo libro della duologia dedicata a Nikolai, King Of Scars (uscito quest'anno; UPDATE: potete leggere la recensione qui)... ma per quelli c'è sempre tempo: oggi vi devo assolutamente raccontare che cosa ho passato durante queste vacanze, perché questa trilogia mi ha veramente distrutta in mille pezzi. Anzi, mi ha polverizzato in perfetto Thanos-style!
AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Trovandoci -per l'appunto- all'interno dell'immenso Grishaverse della signora Bardugo, non posso non fornirvi una mappa per vedere bene anche voi dov'è che si svolgeranno le vicende di questi libri (e dei prossimi).
Più nello specifico, in questa trilogia ci focalizzeremo su Ravka, Fjerda (terra natia dei Drüskelle, cacciatori di streghe) e Novy Zem (trae spunto dall'America Latina) mentre nello spin-off si va nell'isola di Kerch (un misto tra Praga e Londra, la cui città principale è Ketterdam, la mappa la potete trovare nella recensione di SOC).
Lo Shu Han s'ispira invece alla Cina ma non è una regione che viene visitata in questi libri, forse più avanti in King Of Scars la scopriremo.
Vi è infine la Wandering Isle -abitata principalmente da persone con i capelli rossi e la carnagione pallida- che ricorda molto l'Irlanda, ma anche questa non è una parte che visiteremo in questa trilogia, bensì in SOC.
La cosa principale che vi dovete assolutamente ricordare però è la seguente: in questo mondo ci sono due mari, il Vero Mare (The True Sea) fatto d'acqua ed il Non Mare (The Unsea) fatto d'oscurità, più comunemente conosciuto con il nome di Shadow Fold (letteralmente Piega -o Falda- Oscura). E, come se non bastasse, quest'ultima è pure infestata dai Volcra, creature alate con denti aguzzi e lunghi artigli. Ma che cos'è questa Shadow Fold? Perché esiste? Beh, dovete sapere che non è sempre stato così inospitale questo territorio che ricorda in tutto e per tutto la Russia zarista, infatti la Piega è stata creata di punto in bianco da un Grisha malvagio conosciuto come Black Heretic. Di più non posso svelare, questione di spoiler si sa.
Bene, dopo avervi parlato dei vari paesi, concentriamoci ora sui luoghi più belli che visiterete... ebbene sì, sto parlando esattamente dei palazzi! Il Grand Palace ed il Little Palace vi teletrasporteranno nella Russia del Settecento senza il minimo sforzo, credetemi; il primo è la residenza invernale della famiglia reale ed infatti s'ispira direttamente al vero Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, con tutti i suoi bei intarsi d'oro che dimostrano lo sfarzo e la magnificenza dei Lantsov;
invece il secondo -dall'esterno- vi ricorderà molto la cattedrale di San Basilio a Mosca -solo molto più grande- ed è la sede principale (o scuola che dir si voglia) della Seconda Armata, i Grisha.
Entrambi i palazzi, in ogni caso, sono situati nella città più importante di Ravka: Os Alta.
Per quanto riguarda infine i riferimenti possibili potrei star qui un'ora a parlarvene e vi posso assicurare che ne troverei sempre di nuovi, sta di fatto che i primi che mi vengono in mente sono -per forza di cose- Anastasia, Harry Potter, Star Wars: The Last Jedi (ma quanto bello è il forceskyping, no?), Game Of Thrones e The Hunger Games (Il canto della rivolta).
PERSONAGGI: Non è un segreto che le persone in questo mondo si dividano tra Grisha (con i poteri) ed otkazat’sya (senza poteri) perciò, prima di andare ad analizzare uno per uno i personaggi principali, mi sembra giusto descrivervi che cosa sono in grado di fare questi esseri speciali e come sono divisi.
Innanzitutto bisogna mettere in chiaro una cosa: I GRISHA NON SONO STREGHE. Loro praticano la Small Science e non la magia (Merzost), considerata un abominio in quanto viene creata dal nulla -invece la prima permette solo di utilizzare ciò che in natura già esiste e di manipolarlo a proprio piacimento; come già vi ho accennato, inoltre, i Grisha costituiscono la Second Army e sono a servizio del re Alexander III.
I Grisha si dividono in tre ordini principali Corporalki, Etherealki e Materialki ed in altrettanti sottordini e si possono riconoscere grazie ai colori dei loro kefta (cappotti eleganti fatti di un materiale antiproiettile); i poteri dei Grisha di solito si manifestano all'improvviso in giovane età e, appena questo accade, intervengono delle specie di talent scout che li portano ad addestrarsi al Little Palace.
CORPORALKI: è l'Ordine dei Vivi e dei Morti; si divide in Healers (i Guaritori possono guarire quasi tutto ma non le ferite dei Nichevo'ya e dopo vi spiego cosa sono, don't worry),
Heartrenders (Strazianti, è l'ordine di Nina di Six Of Crows se ben ricordate, sono i soldati più importanti perché possono danneggiare i corpi delle persone a livello molecolare, per esempio distruggere gli organi interni o manipolare le emozioni)
e Tailors (i Sarti possono cambiare l'aspetto delle persone), considerati di livello inferiore rispetto agli altri Grisha, non hanno uno stemma o dei colori.
ETHEREALKI: l'Ordine degli Evocatori; si divide in Squallers (Raffiche, manipolatori del vento),
Inferni (manipolatori del fuoco)
e Tidemakers (Creatori di maree, manipolatori dell'acqua);
vi sono infine due casi speciali -i più potenti- che vanno ad inserirsi in questo Ordine e sto parlando di Alina Starkov, la protagonista della trilogia è infatti la Sun Summoner (Evocatrice del sole, manipolatrice di luce) e della sua perfetta controparte il Darkling, lo Shadow Summoner (Evocatore dell'oscurità, manipolatore delle ombre) a capo della Second Army.
MATERIALKI: è l'Ordine dei Costruttori -anche se a me piace molto di più il termine "inventori" per definirli-; lavorano a stretto contatto; si occupano di fondere insieme i vari elementi e di creare armi o comunque oggetti utili ai Grisha; si dividono in Durast (manipolatori di vetro, acciaio, legno, piante, pietra e tutto ciò che è solido a livello molecolare; possono cambiare la forma, la consistenza e la composizione di queste cose; possono far sbocciare i fiori; sono telecinetici; possono trasferire le sostanze nocive dal corpo di un'altra persona all'interno del proprio corpo)
ed Alkemi (manipolatori di sostanze chimiche, si occupano di creare polveri da sparo molto potenti e veleni mortali).
Adesso sì che possiamo cominciare con la descrizione dei nostri eroi! Con tanto di fanart al seguito.
ALINA STARKOV: Alina, Alina, Alina... che cosa devo fare io con questo genere di protagoniste femminili oltre che perdere la pazienza, ovviamente? Ma partiamo dall'inizio, che è meglio. Alina è un'orfana di guerra (esattamente come il suo migliore amico Mal, di cui lei è segretamente innamorata) che non ha mai conosciuto i suoi genitori ed ha vissuto fino alla maggiore età -quando si è poi unita alla First Army diventando una cartografa- a Keramzin, nell'orfanotrofio del duca Keramsov, un eroe di guerra ormai in pensione. È stata sempre considerata da tutti una bimbetta innocua e non particolarmente bella o dotata di qualsivoglia talento... ma ovviamente nel primo libro scoprirete che le apparenze a volte ingannano: sarà proprio quando il reggimento di cui lei e Mal fanno parte si addentrerà all'interno della Shadow Fold e verrà attaccato dai Volcra che il potere di Alina si manifesterà per la prima volta. Lei è l'unica speranza di salvezza per Ravka perché con la sua luce potrebbe distruggere la Piega una volta per tutte e riportare finalmente la pace tra le nazioni. Tutto questo con un piccolo aiuto magico però... ed è qui che entra in scena il nostro caro Darkling, il quale la porterà con sé al Little Palace per farla addestrare e, una volta pronta, potranno andare insieme alla ricerca dei tre Amplificatori per far sì che il suo potere aumenti a sufficienza da eliminare la Piega.
Che cosa mi piace di Alina? Il fatto che sia autoironica e vi strapperà sempre un sorriso anche nelle situazioni più disperate (di solito c'è sempre di mezzo Nikolai in questi discorsi) ed il fatto che, anche quando sembra si voglia dar per vinta, riesce sempre a trovare un modo per rialzarsi e combattere.
Cosa non mi piace di lei? La sua ossessione per Mal, perché non è proprio d'amore che stiamo parlando, fidatevi. Vi giuro che fino all'ultimo ho sperato che le cose cambiassero in qualche modo ma non c'è stato verso: la Bardugo aveva deciso così e noi possiamo solo stare a guardare. Ma io mi lamenterò fino all'inverosimile.
<<I'm the Sun Summoner. It gets dark when I say it does.>>
THE DARKLING (NON VI POSSO DIRE IL NOME E SOLO A PENSARCI MI VIENE DA PIANGERE, NON STO SCHERZANDO): Il mio pupillo, la gioia dei miei occhi, il mio tutto. Quando pensavo che non avrei potuto trovare un cattivo migliore di Maven Calore di Regina Rossa -con la sua figaggine e le sue battute d'effetto- ecco che arriva di prepotenza il signore dei Grisha!
Mi mancano veramente le parole per descriverlo, perché al solo pensarci il mio cervello presenta la scrittina ERROR 404 NOT FOUND e va tutto in malora. Il Darkling è un bastardo, fin qua non ci piove... ma avete presente prima quando vi parlavo dei riferimenti con Star Wars? Ecco, pensate a lui come Kylo Ren della situazione e ad Alina come Rey. Avete già capito tutto, vero? Bene. Non posso svelarvi troppe cose della sua vita perché è parte integrante della storia e per certi versi -quasi tutti anzi- considero lui il personaggio più centrale della trilogia (molto più di Alina), ma vi posso dire che lo amerete con tutto il vostro cuore e alla fine proverete un profondo senso di ingiustizia... se siete come la sottoscritta che preferite i personaggi grigi a quelli monotoni e bianchi, ça va sans dire.
<<I've been waiting for you a long time, Alina. You and I are going to change the world.>>
NIKOLAI LANTSOV: Se la gioca a pari merito con il Darkling il bel Nikolai, il figlio bastardo del re (anche se prima di scoprire chi sia ne passa di tempo!). Io non so decidermi su chi ami di più dei due perché, dove il Darkling se ne esce con le battute ad effetto da Thomas Shelby di Peaky Blinders per capirsi, Nikolai ti colpisce e ti fa stramazzare al suolo con l'ironia ed il sarcasmo di Flynn Rider di Rapunzel. Io così:
Alina non la capisco veramente, giuro.
Anche questo bello ed impossibile comunque si troverà davanti a degli ostacoli molto difficili da superare, dovrà fare i conti con la nobiltà che gli sta con il fiato sul collo dopo aver passato molti anni fuori dalla corte e con il Darkling stesso (non posso dirvi troppo a riguardo ma vi basti sapere che la nave del principe servirà per trovare uno degli Amplificatori)... ma di una cosa sono sicura: farebbe di tutto e dico di tutto per proteggere il proprio paese. Anche avere un matrimonio combinato con... una Santa. E VE LA BUTTO LÌ, BOOM BITCH. Così v'invoglio di più a leggere i libri, no? A parte gli scherzi adesso, niente andrà come sembra ed anche per lui le cose non si metteranno bene.
<<“I saw the prince when I was in Os Alta,” said Ekaterina. “He’s not bad looking.”
“Not bad looking?” said another voice. “He’s damnably handsome.”
Luchenko scowled. “Since when—”
“Brave in battle, smart as a whip.” Now the voice seemed to be coming from above us. Luchenko craned his neck, peering into the trees. “An excellent dancer,” said the voice. “Oh, and an even better shot.”
“Who—” Luchenko never got to finish. A blast rang out, and a tiny black hole appeared between his eyes.
I gasped. “Imposs—”
“Don’t say it,” muttered Mal.>>
MALYEN ORETSEV: Mi duole ammetterlo ma tocca inserirlo tra i personaggi più importanti di questa trilogia. Non è che io abbia qualcosa contro di lui eh, siete fuori strada. Mal è un tracker, dotato di una capacità straordinaria nel trovare le cose... e sarà proprio questa sua abilità a tornare utile al Darkling, in quanto darà una mano a lui ed Alina a trovare gli Amplificatori. Anche se "dare una mano" non rende molto: o quello o la morte.
Anche Mal vi farà sorridere ogni tanto ma soprattutto il suo amore per Alina sarà la cosa più bella di cui leggerete in questa trilogia... SOLO CHE SE NE ACCORGE TROPPO MA TROPPO TARDI ed ormai lei non aveva più nessun motivo di stargli appresso.
<<“Did you miss me, Alina? Did you miss me when you were gone?"
"Every day," I said hoarsely.
"I missed you every hour. And you know what the worst part was? It caught me completely by surprise. I'd catch myself walking around to find you, not for any reason, just out of habit, because I'd seen something I wanted to tell you about, or because I just wanted to hear your voice. And then I'd realize that you weren't there anymore, and every time, every single time, it was like having the wind knocked out of me. I've risked my life for you. I've walked half the length of Ravka for you, and I'd do it again and again and again just to be with you, just to starve with you and freeze with you and hear you complain about hard cheese every day. So don't tell me we don't belong together," he said fiercely. He was very close now, and my heart was suddenly hammering in my chest. "I'm sorry it took me so long to see you, Alina. But I see you now.” >>
PERSONAGGI SECONDARI IMPORTANTI: Alina non dovrà fare i conti solo con il malvagio Darkling ma anche con il Re e l'Apparat (non credo esista una traduzione in italiano ma è una specie di Papa per farvi capire), dovendosi quindi scontrare di riflesso non solo con i Grisha e la nobiltà ravkiana ma anche con il Credo.
Qual è la religione in questione? Beh, è una specie di strano miscuglio, ma vi basti sapere che viene praticato il culto di molti santi ed il più importante -il cui nome vi dovete ricordare- è Ilya Morozova. Stampato nella mente? Bene, perché questo signore qua è la causa di tutti i nostri problemi -o perlomeno quelli di Ravka- ed è anche la stessa persona che ha creato i tre Amplificatori (non posso dirvi che cosa sono di preciso ma se guardate le copertine dei libri un'idea ve la fate di certo).
Altro nome importante per questa saga è Baghra, una Grisha molto potente e saggia che aiuterà Alina a controllare al meglio il suo potere e che vi farà ridere molto per la sua schiettezza. Si può tranquillamente dire che sia Olenna Tyrell in incognito... ah, odia il freddo con ogni fibra del suo essere ed è imparentata con qualcuno di molto importante.😉
<<Baghra had no patience with me. If I lost focus for even a moment, she’d smack me with her stick and say, “Dreaming of dancing with your dark prince?” >>
La squadra di amici che Alina si porta dietro ovunque vada è molto varia ma i nomi che più volte ricorreranno saranno quelli di Genya, Zoya, David ed i gemelli Tamar e Tolya: ognuno di loro è speciale e non mi stancherò mai di dire quanto io adori il fatto che venga dato molto spazio a tutti loro ed alle loro storie personali.
Genya Safin è una Tailor al servizio della Regina -insomma qualcuno deve pur togliere le rughe alla signora, no?- ma il Re sembra non aver mai capito bene il concetto e la costringeva a concedersi a lui causando lo sdegno della corte e dei Grisha nei confronti della giovane; Genya però è anche a servizio del Darkling e sarà lei nel primo libro a fare da guida alla spaventata Alina... non sempre il rapporto tra le due sarà rose e fiori, questo ve lo devo dire, però con il tempo entrambe riescono a far buon uso del verbo "perdonare".
<<Na razrusha'ya. I am not ruined. E'ya razrushost. I am ruination.>>
Zoya Nazyalensky è la nostra Evangeline Samos del caso (solo che stavolta abbiamo a che fare con una manipolatrice del vento -Squaller- e non una magnetron che va in giro vestita d'acciaio): oddio, nessuno mai dovrebbe osar dire una cosa del genere, ma io la dico! Zoya fa girare la testa ad ogni maschio nel giro di qualche metro (anche Mal), ha un debole per il capo dei Grisha ed è super gelosa di Alina quando vede che i due si avvicinano più del dovuto. Doesn't ring a bell? Insomma, il suo personaggio fa un cambiamento totale in questi libri e non vedo l'ora di poter mettere le mani su King Of Scars per leggere ancora di più sul suo conto!
P.S.Nel mondo delle fanart, si sa, è possibile che si sbagli qualche volta, per Zoya però è davvero un macello! C'è gente che la disegna con la pelle chiara e gente con la pelle scura... io sinceramente non mi ricordo che ce l'avesse scura nei libri, mi ricordo solo che aveva il padre -penso- originario dello Shu Han... sta di fatto che per il politically correct ho messo entrambe le opzioni, non voglio rivolte tipo la Sirenetta qua sotto!
<<“Sorry,” I mumbled.
“Maybe you’re hungry,” said Zoya. “I always get mean when I’m hungry.”
“Are you hungry all the time?” asked Harshaw.
“You haven’t seen me mean. When you do, you’ll require a very big hanky.”
He snorted. “To dry my tears?”
“To stanch the bleeding.” >>
David è uno dei Costruttori più bravi al Little Palace e farà coppia più volte con Nikolai per apportare modifiche alla nave del principe -sì perché la nave può volare, ve l'avevo accennato?- e creare nuove armi utili ad Alina per utilizzare il suo potere al meglio. È innamorato perso di Genya, come anche lei di lui -non lo nascondono di certo- ma entrambi restano comunque dei deficienti perché, santo cielo, non serve aspettare ogni volta che scoppi una guerra per le dichiarazioni!
<<I ... I don't understand half of what goes on around me. I don't get jokes or sunsets or poetry, but I know metal. Beauty was your armor. Fragile stuff, all show. But what's inside you? That's steel. It's brave and unbreakable. And it doesn't need fixing.">>
Tamar e Tolya sono due gemelli Heartrenders con origini Shu e fanno parte dell'equipaggio di Nikolai: entrambi sono fedeli alla religione proposta dall'Apparat (non farò spoiler) e non tradirebbero mai i loro amici; Tamar è la più simpatica dei due... ma anche Tolya ha i suoi momenti, dai! Alina per loro diventa una sorella in tutto e per tutto.
<<“Yuyeh sesh,” Tolya called after her in Shu.
“Ni weh sesh,” she shouted over her shoulder. And then she was gone.
“What does that mean?”
“It’s something our father taught us,” Tolya replied. “Yuyeh sesh: ‘despise your heart.’ But that’s the direct translation. The real meaning is more like ‘do what needs to be done—be cruel if you have to.’”
“What’s the other part?”
“Ni weh sesh? ‘I have no heart.”>>
“Ni weh sesh,” she shouted over her shoulder. And then she was gone.
“What does that mean?”
“It’s something our father taught us,” Tolya replied. “Yuyeh sesh: ‘despise your heart.’ But that’s the direct translation. The real meaning is more like ‘do what needs to be done—be cruel if you have to.’”
“What’s the other part?”
“Ni weh sesh? ‘I have no heart.”>>
Per il momento mi fermo qui ma ce ne sono talmente tanti ancora come Ana Kuya, Harshaw ed il suo gatto, Nadia, Misha... TROPPI. Questi li lascio tutti scoprire a voi!
CREATURE: Per quanto riguarda i Volcra non posso dirvi altro oltre quello che vi ho svelato prima perché altrimenti sarebbe spoiler; le altre creature schifose di cui non vi ho detto molto sono i Nichevo'ya, esseri creati dal Darkling in grado di resistere alla luce -diversamente dai Volcra che non la sopportano- fatti completamente di ombre.
Infine vi sono tanti animali fantastici che girano in queste terre come cervi, draghi d'acqua, uccelli di fuoco... non rimarrete delusi.
GIUDIZIO: Da dove cominciare? Dovrei dire che mi è piaciuto? NON BASTA. Questa trilogia è quello che mi mancava da quando lo scorso Natale avevo letto Kingdom of Ash della Maas... e cioè lo smarrimento totale! Questo fenomeno si verifica quando la storia è talmente bella e coinvolgente da teletrasportarti dentro il libro e non ci sono santi che tengano finché non lo finisci e non lo metti giù.
Il mondo costruito dalla scrittrice è veramente particolare e se con SOC ne avevamo avuto solo un assaggio adesso ci è stato servito il piatto principale della portata! Volendo poi paragonare King Of Scars al dessert non ci resta che sperare che sia al cioccolato.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, non ce n'è uno che per qualche strano motivo rimanga fuori (a meno che non sia proprio inutile sapere qualcosa a suo riguardo) e i dialoghi sono stupendi! Alcuni personaggi come il Darkling e Nikolai spiccano più di altri in questo caso, tirando fuori di quelle cose che o ti fanno ridere a crepapelle oppure ti fanno tenere la bocca e gli occhi spalancati pensando mentalmente: "Ma l'ha davvero detto/fatto? Non l'ho sognato, no?"
Per quanto riguarda la questione ship ripropongo questa gif usata in altre recensioni:
Non siamo ai livelli della Maas che in quanto a coppie tra un po' ti crea pure quella per il cane della protagonista -strano che non sia effettivamente successo- ma anche qui abbiamo pane per i nostri denti da fangirl. Come sicuramente avrete capito, io faccio parte di quella metà della popolazione che vorrebbe il Darkling ed Alina insieme: non mentiamo a noi stessi, sono perfetti l'uno per l'altra!
<<He leaned against the window, and the gilded frame came into sharp focus. “Do you think it would be any different with your tracker beside you? With that Lantsov pup?”
“Yes,” I said simply.
“Because you would be the strong one?”
“Because they’re better men than you.”
“You might make me a better man.”
“And you might make me a monster.”>>
P.P.S. Reylo shippers se state leggendo questa recensione vi consiglio vivamente di prendere in mano questi libri nell'attesa dell'uscita di TROS a dicembre. UPDATE: dopo l'uscita di TROS leggetelo per ricordare i vecchi tempi.
Bene, mi sembra di essere giunta al termine della recensione, non mi resta che augurare a tutti una buona lettura ed un grosso in bocca al lupo a tutti gli studenti come la sottoscritta!
Voto (di tutta la trilogia):
Spassosa recensione! Mi sono imbattuta qui per sconforto dovuto alla fine lettura della trilogia. Amo il Darkling e sono anche una Reylo's shipper...non è una vita facile! ��
RispondiEliminaCara Sylvie quanto hai ragione! Sono contenta che la recensione ti sia piaciuta! Se sei alla ricerca di un libro dove il "cattivo" vince ti consiglio di dare una letta alla recensione che ho fatto di From Blood And Ash.
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