TRAMA: La principessa Lenora Celeste Beatrice Arabella Pembrook non ha avuto un’infanzia come le altre. Fin da quando era in fasce, infatti, è stata cresciuta per diventare regina. La prima regina di Wessco. A soli diciannove anni ha ottenuto la corona. Grazie al suo fascino, alla sua intelligenza e alla sua autorevolezza, la sua giovane età non si è mai dimostrata un problema… A eccezione di un unico dettaglio. I suoi consiglieri e l’intero Parlamento premono perché si sposi al più presto. E, nonostante Lenora non abbia la minima voglia di lanciarsi tra le braccia di un uomo che la desidera solo per la sua corona, sa bene che regnare comporta dei doveri. Anni prima, Edward Langdon Richard Dorian Rourke ha voltato le spalle al suo titolo e al suo Paese. Adesso è un uomo che ama l’avventura: scala montagne, esplora giungle e assapora ogni istante di libertà. Questo finché il senso del dovere non lo riporta a casa, richiamato dalla sua famiglia. Quello che Lenora ed Edward non immaginano è che tra i muri di pietra del palazzo reale sta per accadere qualcosa in grado di cambiare per sempre il destino della monarchia.
Il mondo non sembra più lo stesso da quando anche questa mitica serie è giunta al termine. Ammetto che io stessa devo ancora leggere la novella Royally Raised sulla figlia primogenita di Henry e Sarah... ma in ogni caso inizio già a sentire un certo senso di nostalgia e, proprio come per Genovia, anche Wessco mi mancherà un sacco!
In generale non posso che ritenermi soddisfatta da questo prequel della Chase, l'unica pecca che devo sottolineare però è la lunghezza: questo libro meritava molte più pagine, sembrava quasi che l'autrice non avesse "voglia" di dirci qualcosa di più sulla vita di Lenora e del suo amore perduto, Edward. Non mi voglio lamentare troppo, dato che alcune autrici non pensano nemmeno a quanto sia utile un romanzo prequel per completare una saga perciò, bando allle ciance e ciancio alle bande, andiamo a vedere cos'è successo in questo libro che -surprise, surprise- aveva come titolo originale Royally Yours. Perché quest'ultimo sia diventato Bacio Reale non si sa -l'unica cosa che so per certo è che i traduttori si sono fumati qualcosa prima di prendere in mano carta e penna, come al solito-, almeno chiamatelo "Matrimonio Reale" o "Fidanzamento Reale", cosicché acquisti un senso anche la traduzione italiana, visto che il punto focale di questo libro è proprio il fatto che Lenora è stata costretta a sposarsi perché i membri del parlamento di Wessco la ritenevano troppo giovane per guidare da sola una nazione senza un uomo al suo fianco.
<<"Il nostro Paese si trova ad affrontare diverse questioni che la Corona e il Parlamento devono collaborare a risolvere. Credo che sia chiaro a tutti i presenti quale debba avere la precedenza, prima di poter affrontare tutte le altre."
Annuiscono e io pure, e stiamo annuendo tutti insieme... finché non diamo voce a quella che per ciascuno di noi è la priorità. Alfie, Thomas e io: "Il lavoro."
Quei palloni gonfiati: "Il matrimonio."
E qui le teste si fermano.
E scoppia il caos.
(...)
"Con il dovuto rispetto, Vostra Maestà, sono preoccupati perché siete una donna. Temono che possiate avere idee, come dire, radicali o... isteriche. Sono convinti che un marito terrà a bada tali propensioni.">>
Calme, restate calme signore che vi vedo già partire per la tangente.
AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Per lo più ci troviamo a Guthrie House, il palazzo reale dei Pembrook a Wessco, ma durante la lettura ci si sposta più volte in altri paesi del mondo. Tenete a mente l'aurora boreale ragazzi, mi raccomando.
Per quanto riguarda i riferimenti non posso che citare The Crown, Reign, The Hunger Games (ma questo solo per un oggetto in particolare, la perla) e, ovviamente, The Princess Diaries 2: Principe azzurro cercasi.
LENORA CELESTE BEATRICE ARABELLA PEMBROOK: Che cosa possiamo dire di questo personaggio di cui non abbiamo già discusso in passato? Lo sapete ormai quanto io ami la regina emerita di Wessco, ma con questo libro sono arrivata proprio ad ammirarla per il coraggio avuto durante tutta la sua vita: nonostante lei fosse destinata a regnare e fosse pronta a prendere in mano le redini per governare la sua nazione dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è trovata contro un parlamento con delle rigide regole, il quale non era disposto a seguire le direttive di una ragazzina appena maggiorenne... e soprattutto senza un uomo accanto a lei. Dopo la morte della madre (ed in seguito anche del padre) l'unica persona con cui Lenora è riuscita a legare, oltre alla sorellina scapestrata, è stato Thomas Rourke (giovane duca di Anthorp). Migliore amico da sempre, Thomas è colui che andrà in suo soccorso nel momento del bisogno e deciderà di sposarla per il bene del regno (ma anche per l'affetto che lo lega a Lenora) nonostante il suo cuore appartenga già a qualcun'altro. Siccome la strada per i regnanti è colma di ostacoli, buche e trappole però, succede una disgrazia: Thomas si ammala gravemente -cancro ai polmoni- e così non resta che una soluzione da prendere, ovvero chiedere al proprio fratello maggiore Edward di mettere a posto la testa e portare a termine la promessa fatta a Lenora in sua vece.
Lenora, quando era più piccola, leggeva sempre assieme a Thomas le lettere che gli inviava il fratello avventuriero dall'estero e la piccola principessa non faceva che fantasticare sul misterioso ragazzo (diciamocelo, si era presa una bella sbandata)... ma ora che la questione si è fatta così seria -e tremendamente tragica, lasciatemelo dire- non è più così convinta che Edward sia la scelta più azzeccata. Lei sa di essere perfettamente in grado di amministrare la sua Nazione da sola... ma lui saprà accettare un matrimonio che, in fin dei conti, non gli permetterà di avere tanto potere quanto ne abbia lei? Di non avere libertà? E se poi si mettono in gioco i sentimenti che si fa?
<<Nessuna donna nasce regina, a prescindere dal titolo che le viene assegnato alla nascita.
I re vengono incoronati. Le regine... le regine sorgono.
Si sollevano dagli abissi di tragedia e dolore che sembrano seguire sempre la loro scia, Spezzano le catene sociali e spiccano il volo, gioiose e trionfanti, forgiate dal fuoco del tradimento e modellate da un costante, freddo scontro di volontà.
E tuttavia sorgono e poi... regnano.>>
EDWARD LANGDON RICHARD DORIAN ROURKE: "PA PA PA PAAA PA PA PAAA PA PA PA PAAA PA PA PA PA PAAA...." Se non si fosse capito stavo cantando la colonna sonora di Indiana Jones, esatto. Allora, fermiamoci tutti un attimo a respirare con calma, altrimenti mi viene un infarto a ripensare a questo personaggio che, e cito testualmente Lenora, "conduce la vita di un dio-vichingo-pirata-eroe".
Non vi dico come questi due protagonisti s'incontrano perché è veramente tutto così esilarante che se ve lo dicessi non mi credereste, quindi lo leggerete personalmente. Vi basti sapere che tra i due scatta subito la scintilla, nonostante non sappiano l'identità l'uno dell'altra, e sono più che sicura che il fratellino di Edward sarebbe felicissimo di sapere come la sua idea abbia portato alla nascita di una delle dinastie più potenti -e belle- di sempre.
Edward è po' la pecora nera della famiglia, nella sua vita si è sempre e solo divertito senza pensare al titolo nobiliare (che alla morte del padre era passato a Thomas proprio perché lui non ne voleva sapere) ed ha viaggiato in lungo e in largo senza mai fermarsi una sola volta. Quando però riceve il telegramma che lo informa della malattia di Tommy e quest'ultimo gli chiede di restare con Lenora per sempre, non esita un attimo ad acconsentire al matrimonio... e poi, da cosa nasce cosa... e tanti auguri e figli maschi!
<<"Devi fidarti di me, almeno un pochino. Devi provarci. Sono un uomo che sa sempre ciò che vuole. So che ti voglio. Che ti ho voluta dal primo istante. E se significa accettare la vita che dovrò fare per starti a fianco... ne vale la pena."
Le sopracciglia delicate si contraggono.
"Non ti mancherà? Non ti mancherà la libertà, l'avventura?"
Accenno una risata e scuoto la testa, perché continua a non capire. Poso una mano sulla sua.
"Costruire una vita insieme a te sarà l'avventura più grande di tutte, Lenora.">>
GIUDIZIO: Che viaggio, che montagne russe, che cosa ho letto! Ragazzi io mi scuso se non sono riuscita a farvi prima la recensione di questo libro ma, come potete vedere, è arrivata.
Anche se, come c'insegna la meravigliosa ed inimitabile Julie Andrews:
La Chase ancora una volta ci ha regalato un'indimenticabile storia d'amore degna di essere vista in TV -e, con tutto il successo che sta avendo questa tipologia d'intrattenimento, non capisco perché nessuno abbia ancora pensato di acquistarne i diritti, Netflix se mi senti... ecco, non tu che non mi fido dopo la cancellazione di Anne With An E, Prime Video muoviti- e ci ha letteralmente strappato il cuore dal petto con tutti gli eventi tragici che sono successi durante queste poche pagine. E fidatevi, sono veramente poche. Come vi ho accennato prima, secondo me, servivano delle cose in più da dire su tutto il periodo del matrimonio e capisco che magari la scrittrice non volesse terminare il romanzo con la morte di Edward (NON È UNO SPOILER LO SAPPIAMO DAL PRIMO LIBRO CHE È PASSATO A MIGLIOR VITA PRIMA DELLA REGINA), però avrei voluto vedere qualcosa in più prima di lasciar andare questi personaggi del tutto, non solamente il sogno -molto idilliaco- dove ci sono tutti i bimbi che giocano e prendono il tè.
Ma vabbé, a parte questo, il libro è stato veramente perfetto, c'era tutto: le scene dolci, le scene tristi, quelle super tristi che il leave me alone to die di Lilo ci fa 'na pippa, le scene divertenti e anche quelle dove non sai se ridere o piangere.
La coppia di Lenora ed Edward è la più riuscita della serie dopo quella di Henry e Sarah, non me ne vogliate, ma questa è la pura e semplice verità: questi due ragazzi ne hanno veramente passate di tutti i colori nella loro vita, hanno perso delle persone molto importanti per loro, hanno combattuto contro la mentalità retrograda di un Parlamento che non vedeva di buon occhio le donne al comando e hanno sconfitto la paura di legarsi a qualcuno per tutta la vita, pur sapendo che non è infinita e che prima o poi si soffrirà la perdita della persona amata.
In conclusione, consiglio questo libro veramente a tutti, anche a coloro i quali ancora non conoscono questa serie e ne sentono parlare per la prima volta perché, se c'è una cosa che tutti noi amiamo, sono le storie che ci fanno emozionare, ragionare e soprattutto con un good old fashioned Happy Ending.
Arrivederci alla prossima recensione bimbi belli!
<<Una passione che avrebbe potuto distruggere il mondo attorno a noi. Un amore che non accettava di essere ignorato o rifiutato. Una devozione che sarebbe durata più della vita stessa.
Sarebbe stata questa la nostra eredità -il dono per coloro che avrebbero seguito le nostre orme, inciso nelle loro ossa e marchiato nell'anima.
Solo che all'epoca non lo sapevamo.
Ogni dinastia ha un inizio. Ogni leggenda comincia da una storia.
Questa è la nostra.>>
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