Buonasera lettori! Come va? Oggi parliamo di uno degli ultimi romanzi rosa scritti dalla cara R. S. Grey, The Beau and the Belle. C'entra qualcosa con La Bella e la Bestia? Eh, lo pensavo anch'io ma purtroppo no, è solo un gioco di parole con il nome del nostro protagonista maschile; state sicuri però che non vi pentirete di leggere questa piccola chicca. Siete pronti? Andiamo!
TRAMA (tradotta da me): Beau Fortier ha recitato nella maggior parte delle mie imbarazzanti fantasie da teenager.
L'ho incontrato quando ero all'ultimo anno di liceo, un periodo che ruotava esclusivamente attorno a pessimi capelli, tentativi di flirt falliti e indagini scientifiche su quale marca di carta igienica funzionasse meglio per imbottire i reggiseni.
Questo finché Beau non si è trasferito nella piccola dépendance subito sotto la finestra della mia camera da letto.
Come studente di legge ventiquattrenne della Tulane, Beau per me era tanto misterioso quanto la seconda base (sia nel baseball che in camera). Lui era più grande. Intimidatorio. Figo. I ragazzi della mia età avevano gambe da gallina e guance paffute. Beau aveva le mani callose ed una mandibola scolpita nell'acciaio. Le nostre interazioni erano scarse -la maggior parte della quali comprendevano un filo di stalking da parte mia- eppure nel profondo speravo disperatamente che mi vedesse come una potenziale ragazza più che come una perdente malata d'amore.
È venuto fuori che mi stavo prendendo in giro da sola. Il mio fragile ego ha imparato la lezione nella maniera più dura.
Adesso, dieci anni dopo, siamo entrambi tornati a New Orleans, e indovinate chi improvvisamente non riesce a staccare gli occhi di dosso da questa piccolina.
Il mio vecchio amico, Mr. Fortier.
Ma le cose sono cambiate. Sono più grande adesso -posata e sicura di me. Il mio ego indossa un giubbotto antiproiettile. Le farfalle che una volta riempivano la mia pancia sono tutte morte.
Quando ero una teenager, Beau mi aveva avvisato di proteggere il mio cuore.
Speriamo che lui sappia come proteggere il suo.