Buonasera, scusate l'attesa davvero estenuante, ma finalmente oggi vi parlerò della serie più -o meno- fortunata dell'anno, The Witchlands di Susan Dennard: in Italia sono usciti solamente i primi tre libri (all'interno del secondo è presente anche la novella), in America sono invece arrivati al quarto capitolo intitolato Witchshadow (che in teoria non sarà l'ultimo, perché la storia delle Sorelle di Filo Iseult e Safiya finirà con il quinto volume nell'autunno del 2023).
TRAMA (del primo libro): Nelle lande stregate ci sono infiniti tipi di magia: tanti quanti i modi per mettersi nei guai, come ben sanno due giovani donne molto speciali. Safiya è una Strega della Verità, ha il dono di riconoscere le menzogne. C'è chi ucciderebbe per avere quel potere, e così lei lo tiene ben nascosto, se non vuole essere usata come una pedina nello scontro tra gli imperi. Iseult invece è una Strega dei Fili: sa vedere i legami invisibili che uniscono le persone attorno a lei, ma non riesce a percepire i sentimenti che la riguardano direttamente. Le due ragazze hanno personalità complementari – impulsiva e focosa Safi, fredda e prudente Iseult – e soprattutto sono inseparabili. Tutto ciò che vogliono è essere libere di vivere le loro vite come un'avventura continua, ma le ombre della guerra si addensano sulle Lande Stregate. Con l'aiuto dell'astuto principe Merik, Safi e Iseult si troveranno a combattere contro imperatori, mercenari e uno Stregone del Sangue votato alla vendetta, decisi a tutto pur di dominare il potere di una Strega della Verità.
AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Secondo me, dando un'occhiata qui sotto alla mappa, già potrete intuire a che cosa si sia ispirata la Dennard per creare il magico mondo delle Lande Stregate. Esatto, siamo nel caro e vecchio Mediterraneo, la culla della civiltà (qui chiamato Middle Sea). Le prime scene del libro, inoltre, si svolgono nei vicoli di Veñaza, nella regione di Illrya (anche qua le corrispondenze sono ovvie, mi pare). La città è la capitale dell'Impero Dalmotti, cui fa capo il Doge. Gli altri imperi presenti all'interno del libro sono poi quello di Cartorra (il più grande) e quello di Marstok. Per quanto riguarda l'Ex Repubblica di Arithuania ci sarebbe un lunghiiissimo discorso da fare, perciò lascio a voi il piacere della scoperta e vi descrivo un attimo la geografia dei tre imperi (vi basti sapere comunque che da cent'anni in quelle terre si rifugiano le streghe e le persone che non vogliono sottostare ai vari governi).
L'impero Dalmotti si estende lungo la costa, ha il pieno controllo del commercio marittimo (cosa non gradita dagli altri regnanti) e possiede una potentissima flotta navale: a differenza degli altri, però, il capo -cioè il Doge- viene eletto dal consiglio dei Maestri delle Gilde (eletti a loro volta dal popolo), perciò questo impero può a tutti gli effetti considerarsi una specie di repubblica. Qui la magia non è vietata, ma per entrare a far parte di una Gilda vi è un test da superare.
I fon Cartorra sono diventati particolarmente pericolosi dopo una serie infinita di matrimoni reali combinati e varie alleanze, andando a costituire l'impero più grande e guerrafondaio. Qui coloro i quali praticano la magia devono sottostare a regole particolarmente severe; alcuni tipi di stregoneria come, per esempio, tutti i poteri legati all'utilizzo del fuoco, sono proibiti. Vi è poi un'élite di cacciatori di streghe/stregoni che si occupa di tenere sotto controllo la popolazione e di eliminare tutte/i quelle/i considerate/i eretiche/eretici (Malabardieri). Non v'è distinzione come nel nostro Medioevo insomma. La capitale dell'Impero di Cartorra è Praga.
Arriviamo ora a Marstok: governato solo ed esclusivamente da regnanti donna e con una società matriarcale, l'impero si è sviluppato meglio di tutti gli altri ed ora è il più florido e potente, grazie anche all'armata più letale mai vista composta dalle Streghe del Fuoco. In passato Marstok è stato il punto di riferimento per gli schiavisti ma col tempo la situazione è cambiata, fino a farlo diventare uno degli imperi più accoglienti delle Lande.
Tra i luoghi più importanti visitati all'interno dei primi tre libri vi è infine la nazione indipendente di Nubrevna, una monarchia guidata dal re e dal suo consiglio di Visir (ovvero i nobili): Nubrevna è in grado di proteggersi dagli attacchi dei nemici grazie alla flotta più potente mai vista e alle barriere magiche costruite intorno alla capitale Lovats; a capo del regno vi sono il re ed il suo consiglio di Visir formato dai nobili del regno. Normalmente il governo a terra spetterebbe alla regina e quello del mare al re ma, dopo la morte dell'ultima regina, il re si è fatto carico di entrambi i ruoli (cadendo poi preda di una malattia che lo costringe a letto) ed ha lasciato i figli Merik e Vivia a scannarsi l'un l'altra per la successione.
Benissimo, geograficamente e politicamente parlando ci siamo direi, no? È arrivato quindi il momento di spiegarvi come funziona il mondo magico!
Nelle Lande i poteri delle streghe possono essere connessi con gli elementi fisici oppure astratti: nel primo caso abbiamo i classici Acqua, Fuoco, Terra, Aria, nel secondo invece il Vuoto (morte) e l'Etere (vita). Di questi sei elementi si pensa che ne esistano solamente cinque e che le Streghe del Vuoto siano solamente un mito.
Per quanto riguarda il funzionamento vero e proprio dei poteri, possiamo dire che il ragionamento di base sia esattamente quello di Avatar: The last airbender, con streghe che sono più o meno in grado di controllare i vari aspetti dei propri poteri. Abbiamo poi delle sottocategorie più comuni per ogni tipologia, per esempio la maggior parte delle Streghe d'Acqua esistenti sono tutte Streghe delle Maree, quelle dell'Aria sono Streghe dei Venti e quelle della Terra Streghe delle Piante.
Le streghe del Vuoto e dell'Etere sono le più rare in assoluto e hanno poteri incredibili: quelle del Vuoto sono solitamente Streghe del Sangue (come Aeduan), Tessitrici e Streghe delle Maledizioni, mentre quelle dell'Etere possono essere Streghe della Voce, Streghe dei Fili (Iseult -ish), Streghe della Verità (Safiya) e Streghe della Parola.
Altri luoghi fondamentali di questo mondo magico sono il Monastero del Carawen (coppia di persone speciali Yin/Yang che riporterà l'equilibrio nelle Lande guarendo tutte le Fonti malate -per il momento creduto un mito), il Convento delle Sorelle della Vista (punto essenziale della saga dove si svolge la novella Sightwitch) e le Fonti Originarie dalle quali provengono tutti i poteri delle streghe (vi è una Fonte per ogni elemento e di tutte si conosce la locazione, tranne che di quella del Vuoto).
Per quanto riguarda i riferimenti possibili, oltre a quello che ho già citato, direi Il Trono di Spade (perché quando mai non c'è?) e le Pretty Cure.
SAFIYA FON HASSTREL: Dovete sapere che nei libri compaiono i pov di tutti questi personaggi che vedete elencati qui sotto ma ogni romanzo -come suggerisce anche la copertina- si focalizza principalmente su uno solo intorno al quale si sviluppa la storia. Truthwitch, ovvero Strega della Verità, è riferito per l'appunto a Safi, nipote del barone Eron fon Hasstrel, un ubriacone ex Malabardiere congedato con disonore per ragioni sconosciute (perlomeno all'inizio).
Nel primo libro ci viene spiegato che Safi non ha mai voluto essere una nobile, né tantomeno avere un potere così importante come quello di saper sempre distinguere la verità dalla menzogna, e che sin da piccola ha sempre avuto un unico desiderio, quello di essere libera.
Scherzi a parte, quando è stata mandata a nascondersi (al caffé di Matthew) a Veñaza a dieci anni, una certa bambina dagli occhi a mandorla le ha salvato la vita (non è Mikasa obv ma i parallel sono tutti lì santo cielo), sigillando così tra loro il legame intorno a quale si baserà poi tutta questa saga, perché loro sono Sorelle di Filo -e forse qualcosa di più.
Un po' come nella cultura giapponese, tutte le persone nell'universo della Dennard non sono legate tra di loro solo dal sangue ma anche da questo filo invisibile (che viene a crearsi nel momento in cui due persone si salvano la vita e si fidano ciecamente l'uno dell'altro); non ci sono solamente fratelli o sorelle però, infatti -per esempio- quando si trova la propria anima gemella quella persona sarà il Compagno o la Compagna di Filo.
Safi è l'amica più pazzerella del magico duo e anche quella più sprovveduta: per colpa sua lei ed Iseult si ritroveranno spesso nei guai, come all'inizio di questo libro, quando dovranno rubare dei soldi (visto che Safi ha perso tutti i loro risparmi a carte) ad uno dei tanti nobili che si sta dirigendo al palazzo del Doge (per l'incontro relativo al trattato di pace in scadenza ed annesso ballo perché vuoi non organizzare una festa per l'imminente guerra? Meglio fare le cose con la pancia piena giustamente)... solo che le cose non vanno esattamente come vorrebbero, infatti al soldo di questo potente signore v'è un ex Monaco del Carawen e pure Stregone del Sangue (Aeduan) che le ferma, le annusa per bene (il potere parte dal naso -silenzio che vi vedo già fare battute inopportune) e capisce che "qualquadra non cosa" perché:
1) ha davanti a sé una Strega della Verità e non se ne vedevano da secoli;
2) non riesce a capire che cosa sia Iseult perché non ha nessun odore.
<<I told you, Hell-Bard. Everyone lies. It's in the way we banter with our friends. It's in the mundane greetings we give passersby. It's in the most meaningless things we do every single moment of every single day. Hundreds upon thousands of tiny, inconsequential lies.>>
P.S. perdonatemi se lascio le quotes in inglese ma quando ho cambiato telefono mi si sono cancellate tutte quelle che avevo salvato in italiano. In ogni caso Hell-Bard diventa Malabardiere.
ISEULT DET MIDENZI: Iseult è la mia cucciolina... potrebbe ammazzarvi in due secondi netti ma è pur sempre la mia cucciolina. È timida e riservata -tutto il contrario di Safi che parla sempre troppo- ma, a differenza di tutte le altre Streghe dei Fili come lei non riesce a non mostrare le proprie emozioni (cosa per la quale è sempre stata rimproverata duramente dalla madre, capo della tribù Nomatsi); cerca sempre di tenersi tutto dentro non riuscendoci mai e ha un forte desiderio di famiglia e di appartenenza.
I poteri di Iseult sono alquanto strani, lei non è una Strega dei Fili qualunque perché può vedere le emozioni delle persone e i fili di queste ultime ma non può fare altrettanto per altre Streghe dei Fili come lei o creare le famose Pietre (che permettono per esempio di ritrovare le persone illuminandosi): tutto ciò l'ha portata ad estraniarsi completamente dalla tribù dei Nomatsi e a scappare di casa a soli dieci anni.
Iseult trova più spazio dal secondo libro in poi (anche se il "suo" libro sarebbe Witchshadow, ancora inedito in Italia e che io non ho ancora letto, ormai proseguirò la lettura in italiano visto che è una delle poche saghe trattate bene da una certa CE) quando, purtroppo, le strade delle due sorelle dovranno dividersi per cause di forza maggiore... ma credetemi quando vi dico che la ragazza vi piacerà un sacco.
Tornando a noi, in ogni caso, in quel famoso incontro Aeduan non sarà l'unico "scioccobasito", perché la nostra cara Iseult, a quanto pare, non riesce a vedere nemmeno i suoi di fili e quindi non sarà in grado di captarlo e mettere in salvo la Sorella -ricercata ora da tutte le guardie possibili presenti in città.
<<Evil is not the enemy, for without it, there can be no good. Chaos, however, is unstoppable.>>
MERIK NIHAR: Mi verrebbe da dire "Meno male che Merik c'è" ma mi trattengo. Avete presente Nikolai Lantsov? Bene, cancellatelo, perché c'è un nuovo re in città ed io lo adoro con tutta me stessa. Il libro nel quale approfondiremo di più il suo personaggio sarà Windwitch, perché lui è per l'appunto uno Stregone dei Venti -ed un eccellente ballerino, aggiungerei, detto con la voce di Julie Andrews, se capite la cit. vi amo- però il suo pov comparirà già dalle prime pagine di Truthwitch. Ha un carattere molto complesso, è solare ma allo stesso tempo chiuso (lo so che è strano ma è così, fidatevi) e a volte fa fatica a comprendere ciò che gli sta proprio davanti agli occhi; tiene molto al suo regno e farebbe di tutto per proteggerlo, ma davvero di tutto (e qui mi fermo perché inizio a piangere); il suo migliore amico Kullen è uno Stregone dell'Aria completo con un problema ai polmoni molto grave (durante uno dei suoi attacchi Merik gli aveva salvato la vita ed era diventato suo Fratello di Filo).
Nel primo libro il principe di Nubrevna -a capo della Jana ed Ammiraglio della Flotta Reale- si sta dirigendo al palazzo del Doge con l'obiettivo di firmare dei contratti commerciali con dei nobili di Cartorra, così da poter assicurare un aiuto concreto al suo popolo che sta morendo di fame (sperando inoltre di potersi risparmiare una sanguinosa guerra): appena arrivato al porto, però, scoppia il pandemonio. Dovete sapere che tra i tanti problemi che affliggono le Lande infatti c'è pure il covid.
Non sto scherzando, c'è davvero una malattia che affligge le streghe ad un certo punto della loro vita e che le porta alla cosiddetta Scissione (poi il come e il perché non ve lo posso proprio spiegare perché altrimenti vi spoilererei l'anima).
Cooomunque, in mezzo a tutto questo macello al porto chi c'è? Ovviamente Iseult e Safi che stanno cercando di scappare dalle guardie... e quindi, facendo due più due, avrete già capito dove andremo a parare. A questo io ci aggiungo che, una volta superato il momento "grazie straniero mai visto prima", Safi cadrà dal pero, ricordandosi che dovrà partecipare per forza al ballo del Doge altrimenti farà arrabbiare suo zio.
<<Why do you hold a razor in one hand?
So men remember that I am sharp as any edge.
And why do you hold broken glass in the other?
So men remember that I am always watching.>>
AEDUAN: Il terzo libro della serie, Bloodwitch, è ovviamente dedicato al nostro caro Stregone del Sangue Aeduan, il quale si metterà subito sulle tracce delle ragazze per poter recuperare i soldi che potrebbe fruttargli Safiya.
Dal passato tormentato -di cui si ricorda poco e niente, se non qualche visione sporadica della madre che gli dice di scappare prima di essere divorata dalle fiamme di un incendio-, questo personaggio si rivela essere uno dei più interessanti della serie, non solo perché ha un potere davvero inusuale (che lo rende uno spietato killer) ma anche perché le sue origini sono molto particolari: nonostante un aspetto che lo collocherebbe come facente parte delle tribù Nomatsi, il nostro ragazzo qui ha gli occhi azzurri e la pelle bianco pallido, quasi come quella di un fantasma.
Riguardo al suo carattere potrei dirvi che è spietato e crudele, che non gli frega niente delle altre persone all'infuori di se stesso e che pensi solo al denaro... se lui fosse qui in parte a me in questo momento mi farebbe un applauso per quanto sia stata accurata con la descrizione... ma OVVIAMENTE non è così, è solo un sottone che non sa di esserlo e cerca in tutti i modi di allontanare le persone perché è ciò che hanno fatto sempre con lui sin da quando era piccolo al monastero Carawen (io mi taccio veramente adesso, perché altrimenti mi parte un embolo).
Il suo POV è uno dei più belli della serie da leggere, quello con più azione e scene divertenti da boss di un videogioco che sai di non poter sconfiggere... ma anche quello più triste, santo cielo, i traumi di 'sto ragazzo non li puoi contare sulle dita di una mano. Io lo voglio abbracciare e dirgli che andrà tutto bene.
<<Because it is always easier to blame gods or legends than it is to face our own mistakes. This land is no more cursed than any other. It is simply steeped in too much blood.>>
GIUDIZIO: Siamo finalmente giunti all'ultima parte di questa recensione, non ci speravo veramente più. Sono stremata, mi credete? Con gli occhi che bruciano tra un po' per la luce del pc, vi dico che secondo me hanno criticato fin troppo questa saga e sinceramente non ne capisco proprio il motivo! All'estero è molto amata questa scrittrice e spero che la CE italiana che si occupa della serie non ne interrompa la pubblicazione.
È vero, questa serie ha alcuni difetti -che restano comunque e sempre soggettivi- ma vi ricordo che le stesse persone che parlano male di questa serie sono quelle che osannano altre scrittrici abituate a retconnare le loro stesse saghe e ad inserire shock value come se non ci fosse un domani. Riferimenti a cose o persone non è puramente casuale.
Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto, mi preme dirvi che la novella Sightwitch -inserita alla fine di Windwitch- è da considerarsi un romanzo vero e proprio che va assolutamente letto ai fini della trama, non si può proprio saltare, perché altrimenti non capirete nulla di Bloodwitch e cominceranno ad apparire dal cilindro passaggi segreti e personaggi vari che vi trasformerete nell'emoji del punto di domanda.
Detto ciò, partiamo con la trama: secondo me la storia merita davvero un sacco, è ricca di colpi di scena, intrighi politici, famiglie farabutte -per non dirla in altri termini perché sono buona- e non penso possa davvero annoiarvi perché non ci sono momenti morti. Io purtroppo ho letto questi libri in più riprese (perché era il periodo in cui stavo lavorando) ma sono sicura che, se fossi stata a casa in tranquillità, sarei stata molto più veloce.
La storia si sviluppa effettivamente in maniera lenta ed intricata, ma niente che non abbiamo già visto con Martin in ogni caso... viaggi per terra e per mare, creature da combattere, principesse da mettere in salvo, regnanti corrotti, profezie, compagnie dalla dubbia moralità, insomma c'è tutto, davvero.
I personaggi creati dalla Dennard sono veramente bellissimi in ogni caso, ricchi di mille sfaccettature, e quando verranno introdotti i villain -cosa che purtroppo accade tardi- urlerete perché sono davvero molto particolari. Il bello è che non posso dirvi niente a riguardo perché altrimenti vi farei spoiler. E le ship?? Faccio come la signora sul treno di Harry Potter:
Ce ne sono davvero un sacco -Merik e Safiya, le mie tesore Vivia e Styx, Kullen e Ryber- ma ovviamente la mia preferita è quella tra Aeduan ed Iseult (se non si fosse già capito prima).
In ogni caso il rapporto più bello tra tutti è sicuramente l'amicizia che lega Safiya ed Iseult, è così punto e stop.
Ultimissima considerazione e poi vi lascio andare, miei prodi, perché sarete stanchi: Susan è un piccolo genio davvero, è stata capace d'inserire all'interno della sua storia tematiche importanti quali il razzismo, il femminismo, la salute mentale, la lotta per la parità dei diritti, senza risultare troppo distaccata dal contesto fantasy in cui ci si ritrova e dando voce a tutti quanti (non sembra insomma che stia spuntando da una lista i personaggi inseriti, again i riferimenti non sono casuali).
Vi lascio infine con la votazione per questi libri e arrivederci alla prossima recensione!
Truthwitch: 🌹🌹🌹🌹
Windwitch: 🌹🌹🌹🌹
Sightwitch: 🌹🌹🌹🌹🌹
Bloodwitch: 🌹🌹🌹🌹
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