Buonaseraaa💖
Come va gente? Con questa recensione torniamo finalmente nel magico mondo della Maniscalco, da Wrath, Emilia e tutta la banda... con qualche amico peloso in più.
TRAMA: Con l'enigmatico Principe dell'Ira al suo fianco, Emilia ha venduto la sua anima per diventare la Regina dei Malvagi e ha viaggiato fino ai Sette Cerchi dell'Inferno per adempiere al suo voto di vendicare l'amata sorella.
Ma qual è la prima regola alla corte dei Malvagi? Non fidarsi di nessuno. E diventa subito chiaro che niente all'Inferno è ciò che sembra. Anche Wrath, il suo ex alleato, potrebbe avere dei segreti riguardo la sua vera natura. Ma questo va perfettamente bene ad Emilia -anche lei ha i suoi segreti.
Di fronte a cortigiani pronti a pugnalarti alle spalle, principi che amano la paura, palazzi lussuosi, gala stupefacenti e indizi discordanti su ciò che è veramente accaduto alla sorella, Emilia si ritrova in missione per svelare i misteri del suo passato e scoprire le risposte che desidera.
Sempre che i suoi peccati non la raggiungano prima...
Scusate amici ma il mix italiano/inglese mi assale pericolosamente ogni volta che leggo un libro di questa saga a quanto pare.
Orbene... cosa vi posso dire di questo romanzo se non che l'ho amato con ogni fibra del mio essere? La recensione arriva davvero in ritardo, lo so (devo ancora scrivere quella dei libri letti quest'estate, I'm so sorry), però vi posso dire che questo piccolo gioiellino mi ha davvero catturato e non sono qui per fare sviolinate, ANZI, sono qui per dirvi che in questo libro finalmente la storia si sviluppa e vediamo una trama, un percorso... insomma, per restare più o meno in tema, vediamo la luce dopo tutto il trash che c'era in KOTW: non è un capolavoro, questo è certo, ma ci possiamo lavorare!
"Wouldn't what?"
"Take care of me. You said you wouldn't."
(...)
"I lied.">>
Se ben ricordate, alla fine del primo romanzo avevamo lasciato i due pseudo-piccioncini alla porta dell'Inferno: in questo libro non dovete pensare nemmeno lontanamente di trovare dei riferimenti alla Divina Commedia, per carità del cielo (ho il sospetto che Dante si rivolterebbe nella tomba in quel caso), ma a livello di ambientazione, credetemi, verrete soddisfatti dal lavoro creato dalla Maniscalco; era tutto credibile, l'idea del Sin Corridor è stata più che altro un espediente per i risvolti hot della trama -abbiamo davvero sentito il cambio da YA a NA qui-, ammettiamolo, ma nel complesso ho amato davvero qualsiasi cosa.
L'idea dei palazzi per ogni Principe, il ballo, i costumi, la temperatura dell'Inferno e la condizione di Emilia stessa, influenzata dai vari peccati durante lo svolgimento della vicenda... davvero, da questo punto di vista sono molto contenta.
A livello di trama mi è piaciuto moltissimo come la Maniscalco abbia deciso di gestire tutta la questione dello "sbrogliamento della matassa".
Per spiegarmi meglio: il fatto che lei ci avesse tenuto all'oscuro davvero di molte cose nel primo libro, abbandonandolo completamente a se stesso, ancora mi turba molto -perché avrei potuto apprezzarlo davvero di più proprio come KOTC per farvi capire-... però in questo cominciano ad esserci delle rivelazioni importanti, Emilia inizia a far lavorare i cricetini nel suo cervello (ricordiamo che sta ragazza fino adesso ha fatto solo danni con gli incantesimi che manco Doremì negli anni d'oro dei cartoni su Italia uno, i cricetini io li davo per spacciati), Wrath resta sempre un deficiente MA UN DEFICIENTE CHE ADESSO PUOI COMPRENDERE perché tu, caro lettore, sei finalmente messo nella posizione di domandarti "Ah, ma se non fosse così? Ma che segreti ha questo?" e fare altre mille teorie del caso... nel primo libro tutto questo veniva sacrificato per una lezione di cucina, se ben ricordate. Ricapitolando, qui a livello di trama ci sono davvero un sacco di sviluppi, alcuni molto chiari, altri meno, e ci toccherà aspettare il prossimo anno per capire come andrà a finire questa storia (sperando nel frattempo che la Maniscalco faccia uscire la benedetta novella prequel su Wrath... io la pretendo ora, scusate).
“What?” My own voice came out breathless.
“I am your favorite sin.”>>
E adesso arriviamo alla ship... lord, it's me again.
La zia Kerri in questo libro mi ha davvero convinta e, nonostante comunque io non riesca a definire questa trope una enemies to lovers (sono due sottoni e basta questi due, vi prego, al massimo parliamo di reluctant allies con sviluppo ulteriore), sono rimasta sorpresa da quanto mi sia affezionata a questa coppia rispetto al primo libro. La loro relazione è molto simile a quella di Feyre e Rhysand di ACOTAR, con anche degli sprazzi da Poppy e Casteel di FBAA (chi ha letto queste saghe noterà di sicuro le strizzatine d'occhio) ma, nonostante questo, riescono lo stesso ad essere unici: ogni volta che sono insieme non puoi davvero staccare gli occhi dalle pagine -la chimica tra i due è sempre più innegabile- ed in questo libro hanno fatto uno step ulteriore perché non solo vedrete scene da fuochi d'artificio (come vi avevo anticipato prima) ma anche momenti più profondi di puro gore, scene che in altri libri magari vengono solo accennate MA QUI NO, QUI SI VA FINO IN FONDO. Quindi niente, allacciate le cinture perché partirete per un viaggio bellissimo -che va solo in discesa. Verso l'inferno, per l'appunto.
Per tutti coloro i quali non vogliono leggere spoiler del libro la recensione termina qui con la votazione, xo xo.
🌹🌹🌹🌹
SPOILER SECTION
MA STIAMO SCHERZANDO? Come si può concludere un libro in questa maniera? Questo è il peggior cut to black della storia dei cut to black. È un misto di frustrazione provato esattamente alla fine di ACOMAF e alla fine di FBAA. What a ride, people.
Questo meme mi ha uccisa quando l'ho visto, non potevo non metterverlo.
Per quanto riguarda la rivelazione di Wrath come diavolo (Samael), invece, penso che un po' tutti ci fossimo già arrivati bene o male, però è anche vero che l'dea della Maniscalco di avere ogni principe che dall'alba dei tempi ha influenzato a turno la storia dell'umanità con i propri poteri a me è piaciuta tantissimo, è una cosa fresca ed originale, 100 points to Slytherin, ecco.
Emilia, stellina mia, penso che per te stia arrivando una reincarnation/resurrection trope di quelle davvero belle (però questo è solo il mio pensiero ovviamente, bisogna vedere se tirerà dietro ad Elena Gilbert oppure no insomma), adesso dobbiamo solo sperare che tua sorella non mandi tutto a signorine buonasera insieme al prete. La cosa che fa ridere è che di solito sono sempre la prima a dire "beh non abbiamo visto il corpo, non può essere morta" ma stavolta si tratta davvero del ritorno di un personaggio morto di cui abbiamo visto il corpo, perciò siamo in un territorio inesplorato! Non vedo l'ora di scoprire che cosa stia combinando quella pazza. Bene, adesso sì che è davvero tutto cari lettori, ci vediamo alla prossima recensione! 🐍🐍🐍
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