sabato 25 dicembre 2021

"A Shadow in the Ember" by Jennifer L. Armentrout (Flesh and Fire #1)

Buonasera miei cari lettori e buon Natale! 
Sempre per la serie "recuperiamo tutte le recensioni dei libri letti negli ultimi mesi come una pazza", oggi vi parlerò di A Shadow in the Ember, ovvero il primo libro della duologia prequel della serie Blood And Ash (ricordo l'uscita in Italia prevista per il 22 marzo 2022, si salvi chi può per la traduzione). Non sono proprio sicura del fatto che poi questa resti una duologia -conoscendo l'adorabile Jen, potrebbe facilmente diventare una trilogia.

P.S. Una cosuccia veloce prima di lasciarvi alla trama: nonostante questo sia un prequel NON potete leggerlo (e nemmeno dare uno sguardo alla trama) se prima non avete finito The Crown Of Gilded Bones (cioè il terzo libro di FBAA), pertanto l'unica cosa che posso fare è lasciarvi i link delle recensioni precedenti ed esortarvi a leggere questa storia al più presto.




TRAMA (tradotta da me): Nata avvolta dal velo dei Primals, Vergine come promessa dai Fati, il futuro di Seraphena Miriel non è mai stato suo. Scelta prima della nascita per sostenere il disperato accordo stretto dal suo antenato per salvare la sua gente, Sera dovrà lasciarsi alla spalle la sua vita ed offrire se stessa al Primal della Morte come sua Consorte.
Tuttavia, il vero destino di Sera è il più gelosamente custodito di tutta Lasania -lei non è una Vergine da proteggere ma un'assassina con una missione -un obiettivo. Far innamorare il Primal della Morte, diventare la sua debolezza, e poi... finirlo. Se fallirà, condannerà il suo regno ad un lenta rovina per via della Putrefazione.
Sera ha sempre saputo cosa fosse. Prescelta. Consorte. Assassina. Arma. Uno spettro mai del tutto formato ma intriso di sangue. Un mostro. Fino a che non è arrivato lui. Fino a quando le inaspettate parole ed i gesti del Primal della Morte non hanno scacciato l'oscurità accumulatasi dentro di lei. Ed il suo tocco seducente ha acceso una passione che non ha mai permesso a se stessa di sentire e che non può sentire per lui. Ma Sera non ha mai avuto una scelta. Comunque vada, la sua vita è perduta -è sempre stato così, perché lei è sempre stata toccata dalla Vita e dalla Morte. 

AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Secoli prima di Poppy e Casteel ed i Regni di Atlantia e Solis che conosciamo dalla serie principale, ci ritroviamo ora a seguire le vicende di Sera e Nyktos nel regno di Lasania. Nome orribile a parte, l'unica cosa che mi veniva in mente quando stavo leggendo tutte le parti relative al regno era: "È tutto molto greco", cit. 
Nel senso che mi è piaciuto ma, a parte la descrizione dei templi ed averci detto qualcosa di più sugli dei (mitologia praticamente identica alla grecia, per l'appunto) ed i patti che si possono stringere con essi, non abbiamo avuto un vero e proprio approfondimento su tutto quello che c'era di diverso a quei tempi rispetto alla serie principale. Insomma un bel mapazzone.


Questo doveva essere uno spin off prequel che ti spiegasse qualcosa di più della trama che troviamo poi in FBAA, vero? Bene, direte voi, è stato fatto? Sì ma, se possibile, si è complicato tutto ancora di più: oltre agli dei, ai primals ed ai draken che abbiamo già conosciuto, adesso ci viene spiegato che esistono anche degli dei minori e un sacco di altre creature che hanno a che fare col destino (allarme Parche). A livello di morfologia del territorio, come potete vedere, non ci discostiamo molto rispetto From Blood And Ash, siamo sempre nel regno di Solis sostanzialmente ma pre-guerra dei due re: vedrete spesso il lago di Sera ed il distretto dei giardini, però poi l'ambientazione si sposterà nel regno degli dei, all'interno del palazzo di Nyktos (quante vibes di Ade e Persefone) e nei dintorni, circondati da alberi per noi molto familiari (qui vedrete proprio l'origine della famosa Blood Forest) e bellissimi pucciosissimi draghetti che svolazzano in giro (e poi vabbé abbiamo Nektas, DILF indiscusso della saga ormai, nessuno può dire niente).



SERAPHENA MIRIEL: Mi dispiace, davvero, ma la nonna dà dieci a zero alla nipote per me. Io adoro Sera con ogni fibra del mio essere e mi butterei nel fuoco per lei, non so se vi è chiaro. È intelligente ed astuta, sa combattere, è altruista ed intraprendente. Non mi ha mai annoiato come protagonista, si muove all'interno del suo mondo in una maniera totalmente diversa da Poppy, perché lei sa già di essere destinata a grandi cose, terribili forse ma grandi (supercit.), e tu sei lì con lei che vivi tutto questo dilemma interiore che si presenta nel momento in cui entra in scena Nyktos. Anche dal punto di vista psicologico trovo che la scrittrice abbia fatto un passetto in più con il personaggio di Sera: tutti i monologhi che ci sono all'interno del libro non mi hanno mai annoiato e alla fine non si risolve tutto con un colpo ben assestato com'è stata la chiusura di FBAA. Qui il colpo l'abbiamo sentito anche noi... e ci ha tramortito. Non vi posso anticipare le altre trope che troverete oltre la enemies to lovers, ma sappiate che in questa ship c'è quella punta di tragicità in più che non guasta mai... e niente, io sono innamorata alla follia della storia che sta costruendo zia Jen. C'è poco da dire.


<<"You said I was touched by death and life. What does that mean? To be touched by both."
"It's what the Fates claimed upon your birth. Only the Fates can tell you what that means.">>


NYKTOS (ASH): IO SEMPLICEMENTE MI INCHINO. I più attenti si saranno certamente accorti che Casteel, nonostante sia un bel personaggio e tutto quello che volete, funziona perché "già collaudato", infatti è il perfetto mix tra altri book boyfriends della Armentrout (nello specifico Roth e Daemon, con tanto di frasi identiche sparse qua e là)... ma Nyktos? NYKTOS È NUOVO, CREATO DA ZERO ED È BELLISSIMO, PURISSIMO E LEVISSIMO. Quando ho iniziato questo libro avevo paura succedesse di nuovo questa cosa, che venisse creato l'ennesimo personaggio copia-incolla, ma per fortuna non è stato così. Del passato di Nyktos sappiamo davvero poco e sicuramente ci serve un approfondimento (che spero arrivi nel prossimo libro), intanto però vi posso dire che lui è meraviglioso: è praticamente un dio poco più che adolescente ritrovatosi con dei poteri immensi dopo la morte del padre ed incastrato in un matrimonio combinato. Quando vede Seraphena per la prima volta... beh, non possiamo parlare esattamente di un colpo di fulmine in quel caso, più avanti negli anni invece direi assolutamente di sì. Questa frase avrà senso una volta letto il libro comunque, non vi preoccupate. Lui diventa un sottone totale, non conosce proprio le mezze misure il ragazzo, si prende una sbandata totale per Sera e vedrete quante quotes strappa-cuore-anima-tutto vi tirerà fuori dal cilindro. Insomma, io lo amo, punto.


<<"I do not like you," I said.
(...) "But you see, you do. That's why you're still here and no longer threatening to claw my eyes out."
I snapped my mouth shut.
Ash winked.
"The clawing of the eyes could still happen," I warned him.
"I don't think so. (...) Besides the fact that you know you won't succeed, you said I was beautiful and clawing my eyes out would ruin that, wouldn't it?" (...)
"I did suffer an injury to my head right before I said that."
His laugh was barely above a breath.>>


GIUDIZIO: ALLORA. Andiamo con calma e serenità altrimenti qui non ci ripigliamo più. Scherzavo non c'è serenità qui, non c'è mai stata gente, avete scelto la blogger sbagliata da seguire in quel caso.


Se voi cercate la definizione di Angst sul dizionario vi compare questo libro, io ne sono certa: sto fisicamente male pensando a questa ship stupenda che ha creato la Armentrout e non avrei mai creduto di poterla amare così tanto rispetto Poppy e Casteel; non allarmatevi, loro sono i miei figli e li adoro, ma Sera ed Ash? Loro sono qualcosa che va oltre, davvero; c'è un intreccio pazzesco tra le trame di questi quattro protagonisti e, nonostante il tutto stia cuocendo a fuoco lento -davvero troppo, forse- sento che alla fine non resteremo delusi da questa saga. Non giriamoci attorno, io alla fine di questo libro avevo i brividini per quello che ci aspetterà in futuro.


Senza fare troppi spoiler, vi posso dire che, purtroppo, ho trovato molto debole la costruzione delle scene di Sera e Nyktos per tutta la prima parte del romanzo -quando sono ancora nel regno mortale per intenderci- perché le interazioni e le scene erano quasi identiche a quelle tra Poppy e Casteel, ma poi per fortuna ci discostiamo totalmente da loro (perché dai, i parallels vanno bene per farci emozionare ma fino ad un certo punto, no?), l'autrice ingrana la quinta e non ce n'è davvero più per nessuno, non c'è un attimo di respiro con tutte le rivelazioni che vengono fatte... e stavolta, sia lodato R'hllor, non ci sono solo spiegoni come su TCOGB.


P.S. Sì, userò le gif di Cappuccetto rosso sangue in questa recensione, no, non m'interessa se lui esteticamente non va bene, HA IL CARISMA OK?

Il ritmo di questo libro è gestito molto bene rispetto a quel fantomatico terzo capitolo della saga principale (per il momento quello che mi ha convinta di meno a livello di scrittura), tutto sommato ho apprezzato anche l'espansione del worldbuilding ed infine ho amato -RIPETO amato- tutti i momenti con Sera, Ash ed i draken. Probabilmente sono di parte perché adoro i draghi alla follia, ma fidatevi che sono davvero tutti bellissimi e non potranno non venire anche a voi gli occhi a cuoricino.


<<"You need to leave."
"I'm not going to."
"Leave! (...) If you don't leave, I'm going to feed from you, amd I'm going to fuck you while I do it," he warned. (...)
"Is that a promise?" I raised a brow. "Or just more talk?"
Nyktos made a sound, a low growl I never would've expected to come out of his throat. The tiny hairs on the back of my neck rose as instict urged me to back away. "Reckless", he hissed.
"I think you know that is one of my talents."
Eather pulsed in his eyes, bright and brief. "I may kill you. Do you understand that? I haven't fed in... decades. I don't trust myself right now. Do you understand, liessa?
Something beautiful and powerful.
Queen.
I lifted my chin, letting the hair slide behind my shoulders. His now-lifeless eyes tracked those strands as I revealed my neck. "You are not going to kill me."
"Foolish," he purred, his lips parting as his torn chest rose and fell rapidly.
"Maybe, but I'm still standing here."
"So be it.">>

La dinamica che c'è tra Nyktos e Sera è totalmente diversa rispetto ai Poppycas (nonostante tutti i parallels ovviamente), le emozioni che ho provato in questo libro sono amplificate all'ennesima potenza rispetto la serie principale: inoltre qui, come vi accennavo prima, oltre alla enemies to lovers, verranno servite su un piatto d'argento altre bellissime trope inaspettate... ovviamente ora mi zittisco e vi lascio il piacere della scoperta!
Sappiate però che in questo momento io sono più curiosa di vedere cosa accadrà in questa duologia -se tale rimarrà, ovvio- che in The War Of Two Queens (in uscita il 15 marzo 2022, con il titolo che avevo azzeccato quando avevo fatto la recensione di TCOGB)... perché la verità è che alla fine del libro la Armentrout ha piazzato un maledettissimo cliffhanger che ci lascerà tutti frastornati fino a quando non avremo tra le mani il prossimo volume. I'm in Spain but the S is silent.
Bene cari lettori, non mi resta che augurarvi buone feste (intanto vediamo se riesco a pubblicare ancora qualcosina in questi giorni, non si sa mai) e arrivederci alla prossima recensione!

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