martedì 8 febbraio 2022

"We hunt the flame" & "We free the stars" by Hafsah Faizal (Sands of Arawiya duology)

Buonasera miei cari lettori, oggi vi parlerò (sono in ritardissimo, lo so) di due libri che mi hanno tenuto compagnia la scorsa estate e che ho adorato: We hunt the flame e We free the stars di H. Faizal!

P.S. Consiglio l'ascolto di questa soundtrack durante la lettura della recensione. Fate play e mettetevi comodi.




TRAMA (tradotta da me): Le persone vivevano perché lei uccideva. Le persone morivano perché lui viveva.
Zafira è il Cacciatore, si traveste da uomo quando si avventura dentro la foresta maledetta dell'Arz per sfamare la propria gente. 
Nasir è il Principe della Morte, assassina quelli che sono abbastanza sciocchi da sfidare il suo dispostico padre, il sultano. 
Se Zafira venisse smascherata come ragazza, tutti i suoi successi verrebbero rifiutati; se Nasir mostrasse la sua compassione, suo padre lo punirebbe nel peggior modo possibile. 
Sia Zafira che Nasir sono leggende nel regno di Arawiya -ma nessuno dei due vuole esserlo.
La guerra sta per scoppiare e l'Arz si avvicina ogni giorno che passa, inghiottendo la terra nell'ombra. Quando Zafira s'imbarca in una missione per trovare un artefatto perduto che può riportare la magia nel suo mondo sofferente e fermare l'Arz, Nasir viene mandato dal sultano a compiere una missione simile: recuperare l'artefatto ed uccidere il Cacciatore. Ma un antico male si risveglia intanto che il loro cammino si realizza -ed il premio che cercano potrebbe rappresentare una minaccia più grande di quanto entrambi possano immaginare.

AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Credo che la mappa di Arawiya sia tra le più belle mai vista nei libri fantasy, vi giuro che tante volte mi viene voglia di aprire il libro solo per vederla perché è fatta davvero a regola d'arte. Il problema principale di questo mondo è che ne vediamo troppo poco, credetemi (ma la nostra cara Faizal sta scrivendo una nuova serie ambientata qui, giusto per non farci mancare nulla, perciò tutte le domande che non hanno trovato risposta in questa prima serie forse verranno riprese in questa sorta di sequel che sta prendendo vita). Non vorrei rivelarvi troppo per lasciare il piacere della scoperta, sappiate però che a livello di ambientazione non visitiamo solamente dei territori dai sapori arabeggianti ma anche dei luoghi con... tutt'altro clima, ecco. Un esempio? Il posto da cui viene la protagonista è praticamente il villaggio di Babbo Natale. Dolce tipico? Il gelato.
MA TORNANDO ALLE COSE SERIE. Le storie dei nostri protagonisti ruotano attorno alla fantomatica Arz, ovvero questa foresta oscura che si sta allargando sempre di più, nel peggiore dei casi impedendo alle persone di poter trovare degli animali da poter cacciare e mangiare (come succede per l'appunto nel caso di Zafira). Zafira è l'unica abbastanza coraggiosa da addentrarvisi -visto che nessuno ne esce mai vivo- ma lo fa nascondendo la sua vera identità, perché alle donne qualsiasi attività al di fuori della casa, si sa, è proibita (ed inoltre c'è il piccolo ma non irrilevante dettaglio che la colpa del fatto che non ci sia più la magia è stata attribuita alle donne, LEGGENDO CAPIRETE). Si nota poco la voglia di riscatto di quest'autrice di religione musulmana, vero? Impercettibile. 
Comunque, Zafira incontrerà la Strega d'Argento dentro questa foresta, la quale le rivelerà la presenza di un libro magico nell'isola di Sharr -al di là del Baransea (ovvero un mare pieno di mostri)- con il potere di riportare la vecchia magia ad Arawiya ed eliminare così l'Arz una volta per tutte.
Il Sultano però non è dello stesso avviso della strega ed architetta un piano per rubare il libro lui stesso mandando suo figlio, il principe della morte Nasir -accompagnato dal bellissimo Altair- ad ucciderla.
Come riferimenti possibili trovati all'interno di questa storia... sinceramente non ne ho trovati tantissimi (a parte qualche somiglianza relativa alle caratteristiche dei personaggi con altri già letti e il fatto che l'Arz alla fine sia molto simile alla foresta che compare ne La ruota del tempo), è tutto molto particolare, perciò lasciatevi trasportare dalla corrente.

P.S. vi lascio qui il link per il glossario ufficiale!



ZAFIRA: Zafira bint Iskandar non è una protagonista con la quale sono andata d'accordo sin da subito (come Aelin di TOG per intenderci) però, andando avanti con la storia, ha cominciato a piacermi sempre di più. È molto coraggiosa e farebbe davvero di tutto per il suo popolo, incluso rischiare la vita in una missione suicida come quella che si ritroverà ad affrontare. E menomale che insieme a lei c'è il suo migliore amico... HAHAHAH I'm just kidding, per fortuna non è la Grisha trilogy questa, siete in una botte di ferro con me. Zafira non ha una bella relazione con la propria madre (un'ex guaritrice che ora sta troppo male e non lavora più) sin da quando il padre è morto anni prima e può contare solo sull'appoggio degli amici e della sorella. Vi ricorda un po' Katniss Everdeen? Lo so. Non per questo però la dovete amare di meno.


<<Shall I sing prettily while I slit your throat?>>


NASIR: Ma che cosa gli vogliamo dire? È il mio personaggio preferito. Punto. Un principe assassino con non solo le daddy issues ma pure le mummy issues -perché non ci facciamo mancare nulla- protagonista di una slowburn enemies to lovers?? SONO TUA.
Non avrei altro da aggiungere se non che lui è il figlio del Sultano, il quale l'ha addestrato sostanzialmente ad essere una macchina da guerra ed a non provare alcuna emozione per nessuna ragione al mondo... cosa in realtà non vera, perché lui è davvero un cucciolo incredibilmente dolce e non riesco ancora a capacitarmi delle cose che ha fatto e detto (ah ma è anche poeta? OVVIAMENTE) in questi libri, credetemi. Poi gliene succedono veramente di ogni, in certi momenti mi sembrava di essere dentro ad una soap opera con tutti i plot twist che ho letto.


<<“If I told you my name, would you bow?” His voice was soft. A melancholy caress. He lifted his chin when understanding dawned on her face. 
“Or would you flee?”>>


ALTAIR: "Alexa, play Un amore così grande by Negramaro". SCUSATEMI. Lui è diventato il mio comfort character per eccellenza, quindi siete tutti avvisati, amerete questo personaggio come fosse vostro figlio. Altair all'apparenza può sembrare superficiale, sempre alla ricerca dello scherzo -e di flirtare con qualsiasi persona gli passi davanti-, ma in realtà è il personaggio più calcolatore e profondo mai visto, è sempre un passo avanti a tutto il resto del gruppo. Ed io lo amo proprio per questo. La sua storia, purtroppo, non la posso nemmeno accennare, dovete scoprirla da voi leggendo i libri!

P.P.S. Non siete pronti ai suoi siparietti con Nasir, semplicemente non lo siete.


<<I can't wait until we meet the Hunter. I'll have to introduce you by saying, "He's not always this grumpy. Then again he's one of those people who talks less and murders more.">>


GIUDIZIO: Mai, mai, mai e ripeto MAI scrivere una recensione così tanto tempo dopo aver letto dei libri. Eva del futuro segnati queste cose, ti prego.
Allora... cosa c'è da dire su questa stupenda duology che non sia già stato detto? Andiamo con ordine!
La scrittura della Faizal è davvero molto coinvolgente e ricca di termini arabi riportati in chiave fantasy che non potrete non apprezzare, davvero. L'unica cosa che non mi è piaciuta di questi libri è stata la decisione di fare alcuni capitoli di poche righe, riguardanti spesso anche un momento significativo, senza dargli la giusta importanza e l'approfondimento necessario. Nel complesso, però, non posso assolutamente dire di essere rimasta insoddisfatta. I dialoghi che sa scrivere questa donna, poi? Io so a memoria certe frasi dei personaggi per capirsi, principalmente di Nasir e Zafira, ovvio... ma che ci possiamo fare noi se l'enemies to lovers decide di colpirti dritto in faccia a 300 km/h? NIENTE, APPUNTO.


Per quanto riguarda il ritmo di questa storia invece... ecco, qui ci sono i miei dubbi più grandi, se devo essere sincera. La scena finale del primo libro lascia il lettore con il fiato sospeso? Sì. Però prima di arrivare a quella scena i personaggi corrono come dei dannati manco fossimo nella settima stagione di GOT, non so se mi sono spiegata (non contando che non hai un'introduzione vera a propria, si viene catapultati in maniera violenta in questa storia e quindi se riesci a stare al passo bene, altrimenti lì c'è un autobus, vai ad attaccarti); nel secondo, invece, si procede spediti nella prima parte e ci si perde nella seconda, con i tagli dei capitoli che vi ho preannunciato poche righe fa. Insomma, alla fine i romanzi da questo punto di vista sono abbastanza bilanciati tra loro, però credo sia normale avere dei "cali" durante la lettura perché, veramente, puoi trovare dei capitoli lunghi dove non succede nulla e poi ci sono quelli cortissimi che ti fanno cadere giù dalla poltrona... se uno non riesce a stare dietro ad un ritmo del genere è ovvio che si stufi, ecco. 


Cosa posso dire della storia in sé alla fine? Che ho apprezzato praticamente tutto, perché è originale (tutta la costruzione del mondo è bellissima, seppur anche solo accennata) e ti permette di conoscere anche tante creature dell'immaginario fantasy arabo (jinn, safi e compagnia bella); i personaggi sono stupendi, non si riesce proprio a non voler bene a tutti questi disadattati (Altair sei nel mio cuore, lo sai, ma non dimentichiamoci anche di Lana, Yasmin e Kifah💘), sono molto diversi tra loro e caratterizzati benissimo; la ship di Nasir e Zafira è indescrivibile poi, io non so davvero come spiegarvi quanto li ami, vorrei solo dire GRAZIE alla Faizal per averci dato questo finale... anche se da una parte mi ha lasciata un po' "così" per determinate scelte narrative, dall'altra vi giuro che ho pianto anche l'acqua del battesimo quando l'ho finito. Non potevo chiedere di meglio.


<<"Yourt turn. What colour do you like most?"
(...) "You", he said, so softly it was only sound.
The intensity of his gaze stole the air from her lungs. She shook her head. "That-"
"Every colour that makes you.">>


Vi lascio quindi con la votazione complessiva (e divisa per libro) e vi ricordo inoltre che è prevista l'uscita anche in Italia per OV (2022)!

Voto per We hunt the flame: 🌹🌹🌹🌹🌹

Voto per We free the stars: 🌹🌹🌹🌹

Voto complessivo🌹🌹🌹🌹

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