martedì 9 aprile 2019

"Complice la neve. Frigid." by Jennifer L. Armentrout (Frigid #1)

<<Amore bello come il cielo 
Bello come il giorno 
Bello come il mare, amore 
Ma non lo so dire 
Amore bello come un bacio 
Bello come il buio 
Bello come Dio 
Amore mio 
Non te ne andare>>

Ecco, quando io parto con Baglioni vuol dire che siamo messi proprio male ai livelli di Tre metri sopra il cielo, siete avvisati.



TRAMA: Sydney e Kyler non potrebbero essere più diversi. Se lei è timida e insicura, lui è estroverso e affascinante, abituato a passare da una ragazza all’altra con grande disinvoltura. Eppure, fin dal giorno in cui si sono conosciuti, tra loro è nata una sincera e solida amicizia. Anche adesso che sono all'ultimo anno di college, Sydney non vuole rischiare di perderlo. Ecco perché ha deciso di non confessargli il suo amore: è certa che Kyler la respingerebbe, e preferisce tacere piuttosto che rovinare il loro rapporto…
Kyler conosce i suoi limiti. Sa benissimo che Sydney è fuori dalla sua portata: troppo bella, troppo in gamba, troppo perbene. Meglio accontentarsi di essere suo amico, invece di dichiararle i propri sentimenti. Ma tutto cambia nel momento in cui partono per una settimana bianca, insieme con alcuni compagni di università. Non appena raggiungono il magnifico chalet con vista sulle piste, una tempesta di neve blocca le strade e, prima che gli altri li possano raggiungere, Syd e Kyler si ritrovano soli, isolati dal resto del mondo. Riusciranno a cogliere l'occasione che il destino ha riservato loro o la paura li condannerà al silenzio?




Niente ragazzi, io devo scambiare assolutamente due paroline con quelli del marketing, perché non è possibile che un libro ambientato a Natale, che pure sul titolo c'ha scritto a caratteri cubitali COMPLICE LA NEVE, mi esca ad APRILE. Ed il titolo l'hanno pure cambiato loro, perché in origine era solamente Frigid!


Insomma regolatevi, perché non ne posso più di queste ca***te. 
Detto ciò, la copertina merita un applauso scrosciante perché è davvero stupenda, molto più bella dell'originale!
Come ormai di certo saprete, sono solita leggere tutti i libri della Armentrout appena escono in inglese... ma questo libro (che ha anche un seguito, Scorched) o per una cosa o per un'altra mi è sempre sfuggito, vai a capire perché. Quest'anno ho deciso di rimediare, ovviamente, così tra un esame e l'altro posso concedermi qualche giorno di sano e meritato riposo tra le pagine di un libro. 

Piccola nota a margine: durante le scorse vacanze avrei voluto tantissimo prepararvi la recensione/anteprima della saga Throne Of Glass di Sarah J. Maas, omnicomprensiva di tutti i libri, visto e considerato che a Natale avevo concluso il tutto con Kingdom Of Ash e l'ho amato alla follia... ma non ce l'ho proprio fatta, perché sarebbe stata davvero lunga e, dovendo cercare di utilizzare la mia solita tecnica al meglio (ovvero spoilerare il giusto necessario per farvi intendere qualcosa ma non troppo), potete capire anche voi che, quando i libri cominciano ad essere più di tre, l'impresa si può definire "non vagamente titanica"😂 Vi prometto che prima o poi arriverà comunque, croce sul cuore.



MA ORA CIANCIO ALLE BANDE.
Questo libro mi è piaciuto?
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Beh la risposta è NO, non è assolutamente paragonabile agli altri libri scritti dalla Queen.

Penso che la Armentrout sia una scrittrice di un talento immenso, che abbia creato dei capolavori nella sua vita e che sicuramente ne creerà molti altri? Assolutamente sì, è fuor di dubbio.


Lo consiglio? Solamente a chi si ritrova nella friendzone e vuole disperarsi un po' meno ed illudersi un po' di più... scusate il cinismo ma non ce la faccio proprio.



KYLER: Lui è il solito super figo (prototipo di bookboyfriend ormai perfezionato negli anni dalla Queen... e questo non è che mi abbia entusiasmata a dovere se devo essere sincera) con il prosciutto sugli occhi, il quale non si accorge minimamente dei sentimenti provati nei suoi confronti dall'altra coprotagonista del libro Sydney, nonché migliore amica dai tempi dell'asilo. Kyler è il classico bad boy dal cuore d'oro che non ne combina una di giusta (a.k.a., citando Sydney, "si scopa ogni cosa che cammina" anche se è innamorato della sua migliore amica che considera troppo perfetta per lui) fino a che non arriva l'intervento divino di MADRE NATURA che lo imprigiona (grazie ad una bufera di neve) con Sydney. Per una settimana. In alta montagna. What could go wrong?


<<Tu... tu meriti di meglio, tesoro. Maledizione, meriti di meglio.>>


SYDNEY: Ecco la causa di tutti i miei problemi. Io non riesco a capacitarmi del fatto che una protagonista femminile creata dalla Armentrout sia così... "spenta". Non mi vengono altre parole, giuro. Di solito lei ci presenta delle guerriere o comunque delle ragazze molto determinate che t'invogliano a spaccare il mondo e a dare il meglio di te stessa in qualsiasi cosa tu faccia... Sydney non è niente di tutto questo, non ha nulla a che vedere con Katy, Avery, Alex, Layla o Ivy (e la lista continua). La ragazza ha veramente pochissima autostima e tutto il suo personaggio, tutto la sua vita santo cielo, gira intorno a Kyler: non l'ho mai sentita parlare dei propri sogni o ambizioni (cosa che perlomeno è stata sviluppata per il ragazzo) e si è sempre lamentata tutto il tempo del fatto che Kyler la considerasse solamente un'amica. Sydney è un povero personaggio disgraziato che, mi duole dirlo, è stato scritto e buttato lì, "come va, va".


<<Tra noi due non ci sarebbe mai stato niente più di un'amicizia. Ma io lo amavo. Accidenti... lo avrei amato per sempre.>>


GIUDIZIO: Eh, purtroppo non positivo. Non riesco nemmeno a scriverlo, mi vien quasi da piangere per la frustrazione.
La storia è partita benissimo, il meraviglioso cliché della ragazza sola al bar raggiunta da un ragazzo carino ma *surprise motherfucker!* spunta il bel cavaliere Geloso di nome e Cazzone di cognome (probabilmente all'anagrafe ci saranno problemi per i casi di omonimia ma amen) che allontana il pretendente... ma in men che non si dica ritorna a farsi gli affari suoi con la biondina di turno, lasciando da sola la ragazza che sì, voleva essere aiutata, ma che sperava la cosa non finisse lì.


"Frigida" potrebbe sembrare la parola chiave di questo libro (riferita a Sydney) ma in realtà è l'"incomprensione" il punto focale da cui si dirama la nostra love story: questi due non riescono a capacitarsi di essere innamorati DAVVERO l'una dell'altro se non dopo duecento pagine. Ed il libro ne ha trecento e qualcosa, Dio santo! Lui che continua a dire che non vuole fare niente con lei perché lei è diversa, lei che travisa tutto perché pensa di non essere nemmeno al livello delle tizie che si rimorchia lui. E tutto così, in loop per le prime 180 pagine circa. Poi la situazione inizia a farsi bollente come nel deserto del Sahara a mezzogiorno e tanti saluti alle incomprensioni e al tizio che cerca di ucciderti con lo schioppo del nonno di Heidi... e mi fermo qua.


<<Ti amo quanto i bambini amano Babbo Natale>>
<<Allora fai sul serio.>>
<<Sono irremovibile.>>


Guardate, la maggior parte delle situazioni che si sono venute a creare all'interno del romanzo hanno solamente del ridicolo e non sto qui ad elencarvele tutte perché altrimenti comincerei ad insultare la Armentrout -cosa che non voglio fare e non farò mai- e quindi l'unico quesito che mi pongo in questo momento è se veramente questo libro sia stato scritto da lei e non da un ghost writer negli anni in cui stava preparando Obsidian e tante altre belle cose che abbiamo già letto. Non lo so proprio, sta di fatto che questo romanzo si riduce un po' tanto alla stregua degli Harmony che si leggono d'estate tanto per passare il tempo e, considerando il fatto che con i suoi libri tutto ciò non mi era mai capitato, sono abbastanza sotto shock e spero non accada mai più.
Per quanto riguarda il sequel  non so cosa aspettarmi, in teoria il prossimo giro i protagonisti dovrebbero essere gli amici di questi due... solo che se mi capitano altri due complessati gravi io potrei veramente non farcela a finire il libro (e quindi non so se farò la recensione... vedrò dove mi porterà il cuore dai).

🌹🌹

Arrivederci alla prossima recensione ragazzi... CHE MOLTO PROBABILMENTE SARÀ QUELLA DI GAME OF THRONES, RENDIAMO GRAZIE AI NUOVI E AGLI ANTICHI DEI E R'HLLOR DIO DELLA LUCE! 












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