martedì 16 marzo 2021

"Tutto a posto tranne l'amore" by Anna Premoli

<<Però tu fammi una promessa
Che un giorno, quando sarai persa
Ripenserai ogni tanto a cosa siamo stati noi>>


TRAMALudovico Paravicini è decisamente prevenuto in fatto di donne, ma chi non lo sarebbe, al posto suo? L'epilogo del suo grande amore è stato infatti davvero infelice. In una parola: divorzio. E per giunta non è stato nemmeno amichevole: Ginevra, la sua ex moglie, anni fa ha fatto armi e bagagli e preteso da lui un lauto assegno di mantenimento, autorizzandolo a pensare il peggio di lei. E adesso Ludovico sarebbe ben lieto di continuare a nutrire questa convinzione. Ma all'improvviso Ginevra ricompare e sembra molto determinata a fargli cambiare idea. A volte capita che le persone che si pensa di conoscere meglio riservino delle sorprese assolutamente imprevedibili. E non è detto che queste sorprese siano negative...


AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Milano, 2020. È qui che si conclude il ciclo dei tre soci Edoardo, Lorenzo e Ludovico. Come riferimento possibile ho trovato solamente La carica dei 101 (senza i dalmata mi dispiace) e Ridere dei Pinguini Tattici Nucleari perché più l'ascolto più mi accorgo di quanto sia stata scritta praticamente per Ludo e Ginevra. Vi dirò solo una cosa. LE CUCINE.




LUDOVICO PARAVICINI: Quest'uomo lo devono fare santo per quanto mi riguarda. Sapete quando si dice Not all men?? Exactly, Ludovico Paravicini would never. L'ho adorato davvero, con le sue battute, con il suo sarcasmo, con la sua pazienza, con TUTTO insomma, mi ha convinto un sacco come personaggio (cara Premoli, non deludi mai). Il mio preferito rimarrà sempre Edo eh, però penso dipenda anche molto da come si sia sviluppata la sua storia d'amore, visto che con Ludo abbiamo tutto un altro paio di maniche. Mi sono piaciuti un sacco i siparietti con sua madre ma soprattutto con Jack! Quanto amo quel cane voi non avete idea. E soprattutto lo ringraziamo perché senza di lui quei due clown non si sarebbero messi insieme. Sì, questo è il motivo per il quale nei riferimenti ho messo La carica dei 101.


<<"Molto spiritoso. Piuttosto, ti consiglio di riflettere seriamente sulla tua paura di appartenere a qualcuno". 
“Ognuno sta solo sul cuor della terra…”, non riesco a fare a meno di recitare. 
"Sì, sì, ed è subito sera”, mi ruba il verso conclusivo. "Piuttosto, lo sai, vero, che non è necessario rimanere soli? Certo, bisognerebbe avere il coraggio di buttarsi…". 
"Il fatto è, cara mamma, che chi è caduto da un precipizio già una volta è un tantino restio a ripetere l’esperienza, come potrai immaginare". 
Lei scoppia a ridere. "Ludo, sei arrivato alla tua età e ancora non hai compreso che la vita è cadere e rialzarsi in continuazione? E lo intendo anche in maniera piuttosto letterale", ironizza toccandosi la gamba operata. "A volte non si può evitare di ruzzolare, l’importante è come ci si rimette in piedi", afferma. 
"Con dolore". 
"Anche. Ma a un certo punto si impara a cadere. Hai presente certe arti marziali tipo il judo? La prima cosa che insegnano ai bambini è appunto l’arte della caduta. Perché è una vera e propria arte". 
"Mi duole ricordarti che non mi hai mai mandato a judo". 
"E si vede che ho sbagliato. Capita anche ai migliori", afferma ridendo. "Vuoi che ti ci iscriva adesso?", chiede prendendomi in giro. 
"Mi è bastato l’abbonamento alla palestra. A proposito, ti sarai accorta che la cosa ha avuto una tale risonanza da innescare un processo apocalittico su scala mondiale", dico ridacchiando. 
"Uh, che spiritoso. Se vuoi chiamo e domando se si può cambiarlo con delle lezioni di judo". Si sta divertendo molto e la cosa si nota. 
"No, grazie. Vedrò di fare da me".>>


GINEVRA ROSSI: *sospira rumorosamente* Allora, non so sinceramente perché ma a me lei non è che sia piaciuta tantissimo, devo dirvi la verità. Ho apprezzato molto la sua schiettezza ed il suo carattere perché è molto intelligente e determinata, quando vuole qualcosa lei va e se lo prende. Però l'ho trovata anche un tantino ipocrita... e più volte mi sono ritrovata a pensare "tutte le fortune -meaning Ludo e la suocera stupenda- a 'sta qua", ecco. Soprattutto alla fine. Nel complesso, non posso dire che sia un brutto personaggio, però c'è sicuramente di meglio (*cough cough* Viola *cough cough* Elena).


<<Non è la prima volta in cui mi ritrovo a riflettere sul concetto di “persona giusta”, quella al centro di poesie e canzoni d’amore: forse, invece che della persona giusta, si dovrebbe parlare della persona sbagliata, intesa come noi stessi. L’altro non potrà mai essere quello “giusto” – oggettivo orrendo, ma serve per rendere il concetto – se quelli inadatti alle relazioni siamo noi in primis. Solo il cielo sa quanto io sia stata inadeguata quando ero sposata… Ero una bomba pronta a esplodere, e infatti sono esplosa. O forse siamo esplosi in due, difficile a dirsi. E per quanto sappia che questa non è una seconda possibilità o un modo per redimermi, allo stesso tempo non posso fare a meno di domandarmi: e se… Tre lettere che pesano come macigni. E se dopo tutti questi anni e tutte queste recriminazioni Ludo occupa ancora un posto speciale nel mio cuore, che vuol dire? E se riesce a farmi arrossire o ridere come nessun altro? È solo una vecchia abitudine?>>


GIUDIZIOCome sempre, ho trovato il libro molto scorrevole, lo stile della Premoli è impeccabile e riesce a coinvolgerti in qualsiasi momento, ti fa ridere, ti fa emozionare ma, soprattutto, ti fa ragionare: la trama di Tutto a posto tranne l'amore va -purtroppo o per fortuna- ad arricchirsi del tema della pandemia, perciò ci sono state moltissime citazioni che ho sottolineato e che mi sono piaciute un sacco perché rispecchiavano veramente i sentimenti che tutto il nostro paese ha provato e sta ancora provando. 


<<Sempre. So di cosa parlo, per esperienza. Tranquilli, tutti abbiamo paura: c’è chi ha paura di qualcosa e chi invece ha paura per qualcuno. Niente ti costringe a fronteggiare l’affetto che provi per uno specifico essere umano come un drammatico evento stile pandemia planetaria; è lì che cadono muri e pretese, quando il tuo istinto è tutto concentrato nel voler tenere al sicuro qualcuno.>>


Uno dei pregi di questa scrittrice, come dico ogni volta che faccio la recensione di un suo libro, è quello di rendere le storie talmente reali da non volertene separare mai e vorresti che questi personaggi esistessero veramente per poterli chiamare o andare a fare serata con loro perché LO SAI E BASTA che ti divertiresti un mondo. E con la signora Fumagalli avresti pure la terapia (normale e di coppia) gratuita; lei ha sempre salvato la situazione nei libri di questo "spin-off milanese", è vero, ma in questo romanzo ha dato davvero il meglio di sé. Ho adorato ogni sua interazione con i personaggi principali (Cupido chi?).
Per quanto riguarda invece il magnifico trio, posso solo dire che Edo si riconferma ancora una volta il mio preferito, Lorenzo il più deficiente dei tre -ma gli si vuole bene in ogni caso- e Ludo... Ludo è Ludo raga, lo adoro. 


Bonus gif: Ludo quando va a lavoro e deve nascondere Jack.


Mi è dispiaciuto sentire solo parlare delle ragazze senza effettivamente vederle in un ruolo più presente all'interno della storia... abbiamo avuto un assaggio con Viola che era stata convocata come avvocato, è vero (servita a far ingelosire Ginevra e basta sostanzialmente), ma io avrei voluto vedere un'uscita "a sei" verso la fine del libro dove avremmo potuto vedere un confronto totale sulla "situazione Ginevra/Ludovico", ecco. In ogni caso, alla fine, il romanzo si è chiuso in maniera egregia ed ha soddisfatto le mie aspettative.
Per quanto riguarda la coppia principale, secondo me, Ginevra e Ludovico sono davvero perfetti l'uno per l'altra ed erano destinati a stare insieme sin dall'inizio: l'unico problema è stato che lei ha iniziato ad annoiarsi -e secondo me nemmeno sapeva ancora che cosa volesse dalla vita, tant'è che con i soldi degli alimenti è tornata all'università per costruirsi una carriera- mentre lui era acciecato dall'amore e non gli è mai passato per l'anticamera del cervello che lei potesse tradirlo. 
In poche parole, questo libro è servito a far riavvicinare Ludo e Ginevra, a perdonarsi ed a riscoprirsi. 
Ho apprezzato molto la costruzione del "cammino verso l'happy ending" per questi due personaggi e ne è testimone il fatto che io non sia riuscita mai a mettere giù il libro finendolo in un giorno e mezzo! Tutti i pezzi vanno ad incastrarsi perfettamente dall'inizio alla fine; ci sono alcune cose che si possono intuire già dalla prima parte della storia ma, tutto sommato, mi è piaciuto tantissimo questo romanzo. Come sempre, Premoli sei garanzia.


<<"Non è mai stato così facile tra di noi", mi fa notare con una risata divertita. 
"No, ma questa è una serata speciale. E poi c’è la fine del mondo, perciò tutto è possibile".>>


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P.S. Niente bouquet solo perché non mi è piaciuto tanto il personaggio di Ginevra

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