lunedì 9 aprile 2018

"Playlist: L'amore è imprevedibile" by Jen Klein

Ciao a tutti, come state?
Oggi voglio parlarvi di un romanzo uscito l'anno scorso, ma che fino a qualche giorno fa non avevo ancora avuto l'occasione di leggere. Sto parlando di Playlist: L'amore è imprevedibile.


TRAMAChe cosa c'è di meglio del momento in cui ti rendi conto che il liceo sta per finire e la tua vera vita sta per cominciare? Niente, June ne è convinta. Diciassette anni e le idee chiare sul futuro, non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la cittadina in cui è cresciuta e tuffarsi a capofitto nella nuova avventura del college. Al contrario di Oliver, l'atleta più popolare della Robin High, che vorrebbe che l'ultimo giorno di scuola non arrivasse mai. June e Oliver non hanno davvero nulla in comune. Potrebbero non rivolgersi mai la parola. Potrebbero far finta di non conoscersi. E invece. Invece il destino ha voluto diversamente. Perché le loro madri sono amiche per la pelle e hanno deciso che Oliver accompagni June a scuola in macchina. Tutti i maledettissimi giorni. A un tratto, June e Oliver sono costretti a passare parecchio tempo insieme. Peccato che non abbiano niente, ma proprio niente di cui parlare. E allora decidono di mettere la musica. Ma cosa succede quando un'anima rock come quella di June ne incontra una pop come quella di Oliver? Una guerra! Una sfida per il controllo della playlist... finché non accade qualcosa di totalmente imprevedibile. Perché a volte basta la canzone giusta al momento giusto e tutto cambia.


AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Liceo. 
Riferimenti? Well... ad un certo punto Oliver mi ha ricordato un componente dei Wildcat amante dei dolci.😂



JUNE RAFFERTY: Tipica ragazza americana che non vede l'ora di andare al college e lasciarsi dietro il suo passato. Il problema è che è tutto più semplice a dirsi che a farsi e, grazie ad un ragazzo dagli occhi nero-grigi, capirà che non si può trascurare il presente per pensare subito a quello che avverrà in futuro. June ascolta solo musica punk.


<<"Io credo..." Cerco le parole per spiegare con precisione il mio pensiero. "Credo che siamo molto diversi e che non vediamo il mondo allo stesso modo, e va benissimo. Però non è neppure un motivo per cominciare ogni giornata in maniera così deprimente." Oliver continua a tenere gli occhi sulla strada. "Ho una soluzione". Tiro fuori il cellulare dallo zaino."Dopo un breve scambio di convenevoli nel vialetto di casa mia, possiamo ascoltare musica."
"Musica."
"Ad alto volume."
"Ad alto volume?"
"Molto alto."
Oliver ci pensa su, poi annuisce. "Se è quello che vuoi."
"Sì."
"Allora va bene."
"Ottimo."
"Fantastico.">>

OLIVER FLAGG: Tipico ragazzo americano, giocatore di football, fidanzato con una cheer-leader e con un migliore amico deficiente. Lui sarà il cardine intorno al quale la vita di June girerà per un po' di mesi, portandola a comportarsi come non aveva mai fatto ed a pensare in maniera molto differente dal solito. Olly ascolta solo musica pop.


<<"Sandburg" dice. "Neruda. Rilke. Tua madre ha buon gusto."
Lo guardo con bocca aperta. "Tu conosci la poesia?"
Si porta una mano al cuore. "In fondo in fondo, le mie ballate pop sono poesia."
"In fondo in fondo, le tue ballate pop sono robaccia."
"Sei una ragazza senz'anima" ribatte lui allegro. "Si dà il caso che io sappia apprezzare le parole messe al posto giusto."
"Si dà il caso che io abbia un mucchio di parole che saprei esattamente dove mettere" ribatto.>>


GIUDIZIO: Quando ho letto la trama del libro -specialmente dopo l'ultima frase- mi sono detta "Beh, finalmente un libro che parla di musica nel quale non c'è nessun musicista superdolcissimo in grado di tirarsi fuori da ogni situazione scomoda solamente scrivendo una canzone". Ho pensato male. Nel senso, Oliver non è un musicista e fin qua tutto bene... ma santo cielo, la musica qua non è che abbia avuto tutta questa importanza (a parte la famosa Playlist dell'Alba che potete trovare a fine libro). 
Ecco io sono rimasta delusa principalmente da questo aspetto, ma non posso non riconoscere che questo sia effettivamente un buon romanzo. Magari più adatto ai nostri colleghi oltreoceano, perché sì, mi duole doverlo dire così brutalmente, ma la goliardata, le partite di football, i falò... qua da noi non si fanno proprio. So che nei licei negli ultimi anni è stato introdotto il ballo di fine anno... ma sinceramente da questo punto di vista mi schiero con la protagonista, June: NON S'HA DA FARE. 


Per quanto riguarda la storia d'amore, non ho apprezzato particolarmente il fatto che June ed Oliver siano fidanzati -chi seriamente, chi no- con altre persone per più di metà del libro: questo fattore non ha contribuito a creare Angst tra Oliver e June, anzi, in più di un'occasione li ha proprio allontanati. 
La storia del "troviamo una ragione valida perché l'ultimo anno di liceo sia importante o meno, così da poter mettere una canzone del genere che voglio io nella playlist"  non mi ha fatto impazzire, credevo che la situazione si evolvesse in altra maniera, ma tant'è... io non posso entrare nella testa degli scrittori... non ancora perlomeno. 


Ci proverò Obi-Wan, ci proverò.
Più che di una love story qui, comunque, sembrava di star davanti alla nascita di una bella amicizia e niente di più... se io avessi avuto davanti gli occhi i prossimi Babi e Step, e al posto di un lucchetto sul ponte ci fosse stata una playlist da ascoltare in macchina, per dire, avrei potuto anche dare un voto migliore al libro. Ci sono rimasta male? Un pochetto. Anyway, la fine del libro è stata talmente sdolcinata da farmi mettere una rosa in più, sappiatelo. E anche il matrimonio dei due all'asilo e il fatto che lui se lo ricordasse mi ha fatto sorridere come un'ebete per mezz'ora. E il messaggio nella segreteria lasciato da Oliver a fine libro? 



In fin dei conti il libro non mi è dispiaciuto, giocoforza alcuni personaggi secondari che hanno dato alla storia delle sfumature sia drammatiche che divertenti da leggere. 
Per concludere -perché devo andare a prepararvi l'anteprima di Flame in the Mist, amatemi💓-, non mi spingerei a dire che questo possa considerarsi un romanzo di formazione... assolutamente no... ma magari può aiutare chi si ritrova nella stessa situazione di June (con un padre assente ed una madre fantastica che si occupa sempre di lei e cerca di darle tutto, nonostante i problemi economici) o di Oliver (una famiglia benestante ma due genitori che non vanno più d'accordo neanche su cosa mangiare a cena) a vedere le cose sotto un altro punto di vista. 

Bene ragazzi, anche per oggi è tutto. Vi lascio con il voto e ci rivediamo presto per l'anteprima di Flame in the Mist. Vi ricordo che domani, 10 aprile 2018, uscirà Tutto il buio dei miei giorni di Silvia Ciompi: io l'avevo già letto su Wattpad e finalmente è stato pubblicato. Siccome è stato uno dei miei libri preferiti del 2017, concedetemi qualche giorno per reimmergermi nella bellissima storia di Cami e Teschio, poi vi farò una recensione con i controcazzi. I promise you.

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