giovedì 29 marzo 2018

"Uno di noi sta mentendo" by Karen M. McManus

Ciao a tutti, questa sera -dopo una giornata a dir poco estenuante- vi racconterò della mia piccola avventura con questo thriller young adult della McManus!




TRAMA: Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...



AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Come avrete intuito, ci troviamo in una scuola superiore, per amor di precisione a Bayview, una piccola città vicino San Diego abitata per lo più da latinoamericani. 


Le vite dei nostri quattro protagonisti verranno stravolte dalla morte di Simon, un ragazzo apparentemente a posto... ma in realtà in lui si cela un lato "oscuro", un lato che io stessa definirei molto "humphreyano": sì, mi sto riferendo proprio a Gossip Girl, quella serie cult che ci ha fatto conoscere la mitica Serena van der Woodsen  ed il suo maritino Dan Humphrey.


Ricapitolando, il blog del caro Simon "Senti questa", segue per filo e per segno la linea d'azione di GG, ovvero intromettersi nella vita delle persone e rivelare tutti i loro segreti più scomodi. In UDNSM però la scrittrice aggiunge una nota più dark e forse più contemporanea, perché il protagonista-slash-vittima non sarà una persona proprio tranquilla... ma questo ve lo lascio scoprire da voi, per il momento vi anticipo solamente che Tredici ed Hannah Baker non hanno retto il confronto e per me questo libro è stato di gran lunga migliore.
Lo so, lo so, avevo fatto una recensione stellare e tristissima per quel romanzo (la serie mi sono rifiutata di guardarla) ma che ci volete fare? La McManus mi ha intrappolato tra le pagine del suo libro!
L'inizio di questo romanzo, inoltre, rimanda ad un film che di sicuro tutti voi conoscete benissimo: Breakfast Club.



I PROTAGONISTI:

<<Lei è una principessa e tu sei un atleta. Tu sei una secchiona. E tu un delinquente. Siete tutti stereotipi viventi dei film per adolescenti.>>
<<E tu?>>
<<Io sono il narratore onnisciente.>>



1) BRONWYN ROJAS: Bronwyn è la sexy nerd del gruppo che ricorda la nostra tanto amata Veronica Mars -immaginatevela però mora, latina e con gli occhiali- ed avrà il ruolo più importante nella storia. Lei, infatti, è l'unica dei quattro sospettati che conosce un po' di più Simon e che lotterà per trovare il vero colpevole dell'omicidio. Ha una sorella simpaticissima con la quale guarda Buffy l'ammazzavampiri.



2) NATHANIEL MACAULEY: Signore mio, ti ringrazio. Nate, piccolo spacciatore di quartiere, ti amo. Bambini però voi non vi dovete drogare, capito?😂 Cooomunque...
dobbiamo proprio passare alla fase successiva dove vi faccio lo "spiegone" sul retroscena del nostro ragazzo? Oppure volete sapere le cose salienti, ovvero la ship brutale che mi è partita tra lui e la Rojas??? EH? NON HO SENTITO! Vabbé, se proprio insistete: tra un padre ubriacone ed una madre affetta da bipolarismo acuto -e credo anche drogata- che l'ha abbandonato, Nate non ha passato quella che si può chiamare un'infanzia felice; adesso si ritrova a fare lo spacciatore per ricavare due soldi e a vivere in una squallida casa di periferia con il padre perennemente sbronzo. L'unica costante nella sua vita è sempre stata una ragazzina con gli occhiali enormi ed il sorriso luminoso.
La ship -che chiamerò #Natwyn- tra lui e la bella Bronwyn è innegabile (anche la madre di Nate li ha sempre voluti vedere insieme). Vi giuro, sono senza parole: la scrittrice è stata in grado di mettere nero su bianco una storia d'amore dolcissima e, soprattutto, senza togliere spazio agli altri personaggi principali. WOW.


<<"L'ha detto anche Eli, no?" rispondo. "Tutto è possibile. Potresti avermi portato qui per spingermi giù dalla collina e farmi rompere il collo."
"Sei stato tu a portare me qui" fa notare Bronwyn. Poi spalanca gli occhi e io rido.
"Oh, dai. Non starai davvero pensando... Bronwyn, non c'è quasi pendenza. Spingerti giù da questa roccia non è un granché come piano diabolico, visto che tutto quello che faresti sarebbe slogarti una caviglia."
"Non è divertente" dice Bronwyn, ma un sorriso le guizza sulle labbra. Il sole del pomeriggio la fa risplendere, accendendo bagliori dorati nei suoi capelli scuri, e per un secondo quasi non riesco a respirare.
Gesù. Questa ragazza.
Mi alzo e stendo la mano. Lei mi dà un'occhiata scettica, ma la prende e si lascia tirare in piedi. Sollevo l'altra mano davanti a me. "Bronwyn Rojas, giuro solennemente di non ucciderti né oggi né mai in futuro. Facciamo un patto?"
"Sei ridicolo" mormora lei, facendosi ancora più rossa.
"Mi preoccupa che tu ti stia rifiutando di promettermi di non uccidermi."
Lei alza gli occhi al cielo. "Dici questo a tutte le ragazze che porti qui?"
Oh-oh. Forse la conosce la reputazione del Picco Marshall, in realtà.
Mi avvicino finché ci sono solo pochi centimetri tra noi. "Continui a non rispondere alla mia domanda."
Bronwyn si sporge in avanti e avvicina le labbra al mio orecchio. È così vicina che sento battere il suo cuore mentre sussurra: "Prometto di non ucciderti.">> 


3) ADELAIDE -ADDY- PRENTISS  : Vabbé, a parte il fatto che mi viene da ridere perché ogni volta ripenso alla signora Rottenmeier di Heidi che sbraita in quel di Francoforte, Addy è stato il personaggio più riuscito dei thriller young adult che io abbia mai avuto il piacere di leggere. Mi è piaciuta tantissimo la sua evoluzione da ragazza remissiva a combattente e l'ho trovata veramente d'ispirazione per tutte quelle persone -non solo adolescenti- che ancora non hanno trovato la loro strada e che si lasciano condizionare troppo dagli altri. GIRL POWER!



4) COOPER CLAY: Cooper vive in una casa perfetta, ha una famiglia perfetta, una ragazza perfetta ed una media dei voti perfetta... oltre che un talento mostruoso per il baseball. Che cosa c'è che non va allora? Stona anche a voi il "perfetta" detto cinquantamila volte, vero? Esatto. Niente va come Cooper vorrebbe e, quando arriva il momento di leggere gli ultimi post sul blog di Simon, scritti prima della sua morte, è convinto che la sua carriera e la sua vita siano finite... ma, quando i suoi occhi scorrono tra le righe del messaggio, non trova proprio quello che pensa ed inizialmente crede di poter mantenere il suo segreto ancora a lungo. Inizialmente, appunto. Poi spunta il blog "Senti Quest'altra" e succede il patatrac. NON VI SPOILERO NIENTE, TRANQUILLI.



GIUDIZIO: Ok ragazzi, la McManus sarà di sicuro una scrittrice che ricorderò negli anni e spero vivamente di poter leggere altri suoi libri nel futuro: se proprio devo essere sincera, la sensazione che ho avuto quando ho chiuso il libro è stata di incompletezza. Seppur stand alone, UDNSM mi ha messo una voglia incredibile di vedere cosa effettivamente accade dopo che il "caso Simon" viene archiviato... insomma, è un po' un feeling da Scooby-Doo, quando la banda scopre chi è il mostro in un episodio, vuoi subito guardarne un altro per vedere cosa succede. 
Non potresti fare una saga, cara Karen? Non sono pronta a lasciar andare così questi ragazzi. NON CE LA FACCIO.


La bellezza di questo libro poi (anche se per alcuni piccoli particolari mi ha ricordato un po', come dicevo prima, Tredici e Gossip Girl... e ora che ci penso anche un pizzico di Pretty Little Liars) sta, secondo me, nella bravura della McManus nel condensare tanti accadimenti in una sorta di diario giornale -dove possiamo leggere con chi sono o cosa fanno i nostri ragazzi- ed allo stesso tempo creare dei momenti e delle frasi profonde, che ti rimbalzano in testa e non ne escono più. 


<<A volte mi intristisce pensare a come aveva pianificato di rovinare la vita a quattro persone perché era convinto che gli avessimo portato via le cose che vogliamo tutti: riuscire in quello che facciamo, avere amici, essere amati. Essere visti.>>

Ecco, a dirla tutta, mi aspettavo che il libro fosse un po' più consistente a livello di pagine... è stato un peccato dover mettere giù questo romanzo, davvero.
Ci sono delle domande che ancora mi ronzano in testa, secondo me qualcosina in più su Simon andava detta... oppure l'avrei fatto parlare di più ad inizio libro... ma a conti fatti, in realtà, tutto torna. Torna sicuramente di più di un CERTO finale, di un CERTO libro (nominato, credo, trenta volte in questa recensione, Tredici, per chi non ci fosse arrivato) che mi ha fatto immensamente schifo -non parlo di quello alternativo ovvio-. 
UDNSM mi ha dato la gioia che quel MALEDETTO libro mi ha tolto, un finale aperto, dolcissimo e zuccheroso che veramente aarghhh! Karen! Vai subito a scrivere un altro libro, SUBITOH.
Voglio concludere in bellezza svelandovi il segreto di Fatima, per così dire, *prende fiato stile gabbiano in quel famoso video*: ci sarà la SERIE TV!!!




🌹🌹🌹🌹

1 commento:

  1. Ciao! Io sono rimasta delusissima da questo libro e avrei davvero davvero davvero DAVVERO voluto amarlo ç.ç (trovi la mia recensione qui).
    Non so, questo mix di personaggi ultra-stereotipati, il prevedibilissimo colpo di scena finale, la latente banalizzazione della depressione e il fatto che l’omosessualità di uno dei personaggi faccia più scalpore della soluzione del mistero stesso non mi hanno convinto. Peccato! Non escludo di leggere la conclusione della serie, ma non saprei…
    Va detto che Bronwyn e Nate sono super dolciosi insieme *^*
    Rainy

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