Ecco, come promesso, l'anteprima del sequel di Flame in the mist, duologia stupenda nata dalla penna di Renée Ahdieh.
TRAMA (tradotta da me): Dopo che Okami viene catturato nella foresta Jukai, Mariko non ha scelta -per salvarlo, dovrà ritornare ad Inako ed affrontare i pericoli che la stanno aspettando nel Castello Heian. Lei inganna suo fratello, Kenshin, ed il suo promesso, Raiden, facendo credere loro che era stata tenuta prigioniera dal Black Clan contro la sua volontà, giocando così la parte della diligente futura sposa per infiltrarsi nei ranghi imperiali e scoprire la verità dietro il tradimento che l'ha quasi uccisa.
Con la pianificazione del matrimonio già in corso, Mariko finge di essere divorata dalle sue nozze imminenti e nel frattempo utilizza il suo status reale per rimuovere gli strati di bugie e sotterfugi che circondano la corte imperiale. Ma ogni segreto che riesce a rivelare porta al prossimo, intrappolando Mariko ed Okami in un complotto politico che minaccia il loro onore, il loro amore e la sicurezza stessa dell'impero.
Ragazzi, mi dispiace deludervi, ma purtroppo non ci sono ancora news sul fronte pubblicazione italiana... teniamo le dita incrociate però, qualcuno prima o poi si sveglierà.
Ora vi dico un po' cos'è successo... ovviamente, se non avete letto ancora FITM, vi consiglio vivamente di andare a cliccare sul link ad inizio post (e di non leggere quindi possibili spoiler qui)!
RIASSUNTO VELOCE: Dove eravamo rimasti? Ah giusto! Cliffhanger imperdonabile. Che novità. Okami è stato catturato e adesso si trova ad Inako nelle prigioni del castello Heian, a subire torture inimmaginabili e senza la possibilità di guarire velocemente grazie al demone lupo (la luce della luna non raggiunge la cella); Mariko invece ha fatto finta di essere stata catturata contro la sua volontà dal BC e per stare comunque vicino ad Okami (e provare a liberarlo) si reca anche lei al castello... ma per sposare Minamoto Raiden, tenendo così fede alla promessa fatta al padre ed al fratello nel primo libro.
<<It was strange to think Mariko possessed the power to protect someone she loved. She'd never knowkn the right words to do so before. Never known how to wield the right weapons. But ingenuity could be a weapon, in all its forms. Her mind could be a sword. Her voice could be an axe.
Her fury could ignite a fire.
Protect.>>
POLLICE IN SU: Ci sono stati momenti in cui avrei voluto lanciare via il libro (cosa impossibile perché è un ebook e l'Ipad lo lancerei solamente se fossi sicura che la Apple mi pagasse i danni) ed altri in cui invece non riuscivo a staccare gli occhi, perché ogni secondo succedeva qualcosa di sconvolgente. Ma "sconvolgente" non è nemmeno un aggettivo da considerarsi sempre sempre positivo... perché, davvero... gli zombie?? Mmm cambiamo discorso va, che è meglio. Comunque questo è il paragrafo "pollice in su" e allora concentriamoci su quello.
Girl power a palate! Il personaggio di Mariko si è sviluppato benissimo; già nello scorso libro si poteva vedere la scintilla di quello che poi sarebbe diventata... con la sua voglia di combattere per il suo amore, per le pari opportunità, per la giustizia del popolo, non ha fatto che ricordarmi Mulan e quindi, se pensiamo che questo libro è stato scritto inizialmente come relativa fan fiction, solamente nel mondo giapponese, posso dire con certezza: "Well done, Renée!"
Menzione speciale a Yumi perché, un po' come le principesse del sequel di Mulan -che, ahimé, non è piaciuto tanto quanto il primo film e secondo me si può dire lo stesso anche per questa duologia, sorry-, anche lei ha capito che non deve farsi mettere i piedi in testa da nessuno, che nessuno può decidere per lei e sarà una valida alleata di Mariko e del BC in generale.
A parte la delusione del personaggio di Kenshin ancora nello scorso libro (non è buono, non è cattivo, è insipido), la Ahdieh ci ha regalato dei villains degni di essere chiamati tali in SITS e ne sono estasiata. Inoltre, sulla scia del nostro adorato Game Of Thrones e con quest'attesa sfiancante che dobbiamo in qualche modo ingannare, se siete fan Lannister, troverete pane per vostri denti da leoncino... mi basterà scrivere queste semplici equazioni per invogliarvi a leggere questo libro: Cercei=Kanako, Joffrey=Imperatore, Jaime=Raiden.
L'elemento fantasy è molto più presente ed accentuato in questo secondo romanzo; prima di tutto viene finalmente spiegato il rapporto di Okami (quanto lo amo questo personaggio?!😍) con il demone della foresta, ma molte altre rivelazioni verranno fatte! Una spada in stile Excalibur, regine rinnegate o incantatrici, creature bizzarre o spaventose... ce n'è per "tutti i gusti più uno", come le gelatine di Harry Potter!
<<My mind exists on a mountain. Yours exists in a field. Should the mountain kneel before the field?>>
POLLICE IN GIÙ: Se da una parte viene dato più spazio agli elementi descrittivi, all'azione ed alle infinite macchinazioni dei reali, dall'altro c'è un calo drastico del romance.
E mi viene solo da chiedermi: "Perché?" L'amore di Inako ed Okami è così bello, così puro ed entrambi farebbero di tutto per salvare l'altro... ma. In questo libro c'è il fatidico "ma" ragazzi, mi dispiace. Cosa diavolo è passato per la testa della Ahdieh per decidere di tenere separati questi soulmates praticamente per tutto il libro?!? DICCI CHI È IL TUO PUSHER, SIGNORA. Insomma, prendete i pochi bellissimi momenti che avranno questi due insieme e fateveli bastare.
Il finale... allora, non fraintendetemi, ho comunque dato quattro stelle per un motivo, quindi non è assolutamente come quello di War Storm della Aveyard per intenderci! Però... anche qua come nel primo libro, non sono rimasta contenta al 100%, piuttosto al 99%! Finale aperto carinissimo ma un po' troppo raffazzonato ecco, volevo qualcosina in più.
<<Ours is a love stronger than fear and deeper than the sea.>>
In conclusione, vi consiglio questa duologia perché il lavoro che ha fatto la Ahdieh è strabiliante e merita davvero uno sguardo.
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