giovedì 18 giugno 2020

The 100 7x05

Ciao a tutti cari lettori, oggi finalmente possiamo dire che The 100 è tornato con un episodio degno di essere chiamato tale (e non quegli obbrobri filler che sono stati gli ultimi quattro)!


P.S. Se non si fosse capito, adoro questo nuovo personaggio e guai a chi prova a torcergli un capello. 
Ragazzi, questo sì che è stato un episodio "movimentato" -se così possiamo definirlo-, spero che la recensione non venga più di tanto incasinata... fate attenzione, perciò!
Prima d'iniziare a parlare del succo di questo episodio, dell'anomalia e di Octavia & co. insomma, vediamo un attimo che cosa sta succedendo nel "presente" in quel di Sanctum: dopo che Clarke, Raven, Jordan, Miller e Nylah se ne sono andati attraverso l'anomalia, Indra si ritrova da sola a dover gestire Sheidheda ed i seguaci dei Primes, i quali hanno deciso di suicidarsi allo scoccare di ogni ora fino a quando non verrà rilasciato Russell.
E suicidarsi come direte voi? Ma ovviamente pigliando fuoco! Come avevo già detto fin dall'episodio unissimo, troppe influenze da GOT durante questa settima stagione per i miei gusti.


Jackson, Emori, Indra e Murphy devono quindi capire come gestire questa situazione, contando anche ci sono i bimbi di Gabriel che esigono vendetta e vogliono comunque aiutare il popolo di Sanctum ancora assoggettato dalla fede nei Primes. 
Murphy esordisce subito con "Io dico di lasciarli al loro destino, così risolviamo almeno uno dei tanti problemi che abbiamo" ma nessuno lo ascolta, come al solito (cosa che stavolta avrebbero dovuto fare sinceramente, perché vogliamo farci dei problemi per 'sta gente ingrata?!) e quindi ci viene proposto il duo Indra-Murphy, con quest'ultimo che cerca di risolvere il tutto fingendosi il Prime che in teoria dovrebbe essere dentro il suo corpo (Daniel) e andando a parlare con i seguaci. Qui scopre che la prossima vittima sacrificale dovrebbe essere un bambino ed ecco allora che s'incazza e fa per portare via tutti i bambini presenti.


Awww. Scusate ma fa strano vederlo in questa veste, perché di solito ci propinano solo Bellamy con i bambini (anche se il preferito di tutti i piccoli, come dimostrato ormai tre volte di fila, è sempre Murphy).
Dicevo "fa per" perché, neanche riesce a fare due passi, che viene fermato dall'ex fidanzato del Prime che ancora nella scorsa stagione l'aveva smascherato... e quindi Murphy si ritrova legato come una porchetta pronta per la cottura sulla brace.
Per fortuna che non ci sono in giro cannibali.


Prima che si compia l'irreparabile arrivano Russell, Emori ed Indra a salvare il nostro scarafaggio ed è proprio in quest'occasione che, osservandone i gesti ed ascoltandone le parole, il capo dei grounders capisce chi sia in realtà Russell. E cioè Sheidheda. Tutto ciò, tra l'altro, verificato da un finto scherzo dove gli dice in trigedaslang di avere un ragno sulla spalla.
Dopo questa scoperta lei e Jackson lo rinchiudono nella sala degli scheletri ed insieme a uno dei bimbi di Gabriel aprono il collo di Russell per estrarre Sheidheda.
SOLO CHE. GENTE. C'È UN PROBLEMA. NON C'È NESSUN MIND DRIVE 'STO GIRO. 
Anche se se sono accorti, comunque, noi questo non lo sapremo fino a settimana prossima e forse quella dopo ancora, dipende da come struttureranno l'episodio seguente (visto che la maggior parte dovrebbe essere ambientato su Nakara).

PERFETTO! Adesso possiamo passare finalmente alle cose belle, ovvero Octavia e Diyoza che arrivano su Bardo. Quest'ultima, dopo aver urlato alla quasi-parente di non rivelare nulla ai discepoli, viene portata di via di peso e non si vede più per tutto l'episodio... però la fine ci fa presumere che sia ancora viva, altrimenti Hope non sarebbe mai tornata indietro su Sanctum per "portare via" zia O.
Octavia cerca di sfuggire dagli uomini che l'avevano presa -abbattendone qualcosa come quattro o cinque in un colpo- però, una volta uscita dalla struttura dentro la quale si trovava, viene colpita da un discepolo invisibile e, una volta stramazzata al suolo, delle luci si accendono rivelandole l'amara verità. È finita dentro l'arena di Hunger Games.
Questo il parallel per farvi intendere.


P.P.S. Jason, dopo tanti parallel Everlark-Bellarke finalmente ha detto GO BIG OR GO HOME, quindi nei prossimi episodi io mi aspetto il delirio più totale all'interno del circo, siete avvisati.

Octavia viene catturata e trasportata all'interno di una stanza completamente bianca dove troviamo il villain di questa stagione (o di qualsiasi altra serie tv, perché ormai questo attore lo riciclano manco fosse il tetrapak), Anders, assieme ad un dottore super cute di nome Levitt. Questi due vogliono entrare dentro la mente di Octavia -grazie ad un macchinario che farebbe impallidire anche Tony Stark- per capire chi sono, che cosa vogliono e che cosa portano... e ovviamente se sanno come si usano le pietre dell'anomalia.😂
Inizialmente Octavia cerca di resistere ma, dopo un po' di tempo, il bel dottorino le dice che deve iniziare a collaborare; proprio in quel momento appare il volto di Hope sullo schermo però, quindi i due stringono un patto secondo il quale lei l'aiuterà rivelandogli tutto quello che ha passato e lui in cambio dovrà cancellare la faccia della bambina dal registro e darle una mano per tornare da lei.
Inizia così la maratona di The 100 per Levitt, mentre Octavia si fa un rewatch carico di emozioni negative (un po' come sarebbe il nostro se dovessimo riguardare questa stessa serie tv dovesse per caso non finire degnamente) della sua vita fino alla quarta stagione: Levitt si blocca infatti nel momento della morte di Pyke, esultando come un fan della serie qualunque. 


Ed è proprio in questo momento che la ship Levtavia ha levato l'ancora ed è salpata per me, Gabriel "addio ciao ciao auf wiedersehen good bye", vedi di conoscere Raven prima o poi perché sono sicura che voi due andrete d'accordo. 
Scusate, lo so che il ragazzo qui ignora l'esistenza di Blodreina e tutto, però ha capito sin da subito la forza ed il coraggio che ha dimostrato la nostra cara Octavia durante tutti questi anni e, complimenti a parte, io sento pure la chimica. Sì Jason, così si fa. Vedi di continuare su questa strada.


Ricollegandoci un attimo a quello che abbiamo visto nello scorso episodio e nella s6, ecco che d'improvviso spunta Hope ventenne a salvare Octavia -shock momentaneo e piantino d'obbligo, almeno per me ragazzi, io mi sono affezionata più a Hope in questi pochi episodi che ad Echo in questi anni-; 



Levitt aiuta le due ragazze a scappare fino alla pietra dell'anomalia e rivela che senza il casco, vista la differenza temporale tra Bardo e Sanctum, Octavia non può attraversare il portale senza perdere la memoria. Con un oggetto -che secondo me tornerà utile più avanti- copia quindi il codice della mente di Hope e lo tatua sulla schiena di Octavia cosicché, una volta tornata su Sanctum, lei si sarebbe ricordata della ragazza. Prima di andarsene Octavia ringrazia Levitt ma gli dà anche due pugni in faccia perché, ovviamente, bisogna far credere che lui non sia compromesso e che non le abbia aiutate a fuggire. E poi. E poi vabbé, guardateli vi prego. 




Levitt in a nutshell:


Hope non se ne vuole andare comunque senza la madre, quindi corre a cercarla mentre Octavia torna su Sanctum e si catapulta addosso a Gabriel.
Hope, purtroppo, viene catturata ed inviata su Sanctum a prendere la zia, perché nella sua testa c'è il finale della stagione 4 di The 100 e ormai Anders è diventato un drogato di serie tv -esattamente come noi- e vuole sapere che caspita è successo a Clarke nella la Città della luce. È talmente cattivo questo qui che ce lo vedo pure come un Clexa shipper, tenete a mente le mie parole. MA ANDIAMO AVANTI.
Octavia arriva su Bardo (dopo il "tag" di Hope) e Levitt le dice di aver lasciato quel messaggio che avevamo visto nella 7x01 con scritto "trust Bellamy" nel braccio della ragazza. Poco dopo Octavia viene portata di nuovo nella stanza dei ricordi (diamole un nome a caso, giusto per non dire stanza bianca) e Levitt le rivela un trucco per ingannare la macchina, per far sì che non tutti i suoi ricordi vengano esplorati, visto che non sarà più lui ad occuparsi dell'estrazione. MADONNA MIA CHE SHIP POTENTE, RAGAZZI DATEMI UNA CAMOMILLA.
In tutto ciò cosa succede poi? Arriva pure Bellamy! WEEEE ARE THE CHAMPIONS MY FRIEEEEND.
Abbiamo l'ospite d'onore in studio Barbara, facciamolo entrare! Grazie ai fratelli Rodriguez Blake oggi...


Bellamy, nonostante fosse svenuto l'ultima volta che l'abbiamo visto -e diciamo solo questo perché solo pensare al momento mi viene da piangere, che trash- si è sicuramente ripigliato molto velocemente perché, quando lo torniamo vedere con gli occhi di Octavia, è circondato da discepoli svenuti e tiene in ostaggio il "conductor" (credo sia l'uomo che in teoria prepara i discepoli al viaggio attraverso l'anomalia). La sorella promette ad Anders di collaborare con lui per le informazioni che cerca su CLARKE -detto pure con una certa enfasi, della serie, "attento a mia cognata"- se in cambio lui lascia tornare Bellamy su Sanctum. 





Questi tocca un simbolo della pietra facendo aprire l'anomalia, però non fa nemmeno in tempo ad allontanarsi un po' che uno dei discepoli svenuti si risveglia e fa scoppiare una specie di granata che spazza via tutto -compreso Bellamy- ed Octavia e gli altri vengono scaraventati a terra con i timpani sicuramente danneggiati.
LEVITT CHE SCIVOLA VERSO OCTAVIA PER SORREGGERLA. IL MIO CUORE HA SALTATO UNA SISTOLE.


Ma subito dopo c'è stato un parallel strappalacrime con Octavia che piange ed urla disperata esattamente come aveva fatto Bellamy quando credeva che Echo l'avesse uccisa tempo fa. Che momento, ragazzi.




E adesso? E adesso vediamo che cos'è successo al trio degli improbabili, cioè Echo, Hope e Gabriel post Skyring, i quali appena arrivano su Bardo già compiono una strage (cioè le due tizie sì, Gabriel no, perché lui non farebbe mai una cosa del genere e anche in questo episodio chiede di limitare la bloodshed senza risultato... visto che quando vi dico che sarebbe perfetto per Raven non avrei tutti i torti? Ormai la Memori ce l'hanno ficcata giù per la gola da un pezzo, non voglio più riporre le mie speranze in qualcosa che non accadrà mai, cioè i Murven canon... per i Bellarke invece silenzio radio oggi, non voglio parlare di loro sennò bestemmio, ok? Voglio essere felice e spensierata ancora per qualche giorno).
Poco dopo il loro arrivo trovano subito la stanza dei ricordi dove i discepoli tengono Octavia legata che ripete il suo mantra "I'm not afraid" -come consigliatole da Levitt, che spero vivamente sia ancora vivo da qualche parte, vi prego-  ed è in quest'occasione che i tre vedono tutta la scena della "morte" di Bellamy: l'episodio si conclude con un'Echo disperata che ammazza il sostituto di Levitt con l'ago per la lobotomia e le facce sconvolte di Octavia, Hope e Gabriel. 
È già la terza volta che si ripete la storyline di Finn, possiamo cambiare registro?





ORA. PARTIAMO CON LE DOMANDE. Perché se c'è una cosa che uno spettatore si fa sempre, soprattutto quando sono coinvolti i salti temporali, sono le domande.

1) Perché ad inizio episodio c'è scritto "45 giorni prima"? Scusate, la nuova stagione non era ripresa subito dopo la fine della 6? E Octavia non era tornata indietro circa due episodi prima del finale? Non era assolutamente passato un mese. Forse ciò vuol dire che la differenza tra un giorno su Sanctum è più o meno un mese e mezzo su Bardo? Può essere.



2) Bellamy non è morto, questo lo diamo per assodato ormai: si è ovviamente buttato dentro l'anomalia prima dell'esplosione. Ora, il tizio in bianco, Anders, in teoria, aveva appena programmato la pietra per mandarlo su Sanctum, corretto? Ma noi sappiamo che la pietra di quel pianeta è stata disattivata dal discepolo che s'è portato via Gaia nello scorso episodio. Quindi. DOV'È BELLAMY? 


Perché le cose sono due, anzi tre: o, di default proprio, una volta che entri nell'anomalia finisci ogni volta su Skyring, oppure Anders ha programmato la pietra per mandarlo da un'altra parte perché, furbetto lui, si è ricordato di aver visto in uno dei ricordi di Octavia che lui è legato a Clarke e quindi gli sarebbe tornato utile in qualche modo e ci sarebbero stati altri discepoli che l'avrebbero catturato dall'altra parte; oppure, ancora, potrebbe essere che sia finito in un limbo, cioè proprio all'interno del buco nero in pieno stile Interstellar.

3) E ALLORA: QUANDO È BELLAMY? Perché se mi compare super vecchio in uno dei prossimi episodi (oppure alla fine lui giovane e tutti gli altri vecchi), guardami negli occhi quando ti parlo Jason, lo sfogo di Echo sarà nulla in confronto, chiaro?



Bene amici, arrivederci a settimana prossima! 
May we meet again.💗💗



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