sabato 26 settembre 2020

"From Blood and Ash" & "A Kingdom of Flesh and Fire" by Jennifer L. Armentrout (Blood and Ash #1 & #2)

Reggetevi gente, perché la signora Armentrout è tornata ed è tornata ALLA GRANDE.

USCITA ITALIANA PREVISTA PER IL 24 MARZO 2022. TITOLO: "SANGUE E CENERE" (e speriamo sia provvisorio)



TRAMA DEL PRIMO LIBRO (tradotta da me):

Una Vergine...

Scelta dalla nascita per dare inizio ad una nuova era, la vita di Poppy non è mai stata di sua proprietà. La vita della Vergine è solitaria. Non può mai essere toccata. Non può mai essere vista. Non può mai parlare con qualcuno. Non può sperimentare il piacere. Mentre aspetta il giorno della sua Ascensione, lei preferirebbe stare con le guardie, a combattere il male che ha preso la sua famiglia, piuttosto che scoprirsi non meritevole degli dei. Ma la scelta non è mai stata sua.

Un Dovere...

Il futuro dell'intero regno ricade sulle spalle di Poppy, qualcosa che nemmeno lei è sicura di volere per se stessa. Perché una Vergine ha un cuore. Un'anima. E desiderio. E quando Hawke, una guardia dagli occhi dorati destinata a garantire la sua Ascensione, entra nella sua vita, destino e dovere s'intrecciano con desiderio e bisogno. Lui provoca la sua rabbia, le fa mettere in discussione ogni cosa in cui creda, e la tenta con ciò che è proibito.

Un Regno...

Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un regno caduto sta nuovamente risorgendo, determinato a riprendere ciò che crede sia suo attraverso la violenza e la vendetta. E mentre l'ombra dei maledetti si avvicina, la linea tra cosa sia proibito e cosa giusto diventa confusa. Poppy non è solo sul punto di perdere il suo cuore e di essere trovata indegna dagli dei, ma anche la sua vita, quando ogni filo intriso di sangue che tiene insieme il suo mondo inizia a sciogliersi.

Dopo averci rovinato per sempre la vita creando dozzine di bookboyfriends che nella vita reale ce li possiamo veramente solo sognare, ecco che ritorna prepotentemente la cara Jennifer L. Armentrout con una nuovissima saga high fantasy! 

P.S.La copertina del secondo libro è un po' spoiler ma ve la metto lo stesso perché è stupenda. Proprio bravi questi grafici.



AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Intanto GRAZIE Jen perché, almeno nel secondo libro, ci hai fatto dono di una caspita di mappa per seguire un attimo meglio il viaggio dei nostri protagonisti, altrimenti uno si perde nel bel mezzo della foresta e l'unica cosa che gli resta da fare è aspettare che qualche strana creatura venga a mangiarlo. 


Partiamo con una frase banale ma che vi farà capire sicuramente dove si andrà a parare con questa storia: “niente è come sembra”.
Ora, senza ulteriori indugi, vediamo di spiegarvi due o tre cose senza fare spoiler (quelli verranno contrassegnati opportunamente esattamente come ho fatto in altre “famose” recensioni del blog).
Nel primo libro, From Blood and Ash, ci troviamo nel Regno di Solis, più precisamente nel castello del Duca di Masadonia, Dorian Teerman -mi parte l’urticaria solo a nominarlo da quanto mi faccia schifo questo personaggio. La caratteristica fondamentale di questa regione è che si tratta sostanzialmente di una piccola penisola, da una parte perciò è circondata dal mare, lo Stroud Sea, e dall’altra invece da un muro (il Rise) che separa gli abitanti dalla temibile Blood Forest: quest’ultima è stata così soprannominata per via della particolarità dei suoi alberi, i quali sanguinano costantemente macchiando corteccia e foglie di un intenso rosso cremisi.


Il Rise venne costruito quattrocento anni prima a seguito della famosa Guerra dei Due Re, la quale si concluse con la caduta del Regno di Atlantia… il cui popolo però sopravvive ancora.  Mettiamo ora in chiaro una o due cose sugli abitanti del Regno di Solis. Qui la gente si divide in persone normali o in Ascended: questi ultimi ricevono -a seguito di una cerimonia, l’Ascension- la Benedizione di una vita praticamente eterna dagli dei. MA CHE COSA SARÀ MAI QUESTA BLESSING? È UN LIBRO CON I VAMPIRI, FATE DUE PIÙ DUE. Ah e poi dopo questa “blessing” non possono più camminare alla luce del sole. Ripeto, fate due più due, per favore.
Tra il popolo però si nascondono anche i Descenters, cioè i sostenitori del vero erede al trono del Regno, non solo di Solis ma anche di Atlantia, il Principe Casteel Da’Neer –FATE UN APPLAUSO MENTALE- meglio conosciuto come il Dark One (se traduco con “signore oscuro” mi ricorda troppo Tremotino di OUAT e non mi sembra minimamente il caso di paragonarli, perciò lasciamo perdere): questi ultimi vengono accusati dei disordini e dei rapimenti delle persone, in particolare delle guardie con le cariche più alte e, se colti in flagrante, vengono condannati a morte senza processo. Gli Atlantians, a differenza degli Ascended, non hanno gli occhi interamente neri e possono tranquillamente camminare sotto il sole –FATEVI DUE DOMANDE VI PREGO-, quindi è molto facile per loro nascondersi tra la gente comune, stessa cosa vale per i Wolven (che, a detta della protagonista, sono estinti… spoiler: non sono estinti ovviamente PERCHÉ RICORDATEVI CHE TUTTO QUELLO CHE SA POPPY È SBAGLIATO e sì, di conseguenza leggendo i libri capirete che questa introduzione qui sarà un peliiiiino inutile).
Infine, non vi ho detto ancora la cosa più importante miei cari lettori, e cioè a che cosa serva il muro che divide le città abitate dalla Blood Forest… beh, dovete sapere che all’interno della foresta e della nebbia perenne che la attraversa vivono creature molto pericolose, certo, ma le più letali di tutte sicuramente sono i Craven, uomini trasformati in bestie assetate di sangue dagli Atlantian. Un solo graffio da parte di questi e anche la persona più innocente diventa completamente assuefatta da una fame incontrollabile… perlomeno fino a quando non si tratta di essere comandati direttamente dal Dark One. Ah, dimenticavo, i Craven possono considerarsi un po’ dei vampiri, in quanto si possono uccidere con il fuoco, con un paletto creato con il legno degli alberi sanguinanti della foresta oppure, ancora, con un pugnale realizzato con la bloodstone (esattamente come quello della protagonista nella copertina del libro): questi ultimi possono distruggere un Craven solo se lo colpiscono al cuore o alla testa.
Questo è tutto ciò che ci viene dato sapere nel primo libro riguardo le creature magiche di questo nuovo mondo creato dalla Armentrout, però io sono buona e vi parlo anche del Pantheon degli dei Atlantiani che viene approfondito molto di più nel secondo romanzo, perché sono veramente molto interessanti e meritano almeno di essere nominati: per primo viene citato Rhain, il dio dell’Uomo Comune e dei Finali, sostanzialmente il dio della morte; poi abbiamo Rhahar, il dio Eterno; Ione, la dea della Rinascita; Aios, la dea dell’Amore, della Fertilità e della Bellezza; Saion, dio del Cielo e del Terreno, controlla perciò Terra, Acqua e Vento; i gemelli Theon, dio del Trattato e della Guerra, e Lailah, dea della Pace e della Vendetta; Bele, la dea della Caccia; Perus, dio del Rito e della Prosperità; Penellaphe (NOME DELLA PROTAGONISTA OCIO), dea della Saggezza, della Lealtà e del Dovere; infine c’è Niyktos, Padre di tutti gli Dei, colui che realizzò la prima Benedizione.


Riferimenti possibili a tutto questo marasma di informazioni che viene dato? Sicuramente il primo che mi viene in mente è la saga sui vampiri di
Lara Adrian, questa scrittrice è stata la prima infatti che ha collegato Atlantide con i vampiri (e questa informazione, almeno per assonanza, è stata ovviamente ripresa dalla Armentrout); per quanto riguarda la trama in sé, invece, non mi vengono in mente riferimenti particolari, sapete? Se ne trovate voi -a parte quelli ovvi sui vampiri e sui licantropi- fatemi sapere.

Andiamo con i personaggi adesso che è meglio!


PENELLAPHE (POPPY) BALFOUR: La protagonista del libro, Poppy, è conosciuta –se così si può dire, visto che non può far vedere il suo volto in pubblico e non può parlare con gli estranei- ai più come Maiden, cioè colei che verrà donata agli dei durante l’Ascension per far prosperare il popolo di Solis. La ragazza ha anche dei poteri speciali, cioè può vedere le auree della gente, capire se stanno male, decidere se togliere il dolore o trasferire la memoria dei ricordi felici che ha nella mente delle altre persone per evitare che queste soffrano. I poteri di Poppy subiranno comunque una notevole evoluzione dal primo al secondo libro, tenetelo a mente. Poppy, in ogni caso, non sa assolutamente che cosa comporti questo rito dell’Ascension, se non il fatto che non può essere definita “non meritevole” dagli dei: prima di adempiere al suo destino la ragazza vuole vivere il più possibile, vuole fare esperienze, vuole scoprire il mondo… per quanto sia possibile farlo all’interno delle mura cittadine. Ecco perché all’inizio del libro la troviamo mascherata da serva a giocare a carte in un locale poco raccomandabile. Sì ok, si trova in un bordello, ma non per quello che pensate voi malandrini! Solo che, intanto che sta giocando con una delle guardie, si accorge che sta entrando dalla porta una delle sue guardie personali, Vikter (quanto amerete questo personaggio? Tanto. Lui è praticamente da considerarsi il padre di Poppy, le ha insegnato a combattere con il pugnale e a tirare con l’arco -nonostante per le donne sia severamente vietato- perché lei vuole difendersi da sola), e lei, non potendo rischiare di farsi vedere, chiede aiuto alla locandiera, la quale le dice di andare a nascondersi in una precisa camera vuota al piano di sopra. Beh, insomma, la camera non è per niente vuota perché lì dentro c’è Hawke Flynn, a.k.a. la più bella guardia del Rise mai vista, inviata direttamente dalla Capitale Carsodonia per proteggere il duca.
Poppy è uno spirito libero e si capisce sin dal primo momento che non vuole essere una Maiden e che per lei il destino ha in serbo qualcosa di molto più grande. Io l’ho amata sinceramente nel primo libro, mentre nel secondo speravo che ci fosse un minimo di comprensione in più nei confronti di voi sapete chi… che è arrivata eh, ma un pelino tardi forse. Riassumendo, comunque, è davvero un bel personaggio con un carattere forte e con un passato difficile alle spalle.

 


<<Death is like an old friend who pays a visit, sometimes when it’s least expected and other times when you’re waiting for her. It’s neither the first nor the last time she’ll pay a visit, but that doesn’t make any death less harsh or unforgiving.>>


HAWKE FLYNN: Ehm…



ALLORA, SIGNORA ARMENTROUT, COME TI PERMETTI? PER COLPA TUA SIAMO CONDANNATE A NON TROVARE UN FIDANZATO NEANCHE NELLA PROSSIMA VITA, TE NE RENDI CONTO VERO?! Non so nemmeno io più se devo ringraziarla oppure odiarla questa donna. Ma come fa a creare personaggi così, come? Bon, sta di fatto che v’innamorerete tutte di Hawke se anche voi avete il kink particolare per il bello e misterioso e dannato ma soprattutto dannato, ma di quelli che non la mandano a dire a nessuno proprio, Darkling style. Solo che stavolta finisce bene da quel punto di vista (piccolo spoiler per la Grisha Trilogy ops!).
Hawke lo veniamo a conoscere in quella famosa stanza del bordello dove la cara Poppy si è infilata per nascondersi da Vikter: ora, vi starete chiedendo, cos’è successo tra i due? IL PATATRAC. Non vi faccio spoiler, ma insomma, i gradi si sono alzati manco fossimo in una calda giornata sulla spiaggia di Rio de Janeiro in una velocità assurda… e il tutto è stato interrotto da un colpo alla porta maledetto che ha costretto la nostra guardia ad uscire. Poppy ovviamente se l’è data a gambe nonostante avesse “promesso” di restare ad aspettarlo e l’esperienza sembra concludersi lì. Se non fosse… se non fosse che il nostro caro Dark One è alla ricerca della Maiden per i suoi scopi personali e, durante una serata di gala, quando Poppy si trova nel giardino delle rose notturne con la sua guardia più giovane, lei viene attaccata: la guardia muore per proteggerla e lei si difende da sola finché uno degli aguzzini del Dark One non scappa via. Dopo questo avvenimento il duca chiede ad un altro soldato di prendere il posto di guardia personale della Maiden… e chi sarà mai?? OVVIAMENTE IL NOSTRO CARO HAWKE. Che si ricorda di tutto ciò che è accaduto al bordello. E soprattutto sa che quella ragazza, sebbene travestita e mascherata, era Penellaphe. E il resto è storia ragazzi, dovete solo leggerla e divertirvi.

 


"<<With my sword and with my life, I vow to keep you safe, Penellaphe,>> he spoke, voice deep and smooth, reminding me of rich, decadent chocolate. <<From this moment until the last moment, I am yours.>>”


GIUDIZIO (comprensivo anche del secondo libro, quindi ad un certo punto scriverò SPOILER, non preoccupatevi): come riassumere perfettamente con un meme questa storia? Così:

Jennifer Armentrout per me, lo sapete ormai, è sinonimo di garanzia, ma non leggevo un suo libro così bello dai tempi di Obsidian e White Hot Kiss. Grazie Jen, veramente, grazie: dopo le delusioni varie avute con TROS e la Grisha Trilogy, per fortuna sei tornata tu a portare la luce nell’oscurità in cui eravamo piombati.
Questa serie non è adatta a chi non è fan della Maas, ovviamente, perché è di romance in versione high fantasy che si parla qui… e sì, avete indovinato, è il primo libro di questo genere scritto dalla Armentrout! A detta sua, questa era un’idea che aveva bisogno di essere messa nero su bianco già da più di un paio d’anni ormai ma che, per una cosa o per l’altra, veniva sempre rimandata… per fortuna la cara Sarah è stata di supporto e adesso abbiamo questa nuova meravigliosa serie sotto gli occhi. Ora ci manca solo un libro scritto da loro a quattro mani e posso dire di sentirmi realizzata.
Vabbé, a parte tutti questi dietro le quinte direte voi, è bello questo libro, Eva? No. Non è solo bello. Bello è dir poco. Questo è veramente un fantasy stupendo che ha tutte le carte in regola per diventare iconic tanto quando TOG o ACOTAR. Ovviamente siamo solo all’inizio e mi pare che questa serie debba essere di quattro libri (maybe more? Who knows) in totale... in quel caso siamo a metà con AKOFAF allora!



Cooomunque, il  mio pensiero resta lo stesso, i libri si leggono che è una meraviglia, ci sono alcune cose un po’ scontate ma alle quali si passa sopra grazie alla maestria della scrittrice nell’inventare situazioni esilaranti, drammatiche o d’azione e, soprattutto, grazie ai personaggi fantastici che ci regala –come sempre. Primo tra tutti il nostro Hawke.
Ragazzi miei che altro vi devo dire? Se volete leggere qualcosa di nuovo, con una bella storia d’amore e con qualche elemento mitologico a noi conosciuto, dategli una chance, non ve ne pentirete!

 

 <<Promise me you won't forget this, Poppy. That no matter what happens tomorrow, the next day, next week, you won't forget this, forget that this was real.>>




SPOILER PER CHI NON HA LETTO FBAA:

Allora i miei complimenti alla Armentrout partono soprattutto da qui, dal coraggio di inserire finalmente una storia d’amore dove la protagonista s’innamora del “cattivo”, tra virgolette perché di cattivo vero e proprio non si può parlare e, udite udite, SE LO SPOSA PURE.

Io quando ho girato l’ultima pagina del libro pensavo di piangere. Non l’ho fatto in quel momento preciso ma in compenso ho pianto per circa cinque o sei volte durante la lettura di AKOFAF. Alé. E vi giuro che non è che fossi stata particolarmente emotiva per via del ciclo eh…è solo che Casteel… è Casteel. Mamma mia ragazzi.

E Kieran? My baby boy. Speriamo non succedano casini nel terzo libro. Jennifer ti tengo d'occhio, non azzardarti ad ucciderlo.
E poi il finale di AKOFAF? Per quanto la lettura di questo secondo romanzo io l’abbia trovata un pelino più lenta rispetto al primo, ma molto più sviluppata dal punto di vista emotivo –perché Poppy e Casteel sono due clown che vogliono pure mettersi a negare la loro connessione ancestrale qui, non ci si crede eppure è così, mannaggia agli heartmates; spero che Jennifer ti paghi una percentuale Sarah o, perlomeno, potrebbe consigliarti dei graphic designer competenti per le copertine dei tuoi libri-, il finale è veramente qualcosa di sconvolgente che ribalta gli schemi di tutto quello che pensavamo di sapere. Mamma mia. L’ho già detto e lo so che sembrerò ripetitiva ma leggete questi libri, per favore?? Bene, cari miei lettori, anche stavolta siamo giunti alla fine di questa recensione/anteprima. Statemi bene, mangiate, studiate e noi ci rivediamo qui tra qualche giorno con la recensione di Serpent And Dove!

 

Voto per i primi due libri:

 


9 commenti:

  1. Ciao, sai se il libro sarà tradotto in italiano o se c'è già una data di pubblicazione?

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    1. Ciao! Sì, l'uscita italiana è confermata ma non abbiamo ancora nessuna data purtroppo.

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    2. Ciao, almeno l'uscita è confermata! Grazie per la risposta

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  2. Per caso è uscita una data per la pubblicazione italiana?

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    1. Da quanto ho capito una volta conclusa la Harbinger Series pubblicheranno anche FBAA, si parla perciò del 2022. Non si sa ancora nulla di preciso però.

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  3. Ciao, per caso si hanno novità sulla data di pubblicazione italiana? Sarei davvero molto interessata!

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    1. Ciao, purtroppo non sappiamo nulla di preciso come dicevo nel commento qui sopra, sicuramente 2022 però!

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  4. Ciao si sa qualcosa della traduzione in italiano?

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    1. Ciao! Sì, ho appena aggiornato il post, se tutto va bene uscirà il 24 marzo 2022 (spero vivamente che cambino il titolo)

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