martedì 29 settembre 2020

"Serpent & Dove" by Shelby Mahurin (Serpent & Dove #1)

Buonasera cari lettori! Oggi parliamo della serie debutto di Shelby Mahurin, il cui primo libro, Serpent & Dove, ha riscontrato parecchio successo oltreoceano. 


TRAMALegati a doppio filo dall'amore, dall'onore o dal fuoco.

Una strega e un cacciatore di streghe legati nel sacro vincolo del matrimonio. Quella storia poteva andare a finire in un unico modo: un palo e un fiammifero…
Due anni fa, Louise Le Blanc è fuggita dalla sua congrega e si è rifugiata a Cesarine, rinunciando a ogni forma di magia e vivendo di furti ed espedienti. Perché in quella tetra città le streghe come lei fanno paura. Vengono braccate. E mandate al rogo.
Reid Diggory è un cacciatore, ha giurato fedeltà alla Chiesa e da sempre vive secondo un unico, ferreo principio: uccidere le streghe. La sua strada non avrebbe mai dovuto incrociare quella di Lou, ma un perverso scherzo del destino li costringe a un’unione impossibile: il santo matrimonio. Ma anche se quella tra le streghe e la Chiesa è una guerra antica come il mondo, un nemico crudele ha in serbo per Lou un destino peggiore del rogo. E lei, che non può cambiare la propria natura e nemmeno ignorare sentimenti che stanno sbocciando nel suo cuore, si trova di fronte a una scelta terribile...


AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Ci troviamo in una sorta di Francia medievale chiamata Belterra, per la precisione nella città di Cesarine. In questo mondo le streghe si dividono in Dames Blanches e Dames Rouges, le prime con poteri legati alla terra, le seconde con poteri legati al sangue: tutte quante venerano la Triplice Dea, cioè la Vergine, la Madre e la Vecchia (Sarah J. Maas, ormai ti copiano tutti). Le Dames Blanches, a differenza delle loro sorelle, non possono compiere una magia senza pagare un prezzo: devono cercare di mantenere una sorta di equilibrio perciò, per esempio, se la protagonista deve aprire una serratura con la magia, per farlo deve spezzarsi un dito. Ora, non che quest'idea sia brutta... però è fin troppo conveniente dal punto di vista della trama, perché così la controparte maschile non capisce proprio mai, se non all'ultimo, che lei sia una strega... perché non è che a uno venga voglia di spezzarsi ossa tutti i giorni per farsi 'na tisana ecco. Le Dames Rouges, invece, se usano molte volte il loro potere, esauriscono le loro forze abbastanza in fretta perché viene dall'interno; tramite il sangue possono anche predire -in parte- il futuro di una persona.
Le streghe non sono ben viste, ovviamente, perché uccidono gli umani e ne combinano di ogni; a tenerle sotto controllo abbiamo quindi gli Chasseurs, cioè i cacciatori. Questi sono dei soldati scelti dalla chiesa (che possono rispettare o meno il celibato) per combattere contro le streghe: si sottopongono all'addestramento in giovane età e quando sono pronti si sfidano per ottenere la balisarda, un'arma magica forgiata grazie alle reliquie di Costantino (ce n'è solo un numero limitato).
Riferimenti possibili all'interno di questo libro? Certamente il tentativo di copiatura della relazione tra Matthias e Nina di Six Of Crows -ecco, chi ha letto la duologia secondo me non dovrebbe proprio leggere questo libro-, il mood da Castlevania (ebbene, non abbiamo i vampiri, però ci sono sempre le streghe da mandare sul rogo e tutta la questione chiesa qui dentro è pressoché identica per il discorso Chasseurs) e, per finire, questo libro mi ha anche dato un po' di Merlin vibes.




LOUISE (LOU) LE BLANC: Non ho particolarmente amato la cara Lou, se devo essere sincera. Non mi ha dato l'idea di essere una degna protagonista per questa storia e ogni volta che leggevo una sua scena mi aspettavo sempre qualcosa di più... e quel "più" è da intendersi come "mi aspettavo un po' più d'intelligenza". Mamma mia che pigna questa ragazza. E poi è sboccata santo cielo, si comporta come se fosse l'ultimo bifolco rimasto al bar alle tre di notte... ma dico io, cara signora Mahurin, lo sa vero che sta scrivendo un libro sulle streghe? Che dovrebbero essere affascinanti, creare mistero?? Le torna tutto ciò? Boh. Fatto sta che c'è stato solo un momento del libro in cui mi ha convinto ed è stato quando si è " fatta bruciare" al posto della sorella. Bel momento che non mi aspettavo proprio. Spero davvero che migliori nel secondo perché la storia alla fine è abbastanza interessante e voglio vedere dove vuole andare a parare la scrittrice: potrebbe venir fuori una cosa carina oppure una trashata unica. Ma di quelle pesanti.



<<Penso che al momento sia questo il posto più sicuro per me. Uno chasseur ha giurato di proteggermi.>>
<<Non mi piace. Stai giocando con il fuoco, qui, Lou. Presto o tardi ti brucerai.>>
<<Speriamo tardi, allora.>>


REID DIGGORY: Qui siamo partiti con un novello Shang dai capelli rossi e siamo finiti con il figlio di Pepa ne Il Segreto. Aiutatemi. Questo deficiente -perché non ho altre parole che mi vengano in mente in questo momento- non ha spina dorsale, è la versione poraccia di Jon Snow ai tempi di Ygritte quando ancora non sapeva destreggiarsi come invece sappiamo sa fare in certe... "situazioni galleggianti", ecco. Resta il fatto che Reid è veramente il più sfigato degli sfigati dei fidanzati librosi perché io, veramente, non augurerei mai a nessuno la prima volta su un tetto innevato con il rischio di cadere giù e spezzarsi l'osso del collo. E scusate se è spoiler MA PER CORTESIA C'È UN LIMITE A TUTTO. Detto ciò, Reid mi sembrava tanto tenero e cuccioloso all'inizio del libro, perché comunque voleva mantenere fede alla promessa fatta a Lou, aveva dimostrato di tenere a lei quando aveva rifiutato Célie nell'orto del castello (perché la gente si metta a parlare negli orti in questo libro resterà un mistero signore e signori, forse non volevano far sentire sole le zucchine come Jackson su Una Mamma Per Amica) e le aveva pure regalato il suo libro preferito (con tanto di invito allo spettacolo a teatro)... poi è successo il PATATRAC: mi si è rincoglionito del tutto. Quando capisce di tenere a lei e di amarla va tutto bene, ma subito dopo quando scopre che è una strega? "TRADIMENTO! SABOTAGGIOOO" cit. Re di Cenerentola. Tutto sommato alla fine si riprende e, se dovessi trovare un meme per riassumerlo, sarebbe questo:


Comunque, ovviamente, dopo essermi immaginata Lou come Leta, non potevo non mettere Theseus per il fancast di Reid. Scusate ma, secondo me, la Mahurin ha preso spunto da loro due per scrivere questa storia, non c'è altra spiegazione (poi lei che è buona ma è pure la figlia di Morgane?? Mmm ho le mie teorie per il prossimo libro).



<<Non ti ho mai considerata una mia proprietà.>>
<<L'arcivescovo sì.>>
<<L'arcivescovo... si sbaglia.>>
<<Cosa odono le mie fosche orecchie? Hai appena sparlato del tuo prezioso patriarca?>>
<<Non... non dire così, Lou. Ti prego. Checché tu ne pensi, quell'uomo mi ha dato tutto. Mi ha dato una vita, un obiettivo. Mi ha dato te.>>


GIUDIZIO: Allora.


Io penso di aver letto veramente una sorta di presa in giro lunga tot pagine e soprattutto dotata di un fandom che ha fatto una quantità spropositata di fanart stupende: mi avevano presentato questo libro come il nuovo caso letterario fantasy quando, in realtà, il succo di tutto questo racconto si basa su un cacciatore e una strega gnocchi che per forza di cose devono sposarsi, stare attenti a non morire e darsi alla pazza gioia. Ora, io amo-adoro-venero la trope degli enemies to lovers, MA NON COSÌ. Così è un test per la mia pazienza. Poi trovo sbagliatissimo il pretesto utilizzato dall'arcivescovo per far sposare i due, a livello di trama il fake marriage è carino, certo, ma la signora Mahurin non ce l'ha giustificato bene secondo me: ci voleva qualcosa di più di una scenetta a teatro, dai. Il worldbuilding poi? Inesistente, a parte la scena iniziale dove Lou si trova sui tetti di Cesarine e descrive la città come grigia, noiosa e sporca (però magicamente quando arriva Natale ci sono i mercatini e sembra di stare a Klagenfurt?? La coerenza non esiste qui). 


Del romanzo, storia d'amore a parte -per la quale alla fine si può parlare di
insta-love fatto male e sviluppato peggio e solo alla fine del libro hanno incominciato a piacermi veramente i due-, mi è piaciuta moltissimo la leggenda dietro l'anello che doveva rubare la nostra protagonista nei primi capitoli: poi sicuramente lo leggerete da voi, però l'anello di Angelica (che, se indossato, permette di non farsi percepire dalle altre streghe, mentre, mettendolo in bocca, di diventare invisibili) ha veramente una bellissima leggenda alle spalle, la quale s'intreccia poi con ciò che credono di sapere gli umani su Costantino.


Cosa non ho apprezzato più di tutto? La svolta alla telenovela spagnola (prima con il commento su Reid doveva accendervisi la lampadina)...
DOPPIA. Cioè, non bastava già che una dei due protagonisti fosse la figlia della strega più potente al mondo? Ma ovviamente no, aggiungiamoci pure il primo stregone della storia, tanto! La coerenza ha fatto <<ciao ciao>> con la manina da molto tempo mi sa. Poi magari a molti è anche piaciuta questa cosa, io però non digerisco bene le rivelazioni delle parentele misteriose since TROS 2019.
In generale penso che S&D sia un libro carino ma mooolto lento, spero introduttivo a qualcosa di più grande -per questo sono stata molto buona con la votazione, in prospettiva di un sequel più appagante. Staremo a vedere insomma! 
Fatemi sapere cosa ne pensate voi se l'avete letto e arrivederci alla prossima recensione!

🌹🌹

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