sabato 7 ottobre 2017

"Mad. Nessun limite" by Chloé Esposito

Aloha miei cari lettori! Come state? Spero bene. Oggi vi parlerò di un romanzo un po' particolare di una scrittrice altrettanto particolare: Mad. Nessun limite, uscito il 31 agosto, è stato il caso editoriale dell'anno, senza contare che i rispettivi diritti cinematografici sono già stati acquistati dalla Universal.😍


TRAMAAlvina Knightly è nata col cuore a destra, nel posto sbagliato. È per questo che tutto, nella sua vita, è andato storto? Forse. Almeno finora. Almeno finché il destino non le ha offerto l'occasione per prendere il posto della sua gemella, Elizabeth. La sorella che ha il cuore al posto giusto. Che è buona, ricca, altruista. Perfetta. Ma prendere il posto di Elizabeth significa entrare completamente nella sua vita. Significa che Elizabeth non ci deve essere più. Significa che deve morire. Per vivere l'esistenza che ha sempre desiderato, per vendicarsi di tutto il male che ha subito, Alvina è disposta a uccidere. Ma sbarazzarsi della sorella non è che il primo passo. Il secondo è mantenere il segreto. Ed è molto, molto più difficile...

P.S. Complimenti per la copertina, finalmente una "gioia grafica".


AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Londra (Archway) dove abita Alvie all'inizio della storia, poi si va a Taormina, in Sicilia.
Per quanto riguarda i riferimenti andiamo con calma, perché qua mi sono -e mi sto tutt'ora- scervellando per capire che cosa mi ricordi questo libro. A parte le gag piuttosto ovvie alla Bridget Jones (solo che Alvina è bellissima) e i vestiti vari da sfilata di moda che ne ho visti più qua che nei film di Sex and the City, qui si parla di un vero e proprio "libro-panettone" in veste noir. Mi sarei aspettata ad un certo punto di trovarmi Aldo, Giovanni e Giacomo in casa, non so se mi spiego! L'altro riferimento è ovviamente L'onore e il rispetto: quando io dico che trovo il fancast perfetto è perché trovo il fancast perfetto. Poi vedrete anche voi qui sotto. Ah! Ultimissimo riferimento: Bonnie e Clyde!

ALVINA KNIGHTLY: A parte l'elemento fantascientifico della struttura degli organi interni  speculare a quella della gemella Elizabeth, quello che posso dire di Alvina è che è "una di noi". In che senso? Beh, quante ragazze là fuori pensano di non essere la figlia preferita per i loro genitori? Quante pensano di essere la pecora nera della famiglia? Quante sono convinte che la sfiga le perseguiti? Quante non hanno ancora trovato l'anima gemella ma le loro sorelle/amiche continuano a sbandierare in giro anelli di fidanzamento di non so quanti carati? Ecco, adesso credo abbiate colto il messaggio. Alvie, così dice lei ad inizio libro, pensa di essere nata con la cattiveria nel sangue, sempre portata a fare tutto il contrario di quello che fa la gemella perfettina Beth. Questa ragazza è un personaggio davvero complicato, ma non potete non amarla: durante il racconto della storia avrete modo di vedere che razza di giri strampalati fa la sua mente quando ripensa a tutte le cose che ha fatto nella vita... o quelle che deve ancora fare. 


<<"Siamo nel miglior ristorante di Taormina e non voglio che si crei imbarazzo."
"Nessun imbarazzo", mento.
"Sai quant'è difficile prenotare un tavolo qui?"
"No, dimmelo. Cos'hai dovuto fare? Vendere l'anima? Portare la pace in Medioriente? Risolvere la teoria del tutto?"
"Eh? No, bisogna solo conoscere qualcuno."
"Okay." Perciò... ha fato un pompino al direttore.>>

NINO: Non vi metto il nome completo del tipo qua perché altrimenti mi metto a ridere pure io come ha fatto Alvie nel romanzo! Cooomunque, Nino è il gangster perfetto: bello -non troppo giovane altrimenti non rende l'idea-, un po' matto, spregiudicato... è il perfetto Clyde per la nostra Bonnie. Non abbiamo modo di conoscerlo a fondo, sappiamo di sicuro che è bravo "in stile Christian Grey" e che in macchina ascolta solo i Metallica, guai a chi cerca di mettere un'altra canzone. Povera Alvie che voleva ascoltare Taylor Swift!

P.S. Ma vi pare che quando uno ambienta una storia in Sicilia non ci mette di mezzo la mafia? Vabbé ragazzi, facciamocene una ragione, non so che altro dirvi.


<<Ma c'è qualcosa di magnetico in Nino. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso. È ipnotico, come quel serpente nel Libro della giungla, Kaa. Non è bello, ma è carismatico: è una di quelle persone che trasmettono un fascino naturale, una sicurezza incrollabile.>>


GIUDIZIO: Sincera? Quando ho comprato il libro non mi aspettavo una storia di questo genere. Lo so, lo so, non è da me non informarmi a fondo prima di leggere un romanzo. Sarà stata la citazione tattica a Channing Tatum -che mi ha fatta rotolare giù dal divano- che mi ha convinta a fare questa mossa un po' azzardata? Forse. La verità è che se non l'avessi fatto non avrei riso così tanto. 
Alvie è uno spirito guida, cavoli. È una di quelle persone che se ne frega altamente di quello che gli altri pensano di lei. Vuole vestirsi bene, avere una bella casa, viaggiare in auto di lusso ed avere un bel marito? Possiamo fargliene una colpa? Certo che no. In pratica è un po' una Samantha di Sex and the City sfigata (solo all'inizio, poi diventa una badass) che improvvisamente si ritrova senza lavoro e catapultata nella casa della sorella milionaria... che vuole ammazzarla, detta proprio fuori dai denti. Piano piano capirete anche voi tutti i sotterfugi e gli inganni che si celano dietro le mura della "Perla Nera" (eh no, non è la nave di Jack Sparrow, è la villa di Alessandro Caruso, il cognato di Alvie, in Sicilia), partendo dal misterioso momento in cui Beth propone il fatidico scambio con la gemella per una notte...



Basta, non posso rivelare altro! Adesso sta a voi, leggete il libro e ditemi se non avevo ragione a giudicarlo un bellissimo romanzo da... rullo di tamburi...

🌹🌹🌹 (sì beh, considerato che c'ho messo un po' per finirlo quattro rose mi sembravano tantine...)

Bye!


Nessun commento:

Posta un commento