domenica 27 maggio 2018

"Tutto il buio dei miei giorni" by Silvia Ciompi

<<Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree?
I travel the world
And the seven seas,
Everybody's looking for something.>> Buon pomeriggio così.💘


TRAMACamille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.


RECAP DELLE RECENSIONI: Lo so che stavate aspettando questa recensione con impazienza miei diletti, lo so.
Non pensate minimamente però che io scriva quella di "36 domande per farti innamorare di me" perché gli ho messo una stella sola su Goodreads e mi rifiuto di procedere oltre. Tradotto per voi, non leggete quel libro!
Sto preparando l'anteprima di "Frostblood", as promised😍 ma volevo avvisare che molto probabilmente arriverà un peliiino in ritardo... sto finendo di scrivere la recensione di "War Storm" (anteprima) della Aveyard. L'ho letto prima dell'uscita italiana perché non riuscivo ad aspettare così tanto per sapere la fine!

Ma, tornando a noi...

AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: La storia è ambientata allo stadio, all'ospedale e alla clinica in cui Camille andrà per la riabilitazione. Riferimenti? Nessuno, dove la potete trovare un'altra storia così?


<<Gente che sembrava uscita direttamente dalle fiabe e che popolava gli spalti. 
C'era la versione umana del Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie, c'era Capitan Uncino di Peter Pan, con i suoi rasta lunghi lunghi e i baffi neri, c'era un'orrenda copia di Crudelia De Mon de La carica dei 101, e c'erano tanti ragazzini che dicevano parolacce a raffica che per me impersonavano i bimbi sperduti dell'isola che non c'è.>>

TESCHIO: Nemmeno io riesco a chiamarlo Luca, ormai! Se io dico Teschio, voi dovete pensare subito ad un tizio -più o meno raccomandabile, a seconda dei casi- con i capelli rasati ed il cappuccio tirato su, a coprirgli un paio di occhi azzurro ghiaccio mozzafiato. Ho reso l'idea? Bene, avrete anche inteso quindi che è un altro bookboyfriend che si aggiunge alla listaTeschio non è il solito bad boy che si redime perché s'innamora della prima ragazzina che gli passa in parte, oh no. Teschio è stronzo e complicato fino alla fine... ma è anche tenero e dolce come un cucciolo di husky quando vuole... ovvero solo con Camille, ma vabbé, dettagli. Non potrete non innamorarvi anche voi, mi dispiace.



<<"Quando ho detto che aiuterebbe parlare, intendevo di argomenti più allegri, ragazzo senza nome. Oppure preferisci che ti chiami Teschio?" (...)

Il sorriso gli si allarga in faccia e stavolta tradisce un divertimento sincero.
"Pensavo non avresti mai avuto il coraggio di dirlo."
"Di pronunciare il tuo soprannome?"
"Di ammettere che sai chi sono", ribatte schietto.
"Quindi tu sai chi sono io."
"Io sono giustificato dal tuo dare spettacolo con tutto quel sangue e quelle urla a un metro dal mio muretto."
"Allora perché me l'hai chiesto?"
"Per attaccare bottone, dato che siamo chiusi in un ascensore che potrebbe precipitare da un momento all'altro", sorride sprezzante.
"In effetti le fontane sanguinolente e il braccio a effetto che si stacca, mi sono venuti bene."
"Modesta", sorride.
"Stronzo.">>


CAMILLE: Che cosa faresti se un giorno ti ritrovassi in ospedale sapendo che non potrai mai più camminare? Una volta -perché io a volte sono masochista nel sonno, purtroppo- l'ho sognato... probabilmente dopo aver visto uno dei primi episodi di Game Of Thrones... ma, a parte i miei deliri, non penso che nessuno possa sopportare una cosa del genere senza qualcuno accanto. 
Camille aveva i suoi genitori, certo. Però se poi ti incontri/scontri con quella che sembra essere la tua anima gemella che fai? Ti aggrappi con tutte le forze che hai a quella persona che ti fa stare bene, che ti fa dimenticare di non poter più camminare, che ti ricorda ogni giorno che sei viva. Ecco cosa fai. 
Con questo, non voglio assolutamente dire che Camille non sia forte, proprio no. Lei è una delle eroine più cazzute dei new adult e credetemi quando vi dico che ce ne sono poche... mi vengono in mente solamente le protagoniste femminili della serie "Wait for you" della Armentrout (in generale, quelle descritte in tutti i suoi libri sono fantastiche) oppure quelle di qualsiasi libro della Hoover. 


<<"Vuoi che sia sincero?"
"Me lo chiedi ora? Sei ridicolo", sibilo.
"I tubi non ce li hai più, il resto si lava via e il dolore si affronta. Basta volerlo."
"Fa male."
E io non so se ce la faccio.
"È perché sei viva. Ti devi preoccupare quando smette di fare male, quando non senti niente."
"Allora è sicuro che sono viva, perché fa un cazzo di male dappertutto.">>


GIUDIZIOVi dirò una cosa: quando andavo alle superiori, l'unico autore di italiano che proprio non riuscivo a studiare era Verga. Perché? Perché per lui non c'era mai un lieto fine, era tutto troppo vero e troppo triste, non c'era speranza per nessuno.
Poi, all'incirca un anno fa, su Wattpad, ho visto questo titolo, Tutto il buio dei miei giorni... sarà che magari stavo passando un periodo un po' così e allora volevo leggere qualcosa che mi facesse rimanere nel mood (un po' come quando ascolti le canzoni tristi anche se sei già triste)... insomma, inutile dire che mi ha attirato come una falena verso la luce ed ho iniziato a leggere il libro subito. Immaginate la mia sorpresa quando mi sono praticamente ritrovata tra le mani una "reincarnazione" al femminile -ed è vero, credetemi- di quel mio tanto odiato scrittore.
In versione rosa new adult. 
Con happy ending. 
WHAAAT?
E indovinate un po'? L'ho adorato! Che sia perché gran parte della storia è ambientata allo stadio? Ma no, ve lo dico io, è perché quando unisci due personaggi fantastici, come Teschio e Camille, a creatività e stile di una scrittrice che sa quello che vuole rappresentare, il risultato non potrà che essere oltremodo positivo.



<<L'amore non cancella il dolore, lo amplifica. Incide cicatrici, scava buchi e non cancella il buio. Ma per quanto male faccia, ti dà anche la forza di lottare.>>


Cara Silvia, se Teschio ed i suoi amici fossero Juventini mi conquisteresti ancora di più lo sai, vero?💘 A parte questa piccola parentesi da tifosa, ricordo a tutti che il sequel c'è già su Wattpad e racconta la storia di Bolo e Gheghe!
TIBDMG è una perla in mezzo a tutte le storie d'amore con cui ho avuto a che fare fino adesso: quando leggi questo romanzo vieni spezzata anche tu, t'innamori anche tu, ti perdi anche tu, ti ritrovi anche tu. 
"Perché leggi qualcosa che ti fa stare male?" Mi hanno chiesto una volta,
"Perché vale la pena soffrire un po' per avere un lieto fine", ho risposto. E sono ancora convinta di aver ragione. 
A meno che non stiate leggendo "Colpa delle Stelle" o "Io prima di te", in quel caso buona fortuna e comprate i fazzoletti.



P.S. Non vorrei eccedere con le gifs di Prison Break, ma ditemi se non sono perfette queste due. Anche le frasi. *Sospiriamo in coro* e andiamo avanti.

Ogni volta che cerco di parlare di Teschio e Camille mi mancano le parole, ma proverò comunque a scrivere qualcosa qui. 
Leggere la loro storia d'amore è come quando vuoi fare il bagno al mare. Sì, detta così di getto è strana, ma ascoltate il mio ragionamento: quando i #Lumille si vedono per la prima volta allo stadio cominci la rincorsa; quando succede l'incidente inspiri dentro l'aria e ti tuffi; quando Camille è in ospedale a lottare tra la vita e la morte sei completamente in apnea... e ci resti fino a quando non arriva Teschio. Solo allora ritorni in superficie, ritorni a respirare. 
Ma il mare non resta piatto come una tavola, diventa mosso, le onde sono lì in agguato, come tutti gli ostacoli che quei due si ritrovano a superare... e poi... beh, poi la fine la dovete leggere da voi, no?
Questa storia vi conquisterà, c'è poco da dire o da fare, dovete solo mettervi comodi e leggerla. 


<<Siamo come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Dovevamo parlarci prima, dovevamo guardarci meglio. Ci siamo passati accanto migliaia di volte, ma non siamo mai stati davvero nello stesso posto.>>




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