TRAMA: E se fossero due i Mr. Grey?
Prendetevi un momento prima di iniziare a leggere, per carità di Dio. Fatemi questo piacere.
E poi la copertina, come al solito... non rende assolutamente, dai! Se i protagonisti sono tre, mettete tre persone, santo cielo.
AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: Stando a Giulia Ross, care ragazze, noi che speriamo di trovare il principe azzurro (oppure il suo opposto, i gusti son gusti), abbiamo sbagliato tutto a cercarlo qua in Italia. Eh già perché, a quanto pare, se una vuole cuccare deve recarsi nei laboratori sperduti della Svizzera, per la precisione a Basilea. E sperare poi di trovare quello/i che ti porta/no in vacanza a Barcellona. Olé.
Rifermento scoperto solo adesso che cerco le immagini per il fancasting? The dreamers. Non l'ho visto, non so se mai lo vedrò, però sappiate che il riferimento c'è.
LEO: Partiamo dai maschi, la ragazza me la tengo per ultima.
Allora, Leo è il classico bel ragazzo dagli occhi blu ed i capelli dorati, con il sorriso di chi se le è passate tutte e la dolcezza di un cucciolo di panda delle montagne della Cina. Dimentico qualcosa? Ah già, è un pirla.
<<Quello che ti proponiamo è di passare quattro giorni insieme a noi, in un posto lontano da qui. Sarai la nostra ragazza. Intendo dire che sarai di entrambi.>>
OSCAR: E qui, vi prego, notate il paradosso. Leo-Oscar? Se non ci siete arrivati...
Ma andiamo avanti! Oscar (che resta il mio personaggio preferito comunque, sappiatelo) è il cattivo ragazzo dal cuore d'oro che tutte le ragazze sognano: capelli ed occhi scuri, segnato nel profondo da un avvenimento che non posso rivelare -altrimenti svelerei il segreto di Fatima- ai fini della trama, intelligente... boh ma devo continuare?
<<"Che cosa vuoi ora?". Mi voltai quasi irritata, ma il suo sguardo intenso mi prese alla sprovvista. Si avvicinò e mi baciò. Fu un bacio lungo e passionale. Mi lasciò senza fiato. Quando si staccò da me avevo le guance rosse e il fiatone.
"E questo che diavolo vuol dire?", gli chiesi esasperata. Lui piegò la testa di lato e sorrise di nuovo.
"Che c'è sempre qualcosa per cui vale la pena rischiare, non trovi?", replicò più rilassato di come lo avevo visto nelle ultime ore. "Pensa alla nostra proposta. Continuo a credere che questa esperienza possa solo farti bene".>>
SARA: Signore, dammi la forza. Ho letto talmente tante recensioni (essendo questo libro non proprio recente) per darmi un'idea di quello che la gente pensa di questo libro e in particolare della protagonista, giusto per capire se i problemi li ho avuti solo io. Ma tant'è, se siamo in ballo, balliamo, no?
Il romanzo parte con Sara che viene tradita dal fidanzato -perché lui non era soddisfatto della loro vita sessuale- e in seguito si trasferisce per finire di scrivere la tesi di laurea. E fin qua, ci sta. Tutto bene. Poi parte il delirio.
Nel giudizio qui sotto mi dilungherò di più, ma per ora mi limiterò a dire: come caspita è possibile che questa tizia piaccia sia a Leo che ad Oscar?! Piange ogni due per tre, è un'insicura perenne, non ha fiducia in sé stessa. L'unica spiegazione plausibile a sto' punto è che loro due siano dei "morti di f**a". E quando ce vo', ce vo'. Ho capito il colpo di fulmine e tutto ma almeno sapere il cognome di sta' ragazza? IL COGNOME EH. NON IL CONTO IN BANCA.
<<Per ora so solo che sono attratta da entrambi e non mi riconosco più.>>
GIUDIZIO: Detto ciò, direte voi, come caspita l'ho valutato io questo libro? Ci arriviamo, don't worry. Fatemi sfogare ora.
In primis, perché introdurre un libro così "E se i Mr Grey fossero due?", se poi di Mr Grey questi due non avevano niente? Quindi, per coloro le quali si fossero immaginate qualcosa sul genere della queen James, sorry to disappoint you. Qui siamo in presenza di un libro erotico sì, ma non così... fantasioso, ecco.
Secondo, Leo ed Oscar sono l'yin e lo yang, sono migliori amici stile Koda fratello Orso praticamente da tutta la vita... com'è che in questo libro, nonostante siano innamorati di Sara entrambi -chi lo realizza prima, chi dopo-, litigano solo alla fine? Se si dicevano tutto, ma proprio tutto, tra di loro, com'è possibile che a parte la proposta del ménage à trois non sia mai venuto fuori il discorso "ah ma guarda che lei è mia, la voglio solo per me"?!
Secondo, Leo ed Oscar sono l'yin e lo yang, sono migliori amici stile Koda fratello Orso praticamente da tutta la vita... com'è che in questo libro, nonostante siano innamorati di Sara entrambi -chi lo realizza prima, chi dopo-, litigano solo alla fine? Se si dicevano tutto, ma proprio tutto, tra di loro, com'è possibile che a parte la proposta del ménage à trois non sia mai venuto fuori il discorso "ah ma guarda che lei è mia, la voglio solo per me"?!
Ogni tanto ad Oscar parte l'embolo da fidanzato geloso, tra l'altro, e quindi c'è da chiedersi la coerenza dove si sia andata a nascondere.
Terzo: a parte il fatto che sta' povera disgraziata di Sara è ancora triste per la rottura col moroso e disperata perché ormai prossima al futuro di zitella-gattara... a meno che Leo ed Oscar non soffrano entrambi della sindrome da crocerossina, della serie "non preoccuparti, che ti sistemiamo noi per le feste... in tutti i sensi", ma che cosa ci vedranno in lei? Lo so che mi ripeto, però dai! È bella ok, ci sta... ma vogliamo approfondire?
Sara conosce i due manzi del laboratorio e, INSPIEGABILMENTE, entrambi la vogliono come se non ci fosse un domani e decidono di portarla a Barcellona per concludere.
Fermi tutti. Loro non si sono manco parlati per cinque minuti filati -per conoscersi un po' meglio, per dirvi- e questi hanno già visto il Nirvana?
Almeno Christian ed Ana hanno avuto una conversazione reale quando si sono visti la prima volta (tagliamo le papere della Steele😂), sono usciti insieme e -tralasciando tutto quello che combinano poi- tra i due si viene a creare un legame concreto.
Quarto: i dialoghi erano banali. Davvero. Cliché dappertutto. E poi gli errori grammaticali, santo cielo. Invece di "uscii" per la prima persona singolare leggevo "uscì". E passi una volta e passi due... alla terza mi vien da dire che sarebbe meglio dare una ricontrollata alla stesura. Anche alle virgole, se possibile.
Almeno Christian ed Ana hanno avuto una conversazione reale quando si sono visti la prima volta (tagliamo le papere della Steele😂), sono usciti insieme e -tralasciando tutto quello che combinano poi- tra i due si viene a creare un legame concreto.
Quarto: i dialoghi erano banali. Davvero. Cliché dappertutto. E poi gli errori grammaticali, santo cielo. Invece di "uscii" per la prima persona singolare leggevo "uscì". E passi una volta e passi due... alla terza mi vien da dire che sarebbe meglio dare una ricontrollata alla stesura. Anche alle virgole, se possibile.
Finita la lista dei "non mi è piaciuto perché" dovrei passare a quella dei "mi è piaciuto perché", giusto? Ebbene, l'unica cosa che in questo libro mi è piaciuta tantissimo è il personaggio di Oscar. È comunque un maschio e quindi, da manuale, qualche comportamento da cretino dovete aspettarvelo, però signur... tanta roba. Se c'è una caratteristica che mi ha particolarmente colpito in lui è che cerchi in tutti i modi di far ragionare Sara e farle capire quello che desidera (o sarebbe più corretto dire chi) veramente nella vita. Io avrei gettato la spugna ad un certo punto, ma lui no. Ha insistito. Ecco perché mi è piaciuto così tanto, è uno che non molla e anche Sara se ne è accorta.
Vi chiederete quindi... per chi tifavo io alla fine della fiera? Ero #teamLeo o #teamOscar?
Il mio cuore si è spaccato a metà, devo esser sincera.
Metà n° 1: Tifavo per Leo, porco cane! Oscar, stai lontano da quella lunatica.
Metà n° 2: Tifavo per Oscar, ovviamente. Era scritta che Sara sarebbe finita con lui.
Ecco, vedete i problemi da fangirl?
Vabbé, non vi dico "non leggetelo" perché ho letto libri anche più brutti di questo -credetemi, Oscar mi sta impedendo di mettere una rosa sola al libro, si è proprio smaterializzato in parte a me per farlo- al contrario, fatelo... giudicate da voi e fatemi sapere.
Bye bye.
<<Non potevo dirti la verità perché avrei fatto soffrire il mio migliore amico e allo stesso tempo non ero sicuro di essere in grado di dare ciò che tu veramente volevi".
"Quale verità?", sussurrai sull'orlo delle lacrime. Lui alzò lo sguardo trafiggendomi.
"Volevo che tu scegliessi me". Non riuscivo a crederci. "Io ti amo, Sara...">>
🌹🌹
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