Non è un segreto, per chi mi conosce, che io adori questa scrittrice alla
follia. Ho letto tutti i suoi libri (ma proprio tutti finalmente) ed ho deciso
quindi di fare un post speciale per parlarvene! Seguiranno vari commenti
fangirl da parte mia XD Piccola nota a margine: io potrei dare tutte le rose del Paese delle meraviglie a questi libri, quindi sappiate che le famigerate 5 rose (che
non avevo ancora dato se ben ricordate) vanno a tutti i libri di Anna.
P.S. Le recensioni dei libri successivi a questo post sono singole!
P.S. Le recensioni dei libri successivi a questo post sono singole!
1) TI PREGO LASCIATI ODIARE
Immaginate la mia
contentezza quando ho saputo che dovrebbero fare il film? Ecco, per darvi
un’idea, appena esce prenoto una sala intera al cinema. Detto questo, passiamo
alla trama.
TRAMA: A capo di due team nella stessa
banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato.
Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra
le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso
progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio scatena brividi e reazioni del tutto inattesi…
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio scatena brividi e reazioni del tutto inattesi…
IAN: parliamone... primo punto da
discutere, Anna mia bella... diccelo che questo personaggio è ispirato a Ian
Somerhalder così ci mettiamo una pietra sopra e sappiamo già chi chiamare per
il film, no? Il ragazzo qui è proprio il tipico arrogante, bello e dannato dei
libri che piacciono a noi fanciulle... è facile cascare ai suoi piedi sì. Penso
che sia uno dei personaggi più divertenti che Anna abbia inventato, tanto di
cappello.
JENNIFER: l’avvocato fiscalista più testardo di
Londra che in fondo rispecchia un po’ tutte noi donne/ragazze che cerchiamo un
tizio con la testa a posto, non il solito sbarbatello che passa... chiaro poi
che se si tratta di Ian, dico io, è normale che una rimanga impigliata nella
sua rete, no? Anche questo personaggio mi è piaciuto tantissimo, soprattutto per
la sua capacità di tenere sempre testa ad Ian in qualsiasi campo tranne che in
quello amoroso. Per fortuna il ragazzo (più giovane di lei di due anni eh, la
furbetta) sa perfettamente per chi batte il suo cuore.
Benissimo, detto
questo, sappiate che ho adorato alla follia questo romanzo e che è stato anche
il primo che ho letto! Senza ulteriori indugi proseguo in ordine cronologico le
mie letture.
2) L’AMORE NON È MAI UNA COSA SEMPLICE
Questo è uno dei
romanzi più recenti, ma come avrete capito non ho proseguito le mie letture
proprio in ordine (quest’anno ho rimediato ed ho completato l’opera per così
dire)... vi state chiedendo in questo momento se io stia aspettando
segretamente il mio Sebastiano (dato che frequento anche io economia)? Ebbene,
la mia risposta è sì!
TRAMA: E se per ottenere un buon voto
all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace?
Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si
è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo
quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto:
uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare
una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in
un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il
progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo
Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E
così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare
in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di
tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza
spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole
ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a
collaborare… Ma quale?
SEBASTIANO: ammmore luiiii!!! Lo
adoro, è troppo cuccioloso. Non è un aggettivo presente nel dizionario? Non
importa! La Premoli ha saputo reinventare la figura del solito nerd portandolo
a livelli che mi hanno fatto impazzire... ma in senso buono! Le magliette geek
sono fantastiche, le voglio pure io! Seb, come vuole farsi chiamare lui, ha il
mio cuore, sul serio. Uno dei book-boyfriend che guai a chi me lo tocca! E poi,
lo voglio anche io un primo bacio alla Nutella!!!
LAVINIA: quanta invidia provo per questa
ragazza. Nel complesso il suo personaggio è un po’ insicuro, ma Seb la fa
maturare e crescere... anzi, il percorso di crescita dei due protagonisti,
storia d’amore a parte, mi è piaciuto moltissimo. Lavinia alla fine mi ha
stupito più di tutti perché, diciamocelo, in quanti avrebbero il coraggio di
mollare tutto e scappare? (con un Seb-cucciolotto a farmi compagnia me ne andrei
pure io eh...) Nel complesso questa ragazza è davvero simpatica e forte, anche
se a primo impatto non sembra... è un panzer come dice Seb.
Vorrei fare una menzione
speciale per le due migliori amiche che hanno sempre saputo come trattarla
e
che hanno riso -fin troppo- e contribuito a far mettere insieme i due
piccioncini! Soprattutto Giada!
3) L’IMPORTANZA DI CHIAMARTI AMORE
Nemmeno la scrittrice
stessa è stata capace di “lasciar andare” del tutto il personaggio di
Giada? Ed io sono da meno secondo voi? Assolutamente no!
TRAMA: Giada sa bene di essere una
ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di
trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con
nessuno. Con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del
rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben
preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei
problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage
presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a
quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la
peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su
misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante
che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in
conto...
GIADA: quando uno pensa ad una ragazza
particolare, non può che raffigurarsi nella propria mente il personaggio di
Giada. Aggiungerei poi l’aggettivo “spumeggiante” -citando tranquillamente
the mask- perché pazza non si può dire. Cioè non siamo a quei livelli, ma se
cercate un personaggio che vi faccia schiantare dal ridere, avete trovato pane
per i vostri denti. Inoltre, è una ragazza che si protegge all’interno della
sua corazza, o armatura da battaglia se vogliamo, ed il bello di questo libro è
stato vedere come questa si distrugga non appena Ariberto compare nella sua
vita.
ARIBERTO (CASTELLI VIEN DAL MARE): vabbè, la presa in
giro è stata servita a Giada su di un piatto d’argento... ma che nome è?
Hahah.. comunque il signorino qui ha una tenacia ed una forza considerevoli, ma
anche una tenerezza assoluta... e con Giada si sa, servono davvero entrambe.
Guardate assolutamente -se non l’avete ancora fatto- il film con la Bullock e
Grant “Due settimane per innamorarsi” e fatemi sapere
quante somiglianze trovate (la partita di tennis in primis)😆
4) È SOLO UNA STORIA D’AMORE
TRAMA: Cinque anni fa Aidan Tyler ha
lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il
divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo
libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute,
era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera.
Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è
rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul
collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto
anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a
corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città
natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà
Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che
Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E
chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?
AIDAN: Mara Venier, ti rubo la
battuta “amore della zzzia”. Quest’uomo cinico, un caso perso della
letteratura, si mette a scrivere un romanzo rosa. L’ho già detto che la Premoli
è un genio? Beh, nel caso, lo ripeto! Il suo personaggio mi ha fatto morire,
dal ridere certo, ma anche dalla commozione. Voglio anche io un esemplare del
genere che mi porti i fioriiii!!!
LAUREL: da quando i biondi non sono più il suo
tipo? Da quando conosce Aidan giustamente hahah insomma lei è un concentrato di
ironia e cinismo... assomiglia un po’ ad Aidan anche se non vuole ammetterlo!
Il suo personaggio di per sé non compie una vera e propria crescita come quello
di Aidan (che comincia a mettere il bene degli altri prima del suo) però tutto
sommato è un bel personaggio femminile, come d’altronde tutti quelli della
Premoli.
5) COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO
TRAMA: Quale ragazza non sogna di
sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno
all’estero?
È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l’inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall’altra parte del mondo, in Corea del Sud!
Maddison, però, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende affatto facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!
È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l’inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall’altra parte del mondo, in Corea del Sud!
Maddison, però, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende affatto facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!
MADDISON: povera piccola -non tanto piccola a
dire la verità è alta tanto quanto una modella svedese- Maddison che viene
mandata a Seul! La sfiga più totale, perché ci credo io che il trasferimento a
New York sarebbe stato molto meglio... però quando il destino si mette in
mezzo... o, per meglio dire, il consiglio d’amministrazione, può anche darsi
che le cose finiscano per il meglio, no? Infatti! Catapultata dall’altra parte
del mondo, l’unica persona con cui può scambiare due chiacchiere, all’infuori
dell’ufficio, è proprio il suo capo Mark che abita di fronte a lei. Io mi
chiedo ancora come abbia resistito senza un caffè decente tutti quei mesi, sia
chiaro.
MARK: avete presente quando l’amore nasce
piano piano tra i due personaggi, talmente piano che si passa dall’amicizia al
e vissero felici e contenti? Ecco, Mark mi ha dato la stessa sensazione del
capitano di Mulan. E su eh, poteva darsela una sbrigata un pochetto prima! No
invece, doveva farle fare delle figure di M con i coreani, cantare al karaoke e
mangiare cose orrende che al solo pensiero... bleah... tutto sommato resta un
cucciolo anche lui dai... mi ha fatto divertire abbastanza! Nel momento in cui,
non dico a fine libro ma quasi, decide di darsi quella mossa benedetta, che si
sono fin sentiti gli angeli cantare Allelujah, ho più o meno urlato! EH BRAVO
MARKUCCIO. La fine è stata memorabile. *lacrimuccia al ricordo*
p.s. Il principe è
Mark sul serio, se non si era capito è pieno di soldi il tipo...
6) TUTTI I DIFETTI CHE AMO DI TE
TRAMA: Mettere i bastoni tra le ruote
alla propria famiglia è una vera arte per Ethan Phelps, perfezionata con cura
nel corso degli anni. Quando suo padre muore, senza lasciare alcun testamento,
il ragazzo eredita le quote della sua multinazionale. Ma è evidente a tutti che
Ethan non ha il pallino per gli affari.
Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…
Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…
SARA: tra lei e sua sorella non so per chi
ho riso di più. E sua sorella si chiama Eva tra l’altro, era un pezzo che non
mi capitava tra le mani un personaggio con il mio nome XD comunque questa
ragazza ha una cotta mai ricambiata per un certo Toni che lavora nel ristorante
italiano di suo papà. Eva, appena viene a sapere del lavoro assegnato alla
sorella, fa di tutto per far sì che lei se lo tolga definitivamente dalla testa
e meno male! Con Ethan non bisogna fermarsi alle apparenze e la prima a capirlo
è stata proprio Sara... vuoi perché se lo ritrova a casa sua che tenta di farla
licenziare, vuoi perché si ritrovano a ballare la salsa in un scuola di danza,
la scintilla scatta prima o poi <3
ETHAN: il caro Ethan le prova proprio tutte
per liberarsi di Sara, ma lei è come una sanguisuga... termine appropriato
considerando che è la ragazza che controlla le sue carte di credito XD a parte
questo, tra massaggi, bicchieri di vino, film romantici e horror splatter i due
si innamorano follemente. Dal canto suo il ragazzo mi ha fatto morire perché
dai, solo la Premoli poteva farsi venire in mente un personaggio maschile
terrorizzato dai germi e dai ragni XD
7) FINCHÉ AMORE NON CI SEPARI
TRAMA: Amalia Berger è un affermato
avvocato newyorkese, nota nel foro come “la regina di ghiaccio”.
I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni… Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?
I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni… Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?
AMALIA: una bellissima ragazza che al college
si prende una sbandata per il figo di turno e che viene respinta. Noi donne le
cose ce le ricordiamo cari maschietti. Sappiatelo. Quindi, mi sembra ovvio che
Amalia qui non voglia cascare subito tra le braccia di Ryan... però dopo un po’
di pagine l’atmosfera si fa bollente (tanto che un’ottantenne arriva a
combinare un’uscita, detta proprio fuori dai denti).
RYAN: il ragazzo qui si è fermato al conto
in banca di Amalia e siccome è schifosamente ricca non vuole averci niente a
che fare... ma dove? All’inizio forse! Non riesce a starle lontano un attimo...
ce lo insegnano fin dall’asilo d’altronde: i bambini che ci prendono in giro e
ci fanno i dispetti sono quelli segretamente innamorati di noi XD E poi
comincia anche a difenderla, a dissuaderla dalla decisione di non diventare
madre, -mancava solo che andasse in giro con un insegna al neon
lampeggiante “I WANT YOUR BABIES” XD - e poi, cosa più importante, la ama.
E Amalia aveva bisogno di una persona che si prendesse cura di lei.
8) UN GIORNO PERFETTO PER INNAMORARSI
TRAMA: E se un fastidioso trasferimento
di lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo? Kayla Davis è una
donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle.
Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a
diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di
scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il
salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina
dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del
tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata
New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei
migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal
tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico
mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto,
Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la
farà Kayla a dimostrare quanto vale?
KAYLA: questa ragazza mezza matta è la
migliore amica di Amalia che compare già nel romanzo precedente! LA ADORO. Lei
e le sue scarpe blu elettrico. E la borsa pure in pan-dan. Una Carry Bradshaw
teletrasportata in Arkansas, con una bruttissima allergia da fieno ed un
cellulare sempre scarico. E, non per ultima, una passione per i bad boys e le
storie di una notte... o forse no?
GREYSON: il sindaco di questa sperduta
cittadina sarà l’eroe della nostra Kayla in veramente troppe occasioni... lui è
divorziato e, semmai dovesse rimettersi in gioco, lo farebbe seriamente. Dato
che a lui piace Kayla, va da sé che la sua missione nella vita è farla
innamorare di lui. Che cosa cucciolosa. Altro? Mah. ho già detto che cucina?
Sì, è perfetto.