mercoledì 11 gennaio 2017

SPECIALE Anna Premoli

Non è un segreto, per chi mi conosce, che io adori questa scrittrice alla follia. Ho letto tutti i suoi libri (ma proprio tutti finalmente) ed ho deciso quindi di fare un post speciale per parlarvene! Seguiranno vari commenti fangirl da parte mia XD Piccola nota a margine: io potrei dare tutte le rose del Paese delle meraviglie a questi libri, quindi sappiate che le famigerate 5 rose (che non avevo ancora dato se ben ricordate) vanno a tutti i libri di Anna.

P.S. Le recensioni dei libri successivi a questo post sono singole!




1) TI PREGO LASCIATI ODIARE
Immaginate la mia contentezza quando ho saputo che dovrebbero fare il film? Ecco, per darvi un’idea, appena esce prenoto una sala intera al cinema. Detto questo, passiamo alla trama.
TRAMA:  A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio scatena brividi e reazioni del tutto inattesi…



IAN: parliamone... primo punto da discutere, Anna mia bella... diccelo che questo personaggio è ispirato a Ian Somerhalder così ci mettiamo una pietra sopra e sappiamo già chi chiamare per il film, no? Il ragazzo qui è proprio il tipico arrogante, bello e dannato dei libri che piacciono a noi fanciulle... è facile cascare ai suoi piedi sì. Penso che sia uno dei personaggi più divertenti che Anna abbia inventato, tanto di cappello.


JENNIFER: l’avvocato fiscalista più testardo di Londra che in fondo rispecchia un po’ tutte noi donne/ragazze che cerchiamo un tizio con la testa a posto, non il solito sbarbatello che passa... chiaro poi che se si tratta di Ian, dico io, è normale che una rimanga impigliata nella sua rete, no? Anche questo personaggio mi è piaciuto tantissimo, soprattutto per la sua capacità di tenere sempre testa ad Ian in qualsiasi campo tranne che in quello amoroso. Per fortuna il ragazzo (più giovane di lei di due anni eh, la furbetta) sa perfettamente per chi batte il suo cuore.


Benissimo, detto questo, sappiate che ho adorato alla follia questo romanzo e che è stato anche il primo che ho letto! Senza ulteriori indugi proseguo in ordine cronologico le mie letture.

2) L’AMORE NON È MAI UNA COSA SEMPLICE
Questo è uno dei romanzi più recenti, ma come avrete capito non ho proseguito le mie letture proprio in ordine (quest’anno ho rimediato ed ho completato l’opera per così dire)... vi state chiedendo in questo momento se io stia aspettando segretamente il mio Sebastiano (dato che frequento anche io economia)? Ebbene, la mia risposta è sì!
TRAMA:  E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?

SEBASTIANO: ammmore luiiii!!! Lo adoro, è troppo cuccioloso. Non è un aggettivo presente nel dizionario? Non importa! La Premoli ha saputo reinventare la figura del solito nerd portandolo a livelli che mi hanno fatto impazzire... ma in senso buono! Le magliette geek sono fantastiche, le voglio pure io! Seb, come vuole farsi chiamare lui, ha il mio cuore, sul serio. Uno dei book-boyfriend che guai a chi me lo tocca! E poi, lo voglio anche io un primo bacio alla Nutella!!!

LAVINIA: quanta invidia provo per questa ragazza. Nel complesso il suo personaggio è un po’ insicuro, ma Seb la fa maturare e crescere... anzi, il percorso di crescita dei due protagonisti, storia d’amore a parte, mi è piaciuto moltissimo. Lavinia alla fine mi ha stupito più di tutti perché, diciamocelo, in quanti avrebbero il coraggio di mollare tutto e scappare? (con un Seb-cucciolotto a farmi compagnia me ne andrei pure io eh...) Nel complesso questa ragazza è davvero simpatica e forte, anche se a primo impatto non sembra... è un panzer come dice Seb.


Vorrei fare una menzione speciale per le due migliori amiche che hanno sempre saputo come trattarla
e che hanno riso -fin troppo- e contribuito a far mettere insieme i due piccioncini! Soprattutto Giada!

3) L’IMPORTANZA DI CHIAMARTI AMORE
Nemmeno la scrittrice stessa è stata capace di “lasciar andare” del tutto il personaggio di Giada? Ed io sono da meno secondo voi? Assolutamente no!
TRAMA:  Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno. Con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...

GIADA: quando uno pensa ad una ragazza particolare, non può che raffigurarsi nella propria mente il personaggio di Giada. Aggiungerei poi l’aggettivo “spumeggiante” -citando tranquillamente the mask- perché pazza non si può dire. Cioè non siamo a quei livelli, ma se cercate un personaggio che vi faccia schiantare dal ridere, avete trovato pane per i vostri denti. Inoltre, è una ragazza che si protegge all’interno della sua corazza, o armatura da battaglia se vogliamo, ed il bello di questo libro è stato vedere come questa si distrugga non appena Ariberto compare nella sua vita.

ARIBERTO (CASTELLI VIEN DAL MARE): vabbè, la presa in giro è stata servita a Giada su di un piatto d’argento... ma che nome è? Hahah.. comunque il signorino qui ha una tenacia ed una forza considerevoli, ma anche una tenerezza assoluta... e con Giada si sa, servono davvero entrambe. Guardate assolutamente -se non l’avete ancora fatto- il film con la Bullock e Grant “Due settimane per innamorarsi” e fatemi sapere quante somiglianze trovate (la partita di tennis in primis)😆


4) È SOLO UNA STORIA D’AMORE

TRAMA:  Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

AIDAN: Mara Venier, ti rubo la battuta “amore della zzzia”. Quest’uomo cinico, un caso perso della letteratura, si mette a scrivere un romanzo rosa. L’ho già detto che la Premoli è un genio? Beh, nel caso, lo ripeto! Il suo personaggio mi ha fatto morire, dal ridere certo, ma anche dalla commozione. Voglio anche io un esemplare del genere che mi porti i fioriiii!!! 

LAUREL: da quando i biondi non sono più il suo tipo? Da quando conosce Aidan giustamente hahah insomma lei è un concentrato di ironia e cinismo... assomiglia un po’ ad Aidan anche se non vuole ammetterlo! Il suo personaggio di per sé non compie una vera e propria crescita come quello di Aidan (che comincia a mettere il bene degli altri prima del suo) però tutto sommato è un bel personaggio femminile, come d’altronde tutti quelli della Premoli.



5) COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO

TRAMA:  Quale ragazza non sogna di sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno all’estero?
È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l’inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall’altra parte del mondo, in Corea del Sud!
Maddison, però, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende affatto facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!


MADDISON: povera piccola -non tanto piccola a dire la verità è alta tanto quanto una modella svedese- Maddison che viene mandata a Seul! La sfiga più totale, perché ci credo io che il trasferimento a New York sarebbe stato molto meglio... però quando il destino si mette in mezzo... o, per meglio dire, il consiglio d’amministrazione, può anche darsi che le cose finiscano per il meglio, no? Infatti! Catapultata dall’altra parte del mondo, l’unica persona con cui può scambiare due chiacchiere, all’infuori dell’ufficio, è proprio il suo capo Mark che abita di fronte a lei. Io mi chiedo ancora come abbia resistito senza un caffè decente tutti quei mesi, sia chiaro.




MARK: avete presente quando l’amore nasce piano piano tra i due personaggi, talmente piano che si passa dall’amicizia al e vissero felici e contenti? Ecco, Mark mi ha dato la stessa sensazione del capitano di Mulan. E su eh, poteva darsela una sbrigata un pochetto prima! No invece, doveva farle fare delle figure di M con i coreani, cantare al karaoke e mangiare cose orrende che al solo pensiero... bleah... tutto sommato resta un cucciolo anche lui dai... mi ha fatto divertire abbastanza! Nel momento in cui, non dico a fine libro ma quasi, decide di darsi quella mossa benedetta, che si sono fin sentiti gli angeli cantare Allelujah, ho più o meno urlato! EH BRAVO MARKUCCIO. La fine è stata memorabile. *lacrimuccia al ricordo*


p.s. Il principe è Mark sul serio, se non si era capito è pieno di soldi il tipo...

6) TUTTI I DIFETTI CHE AMO DI TE

TRAMA:  Mettere i bastoni tra le ruote alla propria famiglia è una vera arte per Ethan Phelps, perfezionata con cura nel corso degli anni. Quando suo padre muore, senza lasciare alcun testamento, il ragazzo eredita le quote della sua multinazionale. Ma è evidente a tutti che Ethan non ha il pallino per gli affari.
Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…

SARA: tra lei e sua sorella non so per chi ho riso di più. E sua sorella si chiama Eva tra l’altro, era un pezzo che non mi capitava tra le mani un personaggio con il mio nome XD comunque questa ragazza ha una cotta mai ricambiata per un certo Toni che lavora nel ristorante italiano di suo papà. Eva, appena viene a sapere del lavoro assegnato alla sorella, fa di tutto per far sì che lei se lo tolga definitivamente dalla testa e meno male! Con Ethan non bisogna fermarsi alle apparenze e la prima a capirlo è stata proprio Sara... vuoi perché se lo ritrova a casa sua che tenta di farla licenziare, vuoi perché si ritrovano a ballare la salsa in un scuola di danza, la scintilla scatta prima o poi <3


ETHAN: il caro Ethan le prova proprio tutte per liberarsi di Sara, ma lei è come una sanguisuga... termine appropriato considerando che è la ragazza che controlla le sue carte di credito XD a parte questo, tra massaggi, bicchieri di vino, film romantici e horror splatter i due si innamorano follemente. Dal canto suo il ragazzo mi ha fatto morire perché dai, solo la Premoli poteva farsi venire in mente un personaggio maschile terrorizzato dai germi e dai ragni XD


7) FINCHÉ AMORE NON CI SEPARI

TRAMA:  Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come “la regina di ghiaccio”.
I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni… Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?

AMALIA: una bellissima ragazza che al college si prende una sbandata per il figo di turno e che viene respinta. Noi donne le cose ce le ricordiamo cari maschietti. Sappiatelo. Quindi, mi sembra ovvio che Amalia qui non voglia cascare subito tra le braccia di Ryan... però dopo un po’ di pagine l’atmosfera si fa bollente (tanto che un’ottantenne arriva a combinare un’uscita, detta proprio fuori dai denti).


RYAN: il ragazzo qui si è fermato al conto in banca di Amalia e siccome è schifosamente ricca non vuole averci niente a che fare... ma dove? All’inizio forse! Non riesce a starle lontano un attimo... ce lo insegnano fin dall’asilo d’altronde: i bambini che ci prendono in giro e ci fanno i dispetti sono quelli segretamente innamorati di noi XD E poi comincia anche a difenderla, a dissuaderla dalla decisione di non diventare madre, -mancava solo che andasse in giro con un insegna al neon lampeggiante “I WANT YOUR BABIES” XD - e poi, cosa più importante, la ama. E Amalia aveva bisogno di una persona che si prendesse cura di lei. 



8) UN GIORNO PERFETTO PER INNAMORARSI

TRAMA:  E se un fastidioso trasferimento di lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo? Kayla Davis è una donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale?

KAYLA: questa ragazza mezza matta è la migliore amica di Amalia che compare già nel romanzo precedente! LA ADORO. Lei e le sue scarpe blu elettrico. E la borsa pure in pan-dan. Una Carry Bradshaw teletrasportata in Arkansas, con una bruttissima allergia da fieno ed un cellulare sempre scarico. E, non per ultima, una passione per i bad boys e le storie di una notte... o forse no?


GREYSON: il sindaco di questa sperduta cittadina sarà l’eroe della nostra Kayla in veramente troppe occasioni... lui è divorziato e, semmai dovesse rimettersi in gioco, lo farebbe seriamente. Dato che a lui piace Kayla, va da sé che la sua missione nella vita è farla innamorare di lui. Che cosa cucciolosa. Altro? Mah. ho già detto che cucina? Sì, è perfetto.