sabato 27 maggio 2017

"Traveller" by Alexandra Bracken

Allora cari lettori e lettrici, come va? A me non tanto bene, dato che devo aver a che fare con libri del genere. 


TRAMAEtta Spencer non sapeva di essere una viaggiatrice fino al giorno in cui si è ritrovata a chilometri e secoli di distanza da casa sua. Ora, di nuovo sola, in un luogo e in un tempo a lei sconosciuti, derubata dell'unico oggetto in grado di proteggere la linea temporale e salvare sua madre, e lontana da Nicholas, il ragazzo che ama, deve fare i conti con una rivelazione tanto scioccante da mettere in discussione quello per cui lei ha combattuto fino ad ora, e cambiare per sempre il suo futuro. Unfuturo che Nicholas è pronto a tutto pur di salvare. Devastato dalla scomparsa di Etta, sta infatti cercando disperatamente di rintracciarla, per aiutarla a risolvere insieme questo disastro, come era destino. Ma, mentre Etta e Nicholas continuano a cercarsi ai confini del tempo e del mondo, e i viaggiatori sono impegnati in una spietata battaglia per il potere, la posta in gioco si alza. Perché esiste qualcosa di ben più potente dell'astrolabio che tutti vorrebbero. Un potere antico e pericoloso che minaccia di sradicare del tutto la linea temporale...


GIUDIZIO: "Traveller" non mi ha conquistato direte voi? Esatto. Proprio per questo motivo sono passata subito al giudizio e non parlerò di ambientazione o personaggi perché, oltre a tutto quello che già conosciamo, le uniche grandi aggiunte sono state: Henry Hemlock, papà di Etta e capo delle Spine; Julian Ironwood, nominato velocemente nel primo libro e creduto morto, è davvero simpatico ed aiuterà Etta nella sua missione per recuperare l'astrolabio; Li min, una guerriera cinese lesbica (quando non si sa più cosa inventarsi si aggiunge una coppia gay, insomma) al servizio delle famigerate Ombre (tutti convinti non esistessero come l'uomo nero e invece!). Stop. Ah, già, i due fratelli villains di questo libro cioè l'Antico (il primo viaggiatore che vuole l'astrolabio per vivere in eterno) e la Belladonna (maga ingannatrice che vive a Praga).

Mi è piaciuta tantissimo la prima parte del libro, cioè quella che seguiva il maledetto cliffhanger del primo romanzo, tanto apprezzato ma che purtroppo non ha portato a niente di buono. Si può proprio dire che la parola "separazione" in una coppia fresca fresca come quella di Etta e Nick non esista proprio: ergo, assistiamo a mille e più tentativi di ritrovarsi attraverso i vari passaggi del tempo -con tanto di guerrieri assassini alle calcagna- per Sophie e Nick (sì sono diventati amici) e, per quanto riguarda Etta invece, c'è il ritrovamento del padre creduto morto e un po' di cose vengono messe in chiaro sul conto della madre (Rose).

La seconda parte del libro invece è stata lentissima, tutti convinti che Etta fosse morta e sempre nella stessa situazione, ovvero: "L'astrolabio va distrutto oppure no? Se lo distruggiamo si chiuderanno i passaggi quindi che si fa? E ma se non lo distruggiamo il viaggiatore originario (l'Antico) vivrà per sempre!" ODDIO, BASTA.
Una confusione totale nella testa del lettore, personaggi che sbucano a destra e a manca, incoerenze sulle linee temporali palesemente evidenti (non lo so io, se scrivi un libro con i viaggiatori del tempo fai attenzione a certi dettagli! Non siamo mica in The Flash! Anzi, forse Barry Allen avrebbe fatto meno casini cambiando la timeline.😂)... non lo accetto. 

Alla fine poi, il vero villain, cioè l'Antico viene distrutto in quattro e quattro otto da Nick che decide di distruggere l'astrolabio. 
BOOM! TUTTI A CASA NELLE RISPETTIVE LINEE TEMPORALI.
Pensavo sul serio che il libro fosse finito. Invece no! Via con le paturnie di Etta e Nick perché non si potranno più vedere per i secoli dei secoli, amen. Io in quel momento stavo urlando "mettete fine a questa tortura" perché è stato troppo sdolcinato pure per me, dai.
Magicamente l'astrolabio è legato per sempre al corpo di Nick (mi pare che lui vivrà più a lungo anche) e lui giustamente, perché sennò non sarebbe lui, si fa mille paturnie sull'aprire o il non aprire i portali di nuovo! MA DICO IO, SVEGLIATI.
Per fortuna a fine libro lo fa e c'è il tanto agognato happy ending.

Non vedevo l'ora che finisse, mi dispiace però, perché il primo libro prometteva assai bene.

🌹