venerdì 26 maggio 2017

"Un imprevisto chiamato amore" by Anna Premoli

Ragazzi ci siamo, è tornata ed è più in forma che mai (un giorno ed ho già mangiato il suo libro). Anna Premoli mi ha spiazzata un'altra volta con una storia da favola. Cenerentola? Ma chi è? Io conosco solo Jordan Walsh.💘


TRAMAJordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...



AMBIENTAZIONE E RIFERIMENTI POSSIBILI: New York, Manhattan. Trovandoci sempre in mezzo a medici (però solo uno figo a quanto pare), dov'è che il mio cervello da fangirl è andato a parare per trovare delle somiglianze? Beh, ovvio! Grey's Anatomy! Inoltre, ogni capitolo inizia con una quote da Colazione da Tiffany... 😍


JORDAN WALSH: Con una madre che soffre di Alzeihmer, la poveretta è costretta a pagare la clinica nella quale è ricoverata lavorando come cameriera. Quello a cui veramente aspira però è trovare un uomo ricco, precisamente un medico, che possa mantenere a vita sia lei, sia la madre. Ovviamente, l'unica cosa a cui lei dà credito è la sua bellezza. Perché dico ovviamente? Perché lei, dovendosela cavare da sola praticamente da sempre, non ha mai avuto qualcuno che credesse veramente in lei e che la spronasse a migliorarsi e a realizzarsi nella vita. 
Un giorno però, colpita da appendicite acuta intanto che si trova nella caffetteria dove lavora (ovviamente di fronte ad un ospedale), viene soccorsa da un aitante specializzando dagli occhi blu... e lui beh, cambierà la sua vita. 
Questa protagonista, come avrete intuito dalla frase ad inizio post, è una Cenerentola moderna. Anche nel libro, la "fata madrina" della situazione, -cioè la signora Eliza- la chiama così... in realtà lei lo faceva solo perché era bionda e bellissima e si era accorta del dramma in corso nell'ospedale😅😂
Finalmente si può dire che, grazie ad Anna Premoli, questa principessa sia stata riscattata: Jordan, che prima era convinta di voler sposarsi solamente per denaro e non per amore, capirà prima di tutto che cos'è questo sentimento che credeva leggenda e poi, proprio grazie ad una certa persona, compirà quella crescita personale che in pochi riescono ad affrontare... ma è risaputo che se accanto hai la persona giusta si possono conquistare anche le imprese più impossibili, come rimettersi a studiare dopo tanto.


<<Lo stai facendo di nuovo...>>
<<Cosa?>>
<<Prenderti cura di me.>>
<<Voi dottori siete ben strani: vi prendete cura dell'umanità intera e poi vi fate tante paranoie per un armadio messo in ordine e una banale cena...>>
<<È solo una cena?>>
<<Certo. Cos'altro dovrebbe essere?>>
<<Se la metti così...>>
<<La metto così.>>


RORY PITTMAN: Come al solito, questo genio di donna -io ne sono certa ormai- ha la capacità innata di inserire nei suoi libri personaggi di film e serie tv. Questa volta è toccato a Richard Madden e Lily James (giustamente da Cenerentola). Nello specifico, se il ragazzo ci viene presentato come medico dagli occhi più blu del mare e si comporta da vero principe beh... è lui, non c'è alcun dubbio. Rory (Anna ha detto di averlo chiamato così perché ha sempre pensato che fosse un nome più maschile che femminile... e in effetti se non avessi visto Una mamma per amica le darei ragione) all'inizio del libro è già fidanzato con una ragazza (figlia di un medico importante dell'ospedale) però l'occhio lungo di una lettrice, anche la più inesperta nelle storie d'amore, può notare subito che tra di loro qualcosa non va. Il nostro caro ragazzo s'imbatte poi in questa paziente squattrinata senza un'assicurazione degna di essere chiamata tale -a fine libro c'è un pezzo dove Anna spiega due o tre cosette sull'argomento- e, vuoi il fattore sfrontatezza (lei mette subito in chiaro quello che vuole... e cioè non lui), vuoi la deformazione professionale che gli impone di aiutare tutti come un buon samaritano, decide di pagarle lui il costo dell'operazione. Questo fatto porterà all'intreccio di una relazione d'amicizia tra i due, dove entrambi cresceranno (Jordan comincia a leggere libri grazie a lui; Rory capisce che deve esserci qualcuno che si prende cura di lui e che non può pensare solo agli altri) ed impareranno che cosa vuol dire innamorarsi sul serio. 


<<La perfezione è un mito. Non esiste. Esattamente come non esiste la persona senza macchia. Siamo tutti ugualmente imperfetti, solo che qualcuno è più bravo a nasconderlo di altri.>>

GIUDIZIO: Eh vabbè. Ormai sapete dallo speciale che avevo fatto quanto io adori questa scrittrice, quindi mi sembra quasi inutile parlare del suo stile di scrittura... gli aggettivi che mi vengono subito in mente sono: allegro, profondo, vivace e -decisamente- mai noioso. 

La storia questa volta si incentra su una ragazza che ancora non ha trovato la sua strada, una ragazza senza alcuna aspirazione nella vita, convinta che l'apparenza possa portarla da qualsiasi parte. Lei non si dà credito per niente e quando Rory la conosce non può fare a meno che spronarla e scuoterla, lui avrebbe voluto dirle "che cazzo stai facendo della tua vita", però ovviamente il ragazzo rimane molto più sottile e cerca di aiutarla in ogni modo. Si sviluppa inconsciamente un senso di protezione nei suoi confronti che nemmeno lui sa da dove venga fuori. Io ho urlato subito al "colpo di fulmine" nel momento in cui lei è svenuta e nella nebbia dei suoi pensieri ha visto solamente due occhi blu. Lui invece si ostina continuamente a chiamarla attrazione perché non vuole credere di provare qualcosa per una donna che non ha un lavoro, una laurea o che so io.
La Premoli, scrivendo questa storia, -e lo dice lei stessa- voleva rispondere alla domanda: "Ci si può innamorare di una persona che non si è del tutto convinti di poter rispettare?"
Io concordo pienamente con la sua risposta: "L'amore è il punto giusto di congiunzione tra l'accettazione di una persona così com'è e l'incoraggiamento che possiamo dare alla persona amata." 
Nella storia, Rory accetta la sua amata per quello che è ma sa anche che non può pretendere, non so, che lei cambi del tutto e diventi all'improvviso un ingegnere aerospaziale: può solamente incoraggiarla nelle sue scelte perché la ama da morire e sa che in lei si cela un potenziale notevole.



La forza della Premoli sta anche nel saper inventare dei personaggi secondari con una voce molto importante nel racconto.
Ho adorato Eliza, povera donna che lavora all'ospedale, amante di Grey's Anatomy (innamorata persa di Jackson) e con ancora due anni di sofferenza prima della pensione: lei è la fata madrina, come vi dicevo prima... ma non di Jordan, bensì di Rory.

<<Senta, lei che appartiene al partito, mi saprebbe dire cosa vogliono le donne?>>
<<Ah, ci diamo alla metafisica, vedo...>>
<<No, cerchi di essere seria per un secondo.>>
<<Le donne in generale? Le donne alla mia età? Le donne come Cenerentola?>>
<<Sia chiaro che mi rifiuto di chiamarla Cenerentola.>>
<<Perché? Si sente poco adatto al ruolo di principe azzurro?>>
<<Estremamente. Non lo sono mai stato e di certo non ho intenzione di diventarlo.>>
<<Peccato. Il cavallo bianco le avrebbe donato.>>

L'ipocondriaco padrone del palazzo in cui vive il nostro caro medico? Non manca mai. MAI. Ed avrà un ruolo molto importante anche lui... possiamo definirlo il "Gran Duca"😂.

Casey, la bibliotecaria: ogni volta consigliava un classico sempre più deprimente alla povera Jordan e io intanto ridevo sotto i baffi perché lei manteneva comunque un barlume di speranza quando le venivano rifilati "Cime Tempestose" o "Il Grande Gatsby". I classici o li ami o li ami, c'è poco da fare.

Quante scene memorabili in questo libro? Biblioteche, lavoro di squadra e balli di gala... l'atmosfera v'intriga di già, vero?😍



<<Non lo so...>>
<<Tu sai sempre tutto.>>
<<Lo pensavo anch'io, prima di incontrarti.>>
<<E ora che mi hai incontrato?>>
<<Ora che ti ho conosciuto, è tutto un gran casino.>>


Come al solito, il bouquet è pronto per la cara Anna:



P.s. Se non credete alla storia degli occhi blu... ricredetevi!💙